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Trascrizione
00:00Pochi personaggi sono stati in grado di unire l'Italia ed essere amati da tutti come Roberto
00:04Baggio.
00:05La sua carriera sui campi ha attraversato tre decenni di calcio italiano vivendo nei
00:10cambiamenti storici.
00:11Nel corso degli anni, in particolare nei 90, è diventato una figura simbolo dell'Italia
00:18nel mondo, raggiungendo livelli di popolarità e ammirazione mai toccati da un calciatore
00:22azzurro.
00:23La sua creatività, la sua eleganza, la dedizione e anche la sfortuna l'hanno reso il giocatore
00:29più amato dagli italiani oltre che uno dei più forti del calcio nostrano.
00:33Roberto Baggio nasce a Caldogno, un piccolo paese in provincia di Vicenza, il 18 febbraio
00:401967 come sesto di otto figli.
00:43Fin da piccolo, cresce in un ambiente modesto, dove la passione per lo sport è una costante.
00:49Il padre Florindo è un grande amante del ciclismo, tanto da chiamare Eddie come Merckx
00:55il proprio figlio minore.
00:56Roberto, però, è stato chiamato così in onore di buoninsegna, bomber dell'Inter negli
01:02anni sessantesimo e settantesimo e, come per destino, finisce per innamorarsi del calcio,
01:08trascorrendo interi pomeriggi a giocare per strada e nei campi del paese.
01:12Il suo talento emerge rapidamente, tanto che già all'età di nove anni viene notato dalla
01:17squadra locale, il Caldogno, dove inizia a giocare e a mostrare qualità straordinarie.
01:22La sua abilità con il pallone diventa evidente a tutti, nonostante la sua giovane età, incanta
01:29i compagni e gli allenatori con dribbling e gol spettacolari.
01:32Dal Caldogno passa, poi, a Vicenza, dove esordisce fra i professionisti a 16 anni.
01:38Nel 1985, a soli 18 anni, Roberto Baggio rischia di vedere la sua carriera stroncata sul nascere
01:46dal primo di una lunga serie di terribili infortuni, si rompe i legamenti crociati e
01:51il menisco del ginocchio destro.
01:52Il medico che lo operò suggerì che sarebbe stato impossibile tornare a giocare a calcio
01:57ad alti livelli, ma Roberto, determinato e motivato da una straordinaria forza interiore,
02:03riesce a recuperare e rilanciarsi fino al debutto in Serie A con la fiorentina.
02:07I problemi al ginocchio caratterizzeranno tutta la sua carriera, rendendolo un giocatore
02:12fragile dal punto di vista fisico e forse anche per questo ancora più prezioso, come
02:17un vetro di Murano.
02:18Baggio si afferma come uno dei giovani più promettenti nel calcio italiano con la maglia
02:23della fiorentina.
02:24Il legame tra il calciatore e la città di Firenze diventa quasi sacro, tanto che, nel
02:301990, alla vigilia dei mondiali in Italia, quando viene ceduto alla Juventus per una
02:36cifra record, i tifosi della Viola scatenano violente proteste contro la proprietà.
02:41Il 6 aprile del 1991 Baggio torna allo stadio Artemio Franchi di Firenze con la maglia bianconera
02:48per giocare contro la fiorentina.
02:50In quella partita si rifiuta di battere un calcio di rigore che lui stesso si era guadagnato,
02:56mostrando il profondo rispetto che ancora nutriva per i tifosi Viola.
03:00A quel punto i fischi che lo avevano accolto iniziano a trasformarsi in applausi.
03:05Fino al famoso episodio della sciarpa.
03:07Sostituito al 68° minuto, mentre cammina verso la panchina juventina, Baggio raccoglie
03:14una sciarpa a viola tiratagli dalla tribuna stringendola forte in pugno.
03:17Alla Juventus, Baggio vive i suoi anni migliori.
03:22Dopo aver portato la vecchia signora e vincere la Coppa UEFA, viene premiato con il pallone
03:28d'oro nel 1993.
03:30La sua tecnica sublime, unita a una capacità quasi mistica di dribblare gli avversari,
03:36lo rende un calciatore unico, capace di incantare con le sue giocate e di essere decisivo nelle
03:40partite più importanti.
03:42Nonostante i successi individuali e di squadra, però, non riesce a vincere lo scudetto con
03:48i bianconeri.
03:49Saranno però immortali i suoi gol, come la doppietta contro il Borussia Dortmund nella
03:54finale d'andata della Coppa Europea del 93.
03:58Uno degli episodi più noti della carriera di Baggio è anche il più triste, per lui
04:02e per gli italiani, il rigore sbagliato nella finale dei mondiali del 1994 contro il Brasile
04:08a Pasadena.
04:09Quel tiro alto sopra la traversa rappresenta una delle immagini più iconiche e drammatiche
04:15della storia del calcio italiano.
04:16Per molti, quel momento avrebbe potuto distruggere psicologicamente qualsiasi giocatore, ma Baggio
04:23ha dimostrato una forza mentale straordinaria.
04:26Non si è lasciato abbattere e ha continuato a giocare ad alti livelli, mostrando al mondo
04:31che il fallimento può essere un trampolino per una nuova rinascita.
04:34Non solo, ha forse reso il mito più umano, facendolo amare ancora di più.
04:39Un aspetto meno conosciuto della vita di Roberto Baggio è la sua profonda spiritualità.
04:45Dopo l'infortunio del 1985, il calciatore ha attraversato un periodo di grande sofferenza
04:52fisica e mentale, che lo ha portato a trovare conforto nel buddismo, al quale si è convertito
04:57nel 1988.
04:59Questa scelta ha influenzato profondamente la sua vita e la sua carriera, conferendogli
05:04una serenità interiore che lo ha aiutato a superare momenti difficili e a mantenere
05:08l'umiltà, anche nei momenti di massimo successo.
05:11Baggio ha spesso parlato dell'importanza del buddismo nella sua vita, definendolo un
05:16rifugio spirituale e una guida per il suo cammino.
05:19Uno dei temi ricorrenti nella carriera di Baggio è stato il suo rapporto difficile
05:24con diversi allenatori.
05:25Le tensioni più famose sono quelle con Arrigo Sacchi, in una turbolenta ma alla fine fruttuosa
05:31convivenza a USA 1994, e con Marcello Lippi alla Juventus, che portò alla decisione di
05:38cederlo al Milan, e poi all'Inter.
05:40Una delusione grandissima per il divincodino gli venne data, però, anche da Giovanni Trapattoni,
05:46con cui si era trovato bene alla Juve, ma che lo escluse dai convocati per il mondiale
05:51di Corea e Giappone nel 2002, quando Baggio recuperò in tempi record da un grave infortunio
05:56per esserci.
05:57Nel 2000, dopo un'estate difficile da svincolato, in cui si allenò da solo a Coldogno, Baggio
06:04decide di trasferirsi al Brescia, convinto dall'allenatore Carlo Mazzone.
06:08Qui trova un ambiente che lo valorizza, e insieme a giocatori come Pep Guardiola e Andrea
06:14Pirlo, riesce a riportare il Brescia a risultati sorprendenti.
06:17Gioca quattro anni in cui distribuisce bellezza fino alla sua ultima partita, il 16 maggio
06:232004.
06:24È un Milan Brescia e quando viene sostituito lo stadio di San Siro si alza in piedi per
06:29applaudire il suo addio, rendendo omaggio a uno dei più grandi calciatori della storia.
06:34Conclusa la carriera, Roberto Baggio ha sempre mantenuto un basso profilo, scegliendo di
06:40dedicarsi alla famiglia e alle sue passioni, in primis la caccia, per cui spesso si reca
06:45nella sua seconda casa, l'Argentina.
06:47Solo il 13 febbraio del 2024 Roberto Baggio, o meglio, la figlia Valentina, nata nel 1990
06:56e sua social media manager ufficiale, le apre il suo profilo ufficiale su Instagram.
07:00Il campione si presenta sulla sua Fiat Panda 4X4 per salutare i fan, ma si vede il disagio
07:07del davanti allo smartphone, tanto che a fine video si lamenta, o ciccia, adesso basta
07:12però.
07:13Quest'estate l'ex campione e la sua famiglia hanno subito una rapina nella loro casa di
07:17Altavilla Vicentina, mentre erano tutti in casa per vedere la partita Italia-Spagna agli
07:22europei in Germania.
07:23Intorno alle 22 una banda di 5 persone, tutte armate, è entrata all'interno della villa.
07:30In quell'occasione Baggio non è rimasto a guardare, anzi.
07:35Appena li ha visti fare irruzione in casa, il divin codino ne ha affrontato uno di loro,
07:40ma è stato colpito in fronte con il calcio di una pistola ed è rimasto ferito.

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