• mese scorso
Trascrizione
00:00Il buio, poco prima che si alzi il sipario, e il silenzio accompagnano gli istanti che precedono
00:10l'inizio di uno spettacolo. Silenzio è anche l'opera realizzata da Lorenzo Puglisi, che sarà
00:17esposta al pubblico del Teatro d'Use di Bologna per la stagione 2024-2025, nell'ambito della
00:24collaborazione con il Teatro Carrara di Firenze che ha promosso la collezione sipario d'autore
00:31e raccoglie i sipari firmati dai grandi artisti dell'arte contemporanea italiana. C'è molta
00:37oscurità dentro i miei dipinti e la parte luminosa è più rarefatta. La grande dimensione
00:44permette di avvicinare una forza maggiore, un'intensità maggiore, dunque poter fare un
00:51lavoro su un sipario di 6 metri per 12 è eccezionale. Il sipario stesso è già spettacolo
00:59e apparizione, in questa opera è di fatto emersione da una notte densa e impenetrabile
01:04di una lontana traccia dell'annunciazione di Tintoretto, di cui si scorgono soltanto i volti
01:11e le mani dell'angelo e della vergine, colti nell'immediatezza dell'azione, vibrante e immobile
01:16allo stesso tempo. È il momento più importante, il momento che preannuncia, precede qualche cosa
01:23di straordinario, che è l'inizio della rappresentazione teatrale, del momento di
01:29raccoglimento prima di un lavoro che possa essere musicale, teatrale, di qualsivaglia natura. Un
01:35momento di grande intensità dell'azione umana. Lo storico palcoscenico bolognese ha già accolto
01:42i sipari di Accardi, Mondino, Mainolfi, De Maria e Plessi. La grande tela d'autore quest'anno è la
01:49firma Puglisi, il più giovane tra gli autori, esposti nelle 12 sale della collezione degli
01:55autoritratti, delle gallerie, degli uffizi. Alla fine io non mi ricordo neanche più i giorni che
02:01abbiamo speso, mi ricordo solo lo stupore quando abbiamo sollevato questo questo drappo di velluto
02:07meraviglioso e la cosa in qualche modo funzionava e dunque questa annunciazione, questo istante in
02:15cui si riceve qualcosa di nuovo, di inaspettato, era lì a guardarmi e con la forza più che altro
02:22e l'intensità dell'azione, non solo la monumentalità e la grandezza della dimensione fisica.

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