• 2 mesi fa
I benefici della frutta sono molteplici. È ricca di vitamine, minerali e fibre di cui il nostro organismo ha bisogno. Ci offre energia, grazie ai suoi carboidrati. Eppure può capitare che, dopo averne mangiato una quantità consistente, ci si ritrovi con la pancia gonfia o addirittura dolorante. Alle volte si può anche manifestare diarrea o flatulenza. Perché?
«Perché la frutta contiene il fruttosio, uno zucchero che viene assorbito nell’intestino. Poi, da lì, viene veicolato al fegato per essere metabolizzato. Se ne viene consumato in eccesso, tramite frutta, verdura o dolcificanti, può causare disturbi intestinali» spiega la dott.ssa Serena Missori, endocrinologa e diabetologa, autrice de La dieta per glicemia e insulina con il Metodo Missori-Gelli® (Edizioni Lswr).
Per limitare l’impatto del fruttosio sull’intestino è necessario quindi associare la frutta a fonti di grassi. «In questo modo gli zuccheri verranno assorbiti in modo graduale» continua la dott.ssa Missori.
Quali fonti di grassi scegliere? Cioccolata fondente e olive sono alcuni degli alimenti che possono accompagnare uno spuntino a base di frutta. Ma ce ne sono tanti altri, come ci dice l’endocrinologa in questo video.

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Trascrizione
00:00E' meglio consumare la frutta da sola o associata a qualche altro alimento?
00:05Ebbene, la frutta che è ricca di vitamine, minerali e fibre, ci fornisce anche energia perché ha anche carboidrati,
00:13sarebbe meglio associarla a delle fonti di grassi per far sì che i zuccheri contenuti all'interno della frutta siano
00:20assorbiti in modo graduale, senza picchi,
00:23regalandoci un benessere che dura più a lungo. Quindi, via libera, frutta e
00:27cioccolata extra fondente,
00:2985-90%, oppure delle olive o della frutta oleosa, come mandorle, noci, nocciole, pistacchi e pinoli.
00:37In questo modo potremo beneficiare
00:39dei principi nutritivi della frutta, che dureranno di più nel tempo, regalandoci una stabilità glicemica ed insulinemica.

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