• 2 mesi fa
L’analista Federico Giuliani spiega a Money.it perché la guerra aperta tra Cina e Taiwan non ci sarà. Ecco cosa vuole davvero Pechino dall’isola.

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Trascrizione
00:00Dal mio punto di vista la situazione riguardante Taiwan è una situazione da monitorare con
00:05attenzione, ma che io non darei particolare risalto alle teorie secondo cui Pechino vorrebbe
00:12invadere l'isola nel giro di un tot di anni.
00:17Tutto quello che sta facendo la Cina è a scopo più dimostrativo che non qualcosa di
00:25preparativo.
00:27Mi spiego meglio, Pechino non ha alcun interesse nello scapenare una guerra che poi diventerebbe
00:35globale andando a invadere o comunque a attaccare Taiwan.
00:40La strategia cinese semmai è diversa, è quella di dimostrare non solo a Taiwan ma
00:47ovviamente agli Stati Uniti e a tutti i loro partner dell'Indo-Pacifico di avere la
00:51situazione sotto controllo, di essere arrivata al punto di poter dominare il cortile di casa
01:01cinese.
01:02Di conseguenza l'esercitazione che si è svolta pochi giorni fa è indice del livello
01:10raggiunto dalle forze armate cinesi e questo succederà sempre più di continuo.
01:17In questo caso l'obiettivo di Pechino semmai è quello di creare una sorta di guerra psicologica
01:24nei confronti dell'amministrazione taiwanese, di corrodere la resistenza militare dell'isola
01:34per poter poi arrivare nel lungo o addirittura lunghissimo periodo a fare quel passo desiderato,
01:42cioè l'annessione di questa isola de facto indipendente, alla cosiddetta mainland,
01:49senza sparare un solo colpo.
01:50Io penso che tutto questo rientri in una strategia di lungo periodo e non rientri
01:56in una volontà di affilare le armi per poter fare qualcosa in tempi ristretti.
02:02Quando leggiamo allarmi di guerre imminenti io andrei molto più cauto dal mio punto di vista,
02:11la strategia cinese è molto più raffinata e molto più psicologica e simbolica.
02:17Circondare Taiwan vuol dire che noi siamo in grado di poter mettere in ginocchio Taipei,
02:24la sua economia, di compromettere anche il suo ruolo globale senza scatenare una guerra,
02:31semplicemente circondando l'isola con i nostri mezzi militari, che oggi sono all'avanguardia,
02:36perché ricordiamo che la Cina si sta sviluppando su tutti i fronti dell'esercito,
02:40in tutti i rami dell'esercito, sta affinando la canteristica navale,
02:46che ormai ha raggiunto livelli eccellenti, sta sfornando di continuo navi da guerra,
02:52sta completando i test per mettere in servizio operativo la terza porta aerei,
03:00c'è altro in corso d'opera, lo stesso si può dire per il fronte dell'aeronautica con i cacciastelta
03:09di ultima generazione, lo stesso si può dire anche per le forze missilistiche,
03:14abbiamo visto l'ultimo test balistico, non fatto da Kim, ma da Xi Jinping,
03:19che va proprio in questa direzione, una direzione che indica noi ci stiamo sviluppando,
03:24ci stiamo modernizzando, però poi manca un pezzo, che non è quello che intendiamo noi,
03:31cioè siamo pronti a fare la guerra, ma noi siamo disposti a farla,
03:36il che non significa che la Cina la voglia fare, è semplicemente dal mio punto di vista un atto
03:41dimostrativo e al contempo un atto volto a corrodere la resistenza di Taiwan,
03:47che nelle intenzioni cinesi, come dicevo prima, nel lungo periodo gioco forza dovrà rendersi
03:54conto di non poter resistere e continuare a esistere in questa situazione, anche perché gli
03:59Stati Uniti, che sono i principali protettori di Taipei, si trovano dall'altra parte del mondo,
04:04Taiwan è a un centinaio e poco più di chilometri dalle coste cinesi, è inserita in un contesto
04:10asiatico dove non ha questi grandi protettori, quindi un blocco totale dell'isola avrebbe
04:18danni letali, uguali se non peggiori rispetto a una guerra aperta, l'unica differenza è che una
04:27guerra aperta sarebbe assolutamente un fatto apocalittico, perché non riguarderebbe soltanto
04:34Cina e Taiwan, ma riguarderebbe Cina, Taiwan, Stati Uniti e poi tutti i vari partner regionali
04:41di Washington, quindi Giappone, probabilmente Corea del Sud e via dicendo, in una guerra che
04:47diventerebbe praticamente globale. Fondamentale per un aspetto non irrilevante per la politica
04:55cinese, che loro considerano Taiwan parte integrante del proprio paese, del proprio
05:00territorio, di conseguenza quello che avviene nello spettro di Taiwan per Pechino avviene a
05:06casa, quindi se noi, nel senso la maggior parte degli analisti occidentali, considerano questi
05:14atti come atti di ingerenza nei confronti di un paese terzo, in realtà la Cina, ma insieme a lei
05:23la quasi totalità dei paesi del mondo, riconosce Taiwan come parte del territorio cinese, perché
05:31comunque da come la si voglia mettere neppure gli Stati Uniti riconoscono Taiwan come stato
05:36indipendente. L'amministrazione Biden, e non solo lei, ha avuto difficoltà nel mantenere questo
05:44equilibrio. Adesso questo equilibrio si è quasi rotto, perché nelle ultime ore l'esercito
05:52taiwanese ha firmato due contratti militari con Washington per ricevere, nell'arco dei prossimi
06:00anni, un migliaio di droni di vario tipo per difendersi in vista di una possibile offensiva
06:07militare cinese. Quindi neppure gli Stati Uniti riconoscono di fatto Taiwan come stato indipendente,
06:14ma sostanzialmente ormai il giochino diplomatico non regge più. Dall'altro lato c'è una Cina che
06:25non ha intenzione di mettere in discussione lo status di Taiwan, che lei considera come una
06:33provincia ribelle, ormai l'abbiamo letto ovunque. Per la Cina Taiwan è una provincia ribelle,
06:37una provincia guidata da William Lai, questo tra virgolette traditore, questo personaggio che
06:46rischia di compromettere i rapporti tra le due sponde dello stretto. La Cina quindi anche da
06:55un punto di vista economico non ha un interesse nel preparare un'invasione, anche perché Taiwan,
07:04fino a poco tempo fa, ma tuttora, rappresenta una meta abbastanza dorata per quanto concerne
07:12gli investimenti cinesi e viceversa, perché ci sono anche moltissimi imprenditori taiwanesi che
07:18investono, che hanno fatto le loro fortune, che hanno le loro fortune dall'altra parte dello
07:23stretto, inteso come Repubblica Popolare Cinese. Quindi ci sono molti interessi contrapposti e poi
07:33non ultimo c'è anche l'interesse del popolo taiwanese. L'attenzione nello setto di Taiwan
07:39non porterebbe alcun beneficio alla popolazione taiwanese, che si vedrebbe sostanzialmente
07:46costretta a probabilmente subire anche rincari dal punto di vista della vita quotidiana, perché
07:54se il governo deve rafforzare le proprie difese, quindi deve acquistare armamenti,
07:59deve arruolare nuove leve militari, deve modernizzare i propri aerei, i propri sottomarini
08:09e via dicendo, se devono essere fatti tutti questi passi è chiaro che le risorse dovranno
08:13essere tolte da altri settori. Questi settori sono settori del wealth, settori che potrebbero
08:20consentire e consentirebbero alla popolazione taiwanese di vivere una quotidianità migliore.
08:25In tutto questo ci sono degli interessi contrapposti anche abbastanza evidenti e la
08:31Cina, come dicevamo prima, non ha alcun interesse nell'uscire allo scoperto, nel battere i pugni
08:38sul tavolo, rovesciando il tavolo. Semmai ha interesse nel battere i pugni sul tavolo per
08:44dire ci siamo, ci siamo anche noi. Questo è un dossier che riguarda la Repubblica Popolare
08:51Cinese e non siamo intenzionati a lasciarlo perdere. Io la vedo così la situazione. Poi
09:00certo può sempre precipitare nel caso in cui dovesse verificarsi un incidente nello stretto
09:07di Taiwan, perché abbiamo visto nelle ultime settimane ci sono stati numerosi mezzi occidentali,
09:13anche una portaerei tedesca che è transitata in queste acque. Quindi un incidente, un imprevisto,
09:20qualcosa di inatteso può far deragliare la situazione, quindi questo va tenuto sempre
09:28presente. Poi bisogna capire cosa succederà negli Stati Uniti tra qualche settimana quando ci saranno
09:35le elezioni presidenziali e quando verrà eletto il nuovo presidente. Dal mio punto di vista sia
09:41Trump che Harris la vedono più o meno uguale sulla Cina, o meglio negli Stati Uniti abbiamo
09:51un mondo della politica unito su un solo tema, che è quello di contenere la Cina in tutti i modi,
09:57quindi su questo fronte sia i repubblicani che i democratici difficilmente faranno sconti a
10:03Pechino, tanto più su Taiwan che rappresenta una sorta di roccaforte filo statunitense incazzonata
10:12in una regione chiave che consente agli Stati Uniti di mantenere la propria presenza in questa
10:17sfera di mondo economicamente dinamica, dove secondo alcuni, e anche secondo me,
10:23si giocherà il futuro del pianeta.

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