• 2 mesi fa
Trascrizione
00:00Da un lato il cambiamento climatico che porta con sé precipitazioni sempre più
00:05intense e fenomeni estremi. Dall'altro una cementificazione eccessiva e non
00:10regolamentata negli anni che non solo ha modificato l'assetto urbanistico dei
00:13territori ma anche indebolito il terreno rendendolo più vulnerabile. Sono queste
00:18le principali cause degli eventi alluvionali sempre più frequenti anche
00:21nella nostra provincia. Secondo i dati ISPRA i bresciani che
00:24vivono in aree con pericolosità idraulica media sono ben 66 mila e una
00:29ventina i comuni da bollino rosso dove cioè almeno mille persone vivono in
00:33zone critiche. Tra i territori più esposti per numero di abitanti interessati la
00:37città ma nell'ordine anche Pisogne, Rezzato, Eseo, Darfu e Lonato. Se poi a
00:42rischio idraulico si somma a quello franoso l'ISPRA calcola che ci siano almeno
00:46altri 13 mila bresciani che vivono in luoghi potenzialmente pericolosi. Una
00:50situazione che impone interventi preventivi seri per scongiurare eventi
00:54che mettono a rischio l'incolumità delle persone che provocano danni spesso
00:58molto ingenti. Eppure i sindaci in fatto di pulizia
01:01idraulica hanno le mani legate. La legge regionale infatti affida il potere di
01:05decidere sugli interventi alla stessa regione oltre che ad Aipo l'autorità
01:08interregionale per il fiume Po. Da qui la difficoltà di mettere in campo quegli
01:12interventi di mitigazione e prevenzione che in caso di eventi estremi potrebbero
01:16fare la differenza. Ecco perché l'ACB per voce della
01:19Presidente Cristina Tedaldi è tornata a chiedere più poteri per i sindaci che
01:23meglio conoscono caratteristiche, peculiarità e criticità dei rispettivi
01:27territori. Non solo per attuare interventi decisivi su aree in parte
01:31compromesse da tardivi o mancate interventi nel corso degli anni servono
01:35soldi, tanti che i comuni non hanno. Ai sindaci non resta che agire sui piani di
01:40governo del territorio facendo in modo che tutte le nuove costruzioni
01:43rispettino almeno il principio dell'invarianza idraulica e del deflusso
01:48sicuro delle acque per evitare almeno che gli errori del passato non si
01:52ripetano in futuro.