• 2 mesi fa
Dovrà rispondere di corruzione, aggravata dall’avere agevolato la mafia, il vicesindaco di Itala e assistente capo di Polizia Penitenziaria Carmen Carmelo Palo arrestato ieri ad Assisi. Secondo l'accusa avrebbe favorito un detenuto, nel carcere di Gazzi, figlio di un boss vicino al clan catanese dei Laudani.

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Trascrizione
00:00E' una delicata inchiesta della direzione di struttura antimafia di Catania, quella
00:04che ieri ha portato all'arresto del vice sindaco di Italia, il 43enne Carmen Carmelo
00:09Palo.
00:10Gli uomini della squadra mobile di Perugia lo hanno fermato ad Assisi mentre partecipava
00:15all'offerta dell'olio per alimentare la lampada sulla tomba di San Francesco da parte
00:19della regione siciliana, con lui il presidente Schifani e 200 sindaci siciliani che hanno
00:24sfilato per le vie del centro Umbro con i gonfaloni dei rispettivi comuni.
00:29Palo è stato condotto in questura dove gli è stata notificata l'ordinanza di custodia
00:33cautelare emessa dal GIP di Catania su richiesta della DDA etnea.
00:38Il provvedimento non riguarda l'attività politica di Palo ma quella professionale.
00:43Il 43enne è assistente capo di polizia penitenziaria attualmente in servizio nella casa circondariale
00:49di Giarre.
00:50Secondo l'accusa, Palo, che deve rispondere di corruzione aggravata dall'aver agevolato
00:55la mafia, avrebbe favorito un detenuto, Antonio Di Grazia, 43 anni, anche lui raggiunto da
01:00ordine di custodia cautelare, figlio di Orazio, considerato il capo della famiglia Laudani
01:06nel rione Picanello di Catania.
01:08Nell'inchiesta ci sarebbe anche un terzo indagato sul quale il GIP dovrà decidere nei prossimi
01:13giorni sulla richiesta di arresti domiciliari.
01:16Nelle prossime ore anche Carmen Palo sarà interrogato dal GIP davanti al quale, se deciderà
01:22di rispondere alle domande, potrà difendersi dalle grave accuse che gli vengono contestate.
01:27Intanto già ieri il sindaco di Italia, Daniele Laudini, ha revocato la nomina a Palo al suo
01:33posto e subentrata l'assessora Francesca Cacciola, già responsabile dei lavori pubblici.

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