Con lo spettacolo ’Resistenza Pop. Le avventure di una famiglia ribelle, di un bambino partigiano e di ragazze coraggiose’, a cura del Teatro italiano del disagio con il patrocinio del Comitato Resistenza e Costituzione sono cominciate le manifestazioni promosse dal Consiglio regionale del Piemonte per celebrare la Festa di Liberazione. Gli eventi proseguiranno poi con proiezioni video, incontri, dibattiti, concerto in piazza il 25 aprile per concludersi il 27 con la (…)
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NovitàTrascrizione
00:00Musica e teatro per spiegare ai più giovani, con linguaggi moderni, ciò che la lotta partigiana
00:15ha rappresentato per l'Italia. Ed è proprio con uno spettacolo teatral-musicale, resistenza
00:20pop dell'artista Gian Piero Alloisio, dedicato alla vicenda del partigiano bambino Mario
00:26Aria Ghiglione, che Consiglio regionale del Piemonte e Comitato per la Resistenza e la
00:31Costituzione hanno deciso di inaugurare al Polo del Novecento il fitto calendario di iniziative
00:36promosse per celebrare la liberazione, che culmineranno il 25 aprile in Piazza Arbarello,
00:43con il concerto dei Modena City Ramblers, storica band di combat folk. Storie e musica
00:51torneranno a intrecciarsi il 21 giugno Festa della Musica, con un concerto che Palazzo
00:55Lascaris da qualche anno dedica a un giovane partigiano che ha perso la vita. Da quattro
01:01anni, da quando ho questa responsabilità, ogni anno dedichiamo la Festa della Musica
01:06a un giovane partigiano ucciso. Quest'anno dedicheremo a Vere e Libera Arduino, due giovani
01:11partigiane diciamo meno note rispetto alle altre, come è successo spesso alle donne
01:16durante la guerra di liberazione, che avevano 16-18 anni, uccise assieme al padre alla
01:21pellerina. A rendere particolarmente significativa la festa di liberazione, quest'anno in 70
01:27anni vi è entrata in vigore della Costituzione e gli Ottanta dalla promulgazione delle leggi
01:33razziali. La resistenza ci insegna che bisogna essere antifascisti, ma l'antifascismo oggi
01:38non è soltanto avere antipatia per Mussolini o per i gerarchi o per lo stesso Hitler, quindi
01:45bisogna essere antinazisti. Io credo che il fascismo continua ad essere un modo di essere,
01:50un modo dell'arroganza, della violenza, della mancanza dei diritti delle persone. Essere
01:56antifascisti oggi vuol dire questo, vuol dire contrastare un modo di essere e riaffermare
02:02il senso dell'uguaglianza, della libertà e della democrazia.
02:05Cosa fu la resistenza? Sacrificio, dolore, gioia?
02:08La resistenza fu sacrificio, fu sofferenza, fu fame, fu freddo, ma fu anche gioia, quella
02:14di sentirsi intanto dalla parte della giustizia e della storia.