• 2 mesi fa
BSMT: INTERVISTA A RENATO ZERO!
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Trascrizione
00:00:00Poi una volta mio padre mi vede che stavo uscendo con un sacchetto, mi fa e dice
00:00:04che c'è in quel sacchetto?
00:00:05Dico niente papà, fammi vedere.
00:00:08E vede il BOA, vede l'accademico Fucsia
00:00:12mi fa, tu da domani esci di casa così.
00:00:23Bella raga, nuovo appuntamento, nuovo Passa dal Basement, ci siamo, bentornati.
00:00:27Ciao, io sono già Luca Gazzoli, se ancora non l'avete fatto e vi va, e vi va di
00:00:30supportarci, l'unica cosa che dovete fare, ci farà molto piacere, è iscrivervi
00:00:34a questo canale, così non perdervi nessuna delle tante chiacchierate, delle
00:00:38puntate molto belle, insomma, questo è quello che ci fate sapere voi e che
00:00:41stiamo facendo qui e soprattutto se ci state ascoltando da
00:00:44qualsiasi altra piattaforma, grandi, continuate a farlo perché è quello che
00:00:48insomma rende speciale ogni momento e che fa accadere anche l'impensabile, come
00:00:53in questo caso, perché devo dire oggi, adesso non capita, abbiamo fatto delle
00:00:57belle puntate, abbiamo vissuto tantissimi momenti bellissimi, però
00:01:00di vedere così tante persone qui intorno, quindi quelle che voi non vedete, molto
00:01:05emozionate, fa capire che c'è qualcuno che è venuto a trovarci ed è davvero
00:01:08speciale. Attenzione, dal Basement è passato Renato Zero. Ciao Renato, grazie. Ciao a tutti.
00:01:15Grazie per essere qui, davvero, un'ora è un piacere che non puoi
00:01:20immaginare, grazie davvero. Io ti ho seguito casualmente, non sono uno di
00:01:26quelli che vantano gli ascolti assidui, però ogni tanto vado a pizzicare un
00:01:34pochino per cercare di dare ottimismo alle giornate mie e del mondo, perché
00:01:40adesso siamo tutti un pochino appesi a questi purtroppo brutti momenti che
00:01:47vedono il mondo rappresentarsi in maniera cruenta.
00:01:53Infatti, tornando poi alla partenza, il fatto che tu sia qui,
00:01:58insomma, ci tenevo tanto e mi fa molto piacere, proprio perché intanto mi fa
00:02:01piacere che tu abbia intercettato un po' quello che faccio e in qualche
00:02:05modo, al di là del repertorio ovviamente, tutto quello che hai fatto con la
00:02:10musica, la tua umanità è anche quella che poi arriva alle persone in modo più
00:02:15forte e quella che come dici tu in tanti casi da ottimismo, la tua visione della
00:02:20vita diciamo in generale. Tanto mi fa piacere a proposito di visioni che quando
00:02:23sei entrato qui non sei rimasto spaventato da tutta la roba che c'è, ma
00:02:27invece invece ci hai trovato anche dei punti comuni. Sono francamente geloso ed
00:02:33invidioso anche di questa rappresentazione gioiosa di una
00:02:41infanzia che io ancora vado ricercando, perché la mia infanzia è stata un'infanzia
00:02:48molto solitaria, perché sono nato nel centro di Roma e Roma a quell'epoca era
00:02:55abitata da grandi ceppi nobiliari, quindi era una Roma sostanzialmente dove
00:03:04primeggiavano i sacerdoti, il clero e i nobili, quindi bambini zero. Io andavo a
00:03:13scuola fra l'altro dalle sore francesi del Sacro Cuore e lì c'erano questi
00:03:19bambini molto altolocati, figli del benessere. Infatti prima di iniziare
00:03:25dicevi che sei nato già adulto. Giuro, giuro che io poi fra l'altro questa
00:03:30influenza di mia nonna Renata che si produceva come la tutrice della
00:03:37casa, eravamo a abitare a Via Ripetta 54, eravamo praticamente 11 persone,
00:03:45eravamo noi quattro fratelli, mio padre e mia madre, mia nonna, i fratelli di mamma
00:03:50che erano tre scapoloni e un'azia che serviva una famiglia di Salerno e ne ha
00:03:59tirati su tre generazioni. Io avevo questa compagnia di Jay che era un
00:04:04pastore tedesco femmina e mia nonna mi legava il polso e il suo guinsaglio e
00:04:10Jay mi faceva fare il giro di piazza Augusto Imperatore e poi mi riportava a
00:04:14casa. Così proprio? Ecco, quindi capito, io dialogavo con la nonna, poi mi
00:04:20prendeva e mi portava sulla Tuscolana, su Adi Burtina, in zone che per me sembrava
00:04:26ai confini della realtà, poi incontravo soprattutto anziani, quindi per me gli
00:04:31anziani hanno rappresentato in fondo il canale più attendibile per capire la
00:04:38vita, per osservare e garantire che la mia crescita, il fatto oggi di
00:04:48avere 74 anni, con questa serenità è proprio frutto di quella osservazione
00:04:55positiva verso questa nobile età e quindi oggi mi trovo assolutamente molto
00:05:03preparato anche a gestirmi eventualmente un rapporto con i giovani, perché io
00:05:11quando sto con i giovani sembra che loro abbiano 74 anni e io 18, ma lo dico non
00:05:17perché voglio affliggere i giovani, dirgli che non rivestono bene questa
00:05:27loro gioventù, è che fanno fatica disgraziatamente ad imporla, perché
00:05:32sappiamo bene che il cellulare e l'iPad non sono un regalo, sono una costrizione,
00:05:37sono la volontà di togliersi di mezzo le problematiche giovenili, dicendo gli
00:05:45state lì buoni buoni e non fate domande, invece le domande vanno fatte e
00:05:51magari sarebbe bello che i giovani e anche soprattutto l'assenza di questi
00:05:57anziani che vengono messi sulla panchina se non addirittura in questi
00:06:01istituti, togliendo a questi ragazzi il nonno e la nonna che sono la fonte
00:06:08preziosa proprio di una apertura verso un futuro, che abbia uno scambio dei
00:06:14connotati, un scambio che gioverebbe a entrambe le parti, perché la scuola non
00:06:19basta per capire la vita e per essere garantiti nel futuro, ci vuole anche il
00:06:24supporto di qualcuno che ti indichi lì c'è il fosso, lì c'è la marana, lì puoi
00:06:31andare perché c'è una pianura straordinaria, cioè la possibilità di
00:06:38avere con la vita un rapporto di sicurezza, di stabilità, te la dà il
00:06:43suggerimento, te la danno queste voci accanto che vanno ascoltate soprattutto
00:06:50quando vediamo per esempio il bullismo è un'altra secondo me di quelle malattie di
00:06:55questa società laddove nelle case non viene amministrata l'opportunità di
00:07:01pensare che la diversità sia una ricchezza patrimoniale, gli orsi vengono
00:07:06abbattuti, vengono abbattute delle razze che sono fondamentali per questo
00:07:11pianeta, le api dobbiamo proteggerle, quindi quando si parla dei diversi in
00:07:18termini umani, lì ancora peggio la situazione, lì ci troviamo di fronte
00:07:23proprio a una selezione drammatica e ingiusta, il nazismo non voleva la
00:07:29diversità, quindi quando non si vuole la diversità si rischia la paralisi se
00:07:36non addirittura la dittatura. Questo è molto vero, molto importante ed è
00:07:39qualcosa che purtroppo c'è sempre stato nei secoli, negli anni o almeno, ed è
00:07:45qualcosa che in realtà negli ultimi anni è ancora più evidente, forse proprio
00:07:49grazie anche a alcune dinamiche che hai sottolineato prima, il bullismo stesso è
00:07:53qualcosa che hai vissuto anche tu? Io l'ho vissuto poi senza termini di
00:07:58paragone perché non c'era una denuncia così totale su
00:08:06queste manifestazioni di violenza. Io tornavo a casa con i miei libidi, con un
00:08:14padre poliziotto che mi chiedeva, io cercavo il più possibile di tergiversare,
00:08:20di non far pesare anche ai miei genitori questo risultato che li
00:08:28avrebbe sicuramente offesi e anche preoccupati, certo, e quindi mi sono
00:08:36accollato questa condizione un po' di vediamo poi chi c'ha ragione,
00:08:45perché poi quando di fronte a questi insulti, a queste angherie, io ho
00:08:52cominciato ad essere un pochino oggetto di questi scherni che avrò avuto 13 anni.
00:08:59Quindi un'età anche importante. Un'età importante, ma poi dove sai tu venendo
00:09:04dalle suore francesi del Sacro Cuore a Trida dei Monti, quindi venivo
00:09:10vestito dai miei zii e dalla mia famiglia, il resto della famiglia, con le robine di
00:09:17Giacinti, di Zingona la Maddalena, tutte cose, i maschietti li vestivano col
00:09:21fiocchetto, con le cose, con i volant, perché c'era questa cosa, non c'era
00:09:27differenza, quando si era bambini si era bambini maschio o femmina, forse sui
00:09:32colori c'era un'attenzione particolare, ma tu vedevi i bambini anche con un po' di
00:09:38sciffone, anche con la coccardina. Che però a quel tempo faceva un po'... No, al centro no,
00:09:44perché erano figli tutti del benessere, quindi stavano tutti in riga, però mia
00:09:50nonna, adesso vi racconto questa cosa, mia nonna, siccome io avevo tutti i ricci e ero
00:09:56biondo da piccolo, non si sa di chi avessi preso, a un certo punto quando uscivamo
00:10:02con nonna queste persone gli dicevano, signora ma che bella bambina, mia nonna
00:10:07si era un po' rotte le scatole di questa cosa, allora prima di uscire mi tirava
00:10:12fuori il pisellino, andavamo in strada e questi facevano, guardandomi in faccia,
00:10:18ma che bella bambina, perché poi andavano giù e scoprivano l'altarino. Per evitare
00:10:26discussioni. Ecco, però per dirti, insomma, se io avessi dovuto frequentare una scuola dove si
00:10:35era dediti a frustare, a malmenare, a mettere all'angolo le persone per cercare di fare le
00:10:43ossa, di avere una postura molto autorevole, io ci sono riuscito a spese mie, cioè quella
00:10:50roba lì, io non sono, non ne sono rimasto scioccato, ma addirittura oggi ringrazierei
00:10:57addirittura questi elementi di avermi fornito quel coraggio e soprattutto quella tranquillità
00:11:03di tornare indietro e dirgli, ma ti ho fatto qualcosa di male? Di fronte a questa calma,
00:11:10questa pacatezza, questi ragazzi rimanevano paralizzati, spiazzati, si guardavano e dicevano
00:11:18andiamo se ne va, non stiamo proprio, non siamo in condizioni di competere, per cercare di
00:11:28affrontare, però guarda al giorno d'oggi però ti voglio dire che le cose sono cambiate, se tu
00:11:34oggi uno di questi ragazzetti o ragazzette anche si trova in una situazione come la mia e dice
00:11:40ma perché fate questa cosa a me? Chi se può accende pure la lampadina e dire questo mi ha
00:11:47ingamato, questo ha capito che fio di una mignotta che sono e allora può essere ancora, la punizione
00:11:56può essere ancora più dura, quindi non è possibile oggi dire la bachetta se fate così e non sbagliate,
00:12:05è talmente variegata la ragione, il momento, la confluenza e anche numericamente il comando,
00:12:20perché questi non vanno mai uno dei loro a fare queste offerte di razzismo, ci vanno in 7-8,
00:12:29per cui quando si trova il ragazzino di turno e come fa a sovrastare sette persone che sono
00:12:37avvelenate perché a casa la madre non c'è e il padre c'è un'altra, anche la condizione di queste
00:12:43famiglie non rende possibile un apporto sostanziale e continuativo per permettere a questi ragazzi di
00:12:51avere una muscolatura. In questo tante volte la musica può aiutare, può aiutare a ascoltarla,
00:12:58può aiutare a farla, nel tuo caso si possono parlare di entrambe le cose perché grazie alla
00:13:03tua musica hai aiutato tante persone e tu stesso credo ti sia un po' aiutato. Io ho fatto ho fatto
00:13:08proprio questa scelta di adoperarmi per usare la musica anche, come dici tu, per osservarmi,
00:13:17per prendere come spunto determinate storie e determinati personaggi, dopodiché l'analisi
00:13:30avviene con quattro minuti della canzone, ma dopo quei quattro minuti io mi sono sempre in qualche
00:13:36modo rinnovato. Prima di tutto vai ad espellere quelle che sono certe paure, la reticenza e anche
00:13:50un certo timore perché poi certe cose scuotono talmente tanto che non sai mai come ne esci
00:13:58poi dopo un'esperienza del genere. Per cui le mie canzoni, il pubblico dice,
00:14:04hai fatto tanto bene Renato perché hai capito i problemi, hai capito le situazioni,
00:14:09però gli rispondo anch'io avete fatto pure bene voi a suggerirmi questi umori, queste realtà,
00:14:16perché la canzone nasce, quella nostra che è detta leggera, nasce per essere disinvolta,
00:14:26per essere al di sopra delle parti, quindi con la gaiezza, con la spensieratezza, però poi abbiamo
00:14:34scoperto che attraverso anche certe aree che sono apparentemente leggere, per esempio Vecchio
00:14:45Scarpone, quanto tempo è passato, quanti ricordi fai rivivere tu, perché ha vissuto la guerra,
00:14:51momenti di queste montagne che servivano proprio ad essere rifugi per scampare la
00:14:57violenza di questi uomini. Ecco, voglio dire, non è detto sempre che occora essere Bob Dylan,
00:15:07Leonard Cohen o Renato Zero, è importante però avere sempre la consapevolezza che tu ti vai
00:15:14a presentare a un pubblico che può avere zero anni e 80, perché la sensibilità è la corda
00:15:29che deve essere mossa. Come ci si riesce non è importante, ma il fatto di fare il tentativo,
00:15:37di mettersi anche nella condizione di farsi dire che magari non è sempre così o il tuo pensiero
00:15:44è un pensiero. A me quando cantavo della pedofilia e stavamo nel 73 qualcuno mi diceva Girolimoni è
00:15:53finito, ma è finito perché poi l'avevano dichiarato assolutamente straneo alla pedofilia,
00:15:59quindi i voracci hanno fatto soffrire questo povero martire e poi non aveva nessuna colpa.
00:16:07Questo per farti capire che siccome io ho avuto anche questa maledetta intuizione di capire che
00:16:18saremmo forse arrivati a un certo pensiero, a una certa azione, a un certo modo di risolvere i
00:16:26problemi o non risolverli, quindi ne sono trovato, oltre al fatto che qualcuno mi renda l'anima di
00:16:33parlare della pedofilia, ma tante altre volte ho scritto delle cose che poi si sono rivelate.
00:16:39Tu prendi Contagio, nell'83 l'ho pubblicata, un pericolo di contagio che nessuno esca dalla
00:16:47città, guai a guardare laggiù oltre quel muro, oltre il futuro, l'epidemia che si spande di
00:16:53solamente un dovere oramai. Cioè quando hanno postato questo brano su questi social, a me mi
00:17:02è preso un colpo e ho detto guardate che sono andato a scrivere. Un po' di anni prima, 40 anni
00:17:08prima. No perché era una cosa che ti fa un po'... Su tante cose sei stato sempre nettamente avanti
00:17:15e lo sei ancora ed è per questo che ti ringrazio per esserti fidato di essere venuto qui perché
00:17:19qui stiamo facendo qualcosa di abbastanza atipico. Io ti ho conosciuto così, pensa casualmente,
00:17:25ogni tanto anch'io spolvero un po' queste proposte sui social e molte volte anche mi soffermo su
00:17:36certi quadri perché mi sento appagato, sento che c'è una conduzione onesta, democratica eccetera.
00:17:46Quindi io sono ancora dell'idea che anche le radio potrebbero prendere in considerazione
00:17:53l'ipotesi di ritornare maestri come lo erano una volta. Perché io non sento più Netkin Cole,
00:18:00ti posso dire Duan Eddy, Eric Clapton, cioè tutti questi nostri grandi precursori dovrebbero
00:18:15in qualche modo essere riportati o quantomeno tramandati. Se c'è una cosa che però nel tuo
00:18:20caso accade, io adesso qua quando gioco a carte svelate, gioco a carte svelate, io sono un sorcino,
00:18:26un sorcino di terza generazione. Io sono cresciuto con le tue canzoni perché ovviamente è una cosa
00:18:33che arriva dalla famiglia in questo caso. Ormai mi fa l'impressione che sono sposato quest'estate,
00:18:39il marito di mia mamma quando ero piccolo nei viaggi e tutte cose mi ha fatto sempre sentire
00:18:44le tue canzoni e questa è qualcosa che inevitabilmente mi ha condizionato, mi ha portato
00:18:49a riflettere. All'inizio magari cantavo delle cose così a cuor leggero e poi però mi soffermavo,
00:18:54mi dicevo ma questa canzone vuol dire questo? Io sono forse secondo o terza generazione ma
00:19:00anche i più piccoli di adesso. Qual è il segreto per cui Renato Zero riesce ad arrivare ancora oggi
00:19:08così tanto alle persone? Ancora oggi le tue canzoni si cantano tantissimo, sei stato, leggevo questa
00:19:14cosa che mi ha colpito molto, sei l'artista che è rimasto comunque che è riuscito a stare al primo
00:19:19posto in classifica per sei decenni, cioè una roba che a nessun artista è mai successo. Qual è il
00:19:25non un segreto ma tu che spiegazione ti sei dato a questa cosa qui? Allora guarda c'è un atteggiamento
00:19:33da parte degli artisti contemporanei soprattutto di voler mettere in chiaro determinate posizioni
00:19:44tipo io sono un uomo ma sono anche un maschio, io amo una determinata vita e mi circondo di
00:19:58determinate persone, cioè questa analisi viene fatta e spesso rimane fuori dal pentagramma o
00:20:07dalle chiavi di scrittura dei testi che si cantano, ma non bisogna mai dimenticare che siamo un po'
00:20:15donna, un po' uomo, siamo un po' bambino, siamo un po' vecchio, siamo un po' tutte queste cose e lo
00:20:24saremo fino all'ultimo giorno della nostra vita. Se questo non è c'è qualcosa che non va perché
00:20:31io quando vedo un vecchio mi commuovo perché penso, lo penso soprattutto oggi, ma anche da
00:20:39piccolo pensavo che quella persona avesse perso solidità, che fosse fragile, che fosse incline
00:20:51anche a una certa debolezza fisica, anche una stanchezza vitale e poi risulti anche testimone
00:21:04di tutte le altre facce, di tutti gli altri calendari. Allora se tu c'hai questa sensibilità
00:21:09di poterti in qualche modo calare in tutte queste realtà, essere anche in grado di comprendere una
00:21:17donna, sentendoti tu stesso donna, credo che questa sia la cosa più bella. C'è un essere che riesce
00:21:25a fare questo, ad avere questa intercambiabilità interna e non necessariamente fisicamente
00:21:33provabile. No, perché quello che c'hai dentro è talmente già di per sé enorme e convincente per
00:21:42la tua anima che non c'è bisogno di travestirti, non c'è bisogno di invecchiarti o di giocare con
00:21:49la playstation. Tu questo è un qualcosa che hai vissuto sempre, in realtà oggi molte di
00:21:56queste discussioni, alcune sono diventate abbastanza, non dico comuni, però si può
00:22:00parlare di tante cose un po' più liberamente. Quando tu hai iniziato a fare musica, hai iniziato
00:22:05a fare il ballerino, a fare tutta una serie di cose, hai letteralmente stravolto il mondo che
00:22:12ti stava che ti stava intorno. Tu eri consapevole di quello che stavi facendo, era una tua esigenza,
00:22:17una tua necessità, anche semplicemente i travestimenti all'inizio? Allora io sono nato,
00:22:24t'ho detto a via ripetta, dove abbiamo avuto io e mia sorella, la prima delle tre più grandi di me,
00:22:33abbiamo avuto questa bella tutela da parte della madre Val Vassori, che era la madre che gestiva
00:22:43la scuola di Trinidad e Monti, che aveva a cuore mio padre e la retta lì era molto feroce. La
00:22:51madre Val Vassori ci prese invece gratis e noi frequentiamo questa scuola, non lo dico adesso
00:22:57per carità perché non abbiamo assolutamente nulla da vergognarci, perché poi, voglio dire,
00:23:03i signori se la cavano molto bene da soli, invece la povera gente, se viene aiutata,
00:23:08non è scandaloso. E quindi questo fatto di avere frequentato quella scuola, di essere
00:23:14parente di due sacerdoti e un frate, e quindi avere respirato questa cristianità ma soprattutto
00:23:26questa fede. Poi improvvisamente, catapultato nella borgata, ti rendi conto che il Dio è un
00:23:33altro lì, che essere cristiani vuol dire un'altra cosa o esserlo vuol dire un'altra cosa. Questa
00:23:41cosa qui, questo atteggiamento di questa realtà, di questa Roma, soprattutto col fatto che papà
00:23:50fosse un poliziotto alla fine, mi ha quasi costretto a prendere delle decisioni importanti.
00:23:57Io volevo infrangere questa barriera di omertà, non volevo crescere complessato andando all'analista
00:24:05a 14 anni. La canzone è stata la mia analista. Da allora ho cominciato a scrivere per cercare
00:24:13di riflettermi in quello che scrivevo. Cos'è stata la prima cosa che hai scritto?
00:24:18Io allora scrivevo delle cose un po' troppo cervellotiche perché andavo a fare le serate
00:24:25al clebbino del Piper o a quello del Titan con la mia 12 cordi e cantavo con la chitarra e
00:24:32scrivevo tipo dove vanno a morire le rondili. Punto interrogativo. Scrivevo queste cose molto
00:24:41poetiche, molto surreali anche. Poi piano piano insomma mi sono addentrato un pochino in altre
00:24:51zone anche dell'anima. Per esempio il cielo l'ho scritto molto presto. Ci sono dei brani che hanno
00:25:00avuto successo dopo. Quando hai scritto il cielo? Avevo 17 anni e stavo a Bentotene. L'ho scritto
00:25:08a Bentotene, avevo la nuca poggiata sugli scogli di Bentotene e gli occhi che erano immersi in un
00:25:18cielo stellato ed era una notte meravigliosa. Io malsai, avevo la chitarra a portata di mano e il
00:25:25cielo l'ho scritto. Mano a mano che andavo avanti con gli accorti scrivevo il testo e
00:25:31praticamente in un tempo ridicolo sono riuscito a chiudere il brano. Però è diventato così bello
00:25:38anche con quelle modulazioni, con quell'arrangiamento grazie a Ruggero Cini che se ne
00:25:43andò purtroppo a 47 anni che avrebbe con tutta l'amicizia che ha avuto con Ennio Morricone.
00:25:49Sarebbe diventato anche lui un altro Morricone. A me viene la pelle d'oca perché stiamo parlando
00:25:56ovviamente di canzoni che hanno avuto un po' di pazza. Te la dico anche sapendo che sono in molti
00:26:06ad ascoltarmi. Io quando finivo di scrivere determinati brani mi sentivo un pochino
00:26:13imbarazzato perché mi sembrava come se qualcuno mi suggerisse, come se sta penna si muovesse quasi
00:26:19da sola a scrivere. Perché ho la terza media e certe volte ho scritto delle cose che forse
00:26:26ci sarebbe voluta una laurea per giustificarle. Ci sono dei passaggi che poi sono diventati
00:26:32famosi ma se uno si mette a pensare… adesso me ne viene in mente uno che dice
00:26:36mi trucco perché la vita mia non mi riconosca e vada via. Nel senso, ad esempio una frase del genere
00:26:44ti arriva? Ti arriva? Però guarda io ti dico che la cosa importante, e torno a ribadire il concetto
00:26:55che non è farina solo del mio sacco, perché noi non ce ne accorgiamo perché siamo forse un
00:27:02pochino sbadati o presuntuosi eccetera. Però se noi ci riflettiamo ogni tanto e se crediamo
00:27:10effettivamente che fra noi e il dopo non c'è un confine, non c'è una delimitazione, ci può
00:27:18stare che ti arrivino delle folate di genialità, dei suggerimenti veramente importanti e determinanti.
00:27:29Siccome io a queste cose ci credo, perché ho parlato con mia madre una notte, mi ero addormentato,
00:27:35ero sognata, era di spalle su questo a Ostia, c'è questa specie di grande piazza dove si guarda il
00:27:45mare così, lei era appoggiata con le spalle, i suoi capelli erano alla Rita Ewart in sotto,
00:27:52con questo cappello a grandi falde che mia madre adorava, poi si è girata e ho scoperto che era
00:27:58mia madre a 40 anni, quindi levigata, giovane. Questo è un sogno? Sognavo e parlavo con lei,
00:28:06gli ho chiesto se aveva sofferto quando era morta, mi ha detto no amore, io sono andata
00:28:12via molto prima di quello che pensi, insomma continuavo con questo scambio bellissimo,
00:28:22a un certo punto, a occhi chiusi, ho parlato con il nostro principale, gli ho detto senti,
00:28:29io adesso apro gli occhi, mi fai continuare a parlare con mamma? Ho aperto gli occhi,
00:28:34mia madre è stata lì, gli ho fatto altre due domande e se n'è andata. Con questo voglio dire
00:28:42che la consolazione che ti dà il fatto di sapere, vissuto sulla tua pelle, che c'è qualcosa per
00:28:52cui valga la pena di non perdere la fede e il coraggio anche a rughe ben avvenute, anche a
00:29:03perdita di capelli, anche con artrite o artrosi, anche sapendo che hai le ore contate, anche sapendo
00:29:13che probabilmente da domani non respirerai. Perché questa cosa io l'ho sempre in qualche
00:29:21modo ricercata, non perché volessi essere eterno, perché tutto sommato la cosa che a me ha dato
00:29:29molto fastidio è la morte. Non è che andiamo via tutti insieme, se facciamo una passeggiata poi
00:29:35arrivi prima te, arrivo prima io, tutte pila coppa, io no. Però pensa che questi faraoni che
00:29:42facevano a un certo punto della loro vita, forse perché erano stanchi, perché avevano vissuto tutto
00:29:48quello che c'era da vivere, rompevano queste specie di bottiglie, la sabbia scendeva, la piramide si
00:29:54chiudevera medicamente tutta e morivano tutti insieme dentro sta piramide. Non vorrei arrivare
00:30:01a questo perché sarebbe... però sicuramente il fatto che qualcuno se ne può andare... però ho
00:30:05capito il fatto che tu te ne vai e gli amici non te li porti con te, quindi non sono la garanzia
00:30:12della continuità. Questo è un fatto egoistico che non ha secondo me ragione di essere. Invece è
00:30:19importante se uno possa in qualche modo avere anche solo un piccolo segnale che dopo di questo
00:30:29tu potrai comunque comunicare o qualcuno potrà comunicare con te. Io lo trovo fantastico.
00:30:36Beh è qualcosa che in qualche modo, come dicevi tu, ti tiene aggrappato un po' a tutto. C'è però
00:30:41un periodo della tua vita magari invece dove hai un po' vacillato, dove hai messo in discussione...
00:30:46Non ho mai attribuito a Dio certe mie sconfitte o stati d'animo o delusioni affettive. Io l'ho
00:31:00sempre presa con me e ho fatto sempre tesoro di queste mie defaianze perché poi alla fine
00:31:08siamo tutti esposti, abbiamo tutti i momenti sì e i momenti no. Però poi tutto questo è un bagaglio
00:31:16secondo me formidabile che ti dà proprio la sensazione che invecchiare è bello perché invecchi
00:31:23e cresci, cresci nel vero senso della parola. Non hai più queste remore di dire la parola e
00:31:30l'atteggiamento. Chissà se vengo frainteso. Non c'è più questa cosa. Io col pubblico per esempio
00:31:36ho stabilito un rapporto talmente meraviglioso perché vengono, sanno già chi trovano. Io so già
00:31:44che loro stanno lì per determinate ragioni che non sono soltanto il fanatismo, non sono una forma
00:31:50diciamo estrema di seguire un artista o un pensiero. È questa familiarità, questa fiducia che hanno nei
00:32:02confronti che gli permette di venire con i figli, con i nipoti. Cioè questa transumanza e questo
00:32:11giro diciamo generazionale continuo è la prova effettiva di quanto la gente mi stimi. E questa
00:32:20cosa qui a me commuove, a me mi dà proprio questa sensazione di aver fatto bene il compito, di avere
00:32:27fatto bene le mie scelte, di non essermi lasciato prendere da questo cazzo di successo ma averlo
00:32:34addomesticato alla mia persona. Non ho mai desiderato usarlo come un'arma. Sono cose che
00:32:46poi alla fine ti creano benessere, ti danno sicurezza. Durante i tuoi concerti si vede che
00:32:54ti emozioni ancora tanto. Adesso ce n'è un tour sempre alle porte, ovviamente abbiamo parlato di
00:33:01età, abbiamo parlato di cose, però nel tuo caso non ti fermi mai. Cioè la musica è continuata,
00:33:05continui a scrivere, continui a esibirti dal vivo e questa cosa che ti emozioni ai concerti dopo
00:33:10tutti questi anni è molto bella. Beh perché quando tu stai lì è come un appuntamento secondo me
00:33:18totale, perché vengono su insieme a te i tuoi ricordi, gli amici che non ci sono e la tua
00:33:29imbranataggine. Come si dice quando sei imbranato? Come si dice? Imbranataggine? Non so se c'è un
00:33:40termine. Impacciataggine. Sto italiano ogni tanto ci dovrebbe dare delle spiegazioni. Insomma capito
00:33:49questa confluenza di tutta questa roba è come se in quel momento lì che stai sul palcoscenico
00:33:55si fermasse il tempo e questo carillon comincia a suonare tutto, nella gioia, nel dolore e nella
00:34:03bellezza. Qual è la canzone che ti diverte ancora di più a cantare o ti emoziona di più ancora a
00:34:08cantare? Ma io mi ricordo quando scelsi un certo tipo di rappresentazione su Galeotto Fulcanotto
00:34:18che mi feci cucire una canottiera sul canotto e infilavo le braccia dentro la canottiera e sto
00:34:25canotto che fluttuava già di per sé perché era attaccato a sta canottiera e io la pagai.
00:34:32E' venuta a te l'idea di questa cosa? Sì, ma tutta a me. Io sono un artigiano. Insomma
00:34:39quando usci fuori con sto canotto la gente è impazzita. Meraviglioso. Questa è un'altra
00:34:47cosa molto bella. Cioè il fatto che in anni impensabili adesso è normale, fanno tutti grandi
00:34:54cose eccetera. Tu in un periodo totalmente diverso, parliamo degli anni degli anni 70,
00:35:00portavi sul palco questi grandi costumi, questa scenografia pazzesca, addirittura hai preso un
00:35:08tendone da circo, l'hai fatta diventare Zerolandia. Com'era accolta questa cosa all'inizio? Ma questa
00:35:15cosa la decise Ennis Togni, che era lui il capo di tutta la famiglia. Praticamente Ennis aveva
00:35:25garantito a Sergio Bernardini lo sciapito di Bustola Domani, glielo montò lui eccetera. Te
00:35:35devo dire che quando c'è stato quel tornato in Bersiglia, c'erano le 500 e gli aeroplanini del
00:35:41Cinquale sugli alberi, noi stavamo sotto la tenda. Lì dentro su questa tenda da circo? No, con tutto
00:35:47quello che c'era fuori, quella tenda non si è mossa. Allora ti spiego anche questo.
00:35:54Avevo con Ennis intrapreso questa attività, ma la cosa magnifica era che io avevo 75
00:36:08extracomunitari, fra indiani, pakistani, marocchini, di tutto. Il più delle volte avevo la mia campina
00:36:18dove dormivo e ci mangiavo. Questi ogni tanto mi invitavano e mi dicevano che avevano fatto
00:36:24del meglio. Andavo lì e ti dico guarda veramente, non voglio dire ma c'è un organo nel nostro corpo,
00:36:32nel basso, che se tu gli dai cose troppo pungenti ti si infiamma. Allora ogni volta che andavo a
00:36:42mangiare con questi ragazzi era una roba pazzesca. Però ti dico, anche quella cosa lì fu una lezione,
00:36:51perché essere circondato da queste realtà etniche così diverse fra di loro, perché veramente un
00:37:02pakistano è uno… Certo ci sono mondi completamente diversi, dialetti diversi, però c'era questa
00:37:11comunità di intenti. Quanto è durato tutto il periodo di zero da anni del tendone? Io l'ho tenuto
00:37:17su un due o tre anni, poi l'ho ripresi, lo voglio riprendere, e lì un pretore me lo chiuse
00:37:27definitivamente senza dare nessuna risposta, che ci fosse qualcosa che non andava eccetera,
00:37:35siccome non c'era, non si è fatta menzione di quello che mancasse a quel capitolo. Insomma è
00:37:42finita così, ma sai perfettamente che questi politici, se la cosa viene da loro, la fanno.
00:37:48Fonopoli, quattordici, sedici anni stare dietro a questa cosa e questi politici me mettevano sotto
00:37:55a questi palazzinari. Fonopoli è sempre stata una tua idea in tanti anni? Magnifica perché si
00:38:03insegnava a tutti i ragazzi a diventare macchinisti, elettricisti, truccatori, parrucchieri, sarte,
00:38:11che ti posso dire, reggisti. Perché avevo poi preso tutti i miei amici di alto loco e a ognuno
00:38:20di loro gli avevo destinato una fetta di questa torta, quindi ognuno di questi era direttore. Era
00:38:27una roba proprio misurata, perfetta, con un'organizzazione proprio certosina. Ma ci si è
00:38:34andato? Ci si è andati mai vicini? Allora stammi a sentire, questi signori che sono palazzinari,
00:38:40che non mi va di nominarli se no gli faccio pubblicità, si erano tutti espressi, perché
00:38:44evidentemente se vede che si telefonavano, volevano realizzare 29 mila metri cubi di
00:38:50commerciale a favore dei 5 mila metri per fonopoli. Io con 5 mila metri non ce facevo
00:38:58neanche la sala prove per l'orchestra e quella per il balletto, quindi tutte le altre sale per
00:39:04la didattica, per insegnare, non avrei avuto niente e neanche poi il palcoscenico che sarebbe
00:39:12servito in ultima analisi a coronare il lavoro di tutta questa gente. Ci credo, però chissà nel
00:39:18tempo. Io non ho mai smesso di pensarci, anche perché io sto lavorando e probabilmente se dovrò
00:39:29lasciare qualcosa a qualcuno lo lascio ai giovani e forse sarà quella la spinta per potermi fare
00:39:36realizzare fonopoli prima di lasciare questo pianeta. No, l'idea è molto bella e oggi più
00:39:40che mai servirebbe la musica. E' anche uno smacco per questi idioti, per questi che parlano,
00:39:49parlano, poi si litigano davanti in senato alla camera, poi li trovi in trattoria che amoreggiano.
00:39:56Concetto chiarissimo. Tornando invece al periodo del Piper di cui parlavi all'inizio,
00:40:04devono essere stati degli anni incredibili. Abbiamo visto di tutto, di tutto. Anche perché
00:40:11poi in quel periodo lì è venuto recentemente a trovarci qui Cristian De Sica, che so che
00:40:17insomma c'era un giro e anche lui frequentava il Piper. Come no, Cristian sì c'era, solo che
00:40:22sai Cristian era un pochino privilegiato perché noi dovevamo trovare i 500 lire per entrare,
00:40:26lui era il figlio di De Sica. Entrava più facilmente. Però raccontava appunto di come
00:40:34anche in quel periodo tu, anche se appunto semplicemente per andare a ballare, andare a
00:40:39festeggiare con gli amici, eri vestito già stravagante. No, io ero pronto. Cambiavo nei
00:40:44portoni. Esatto, tu prima di andare ti cambiavi giù? No, io mi portavo il sacchetto, mi enfilavo
00:40:52in un portone e mi cambiavo. E poi prima di tornare a casa mi rinfilavo nel portone. Poi c'era
00:40:59un portiere accondiscendente che Porello mi faceva fare. Quindi lui ti vedeva entrare in
00:41:06un modo e ti faceva uscire in un altro? Sì, mi cambiava via poi. Poi una volta mio padre mi
00:41:12vede che stavo uscendo con un sacchetto e mi dice che c'è in quel sacchetto. Dico niente papà,
00:41:18fammi vedere. E vede il BOA, vede l'accademico Fucsia e mi dice tu da domani esci di casa così.
00:41:26Ma che grande! Capito? E tu avevi paura di lui? No, però io per rispetto a lui, sai il palazzo
00:41:35dove stavamo noi erano 136 poliziotti, quindi stavano dietro ai tapparelli come stai perpetuo
00:41:40a guardarti. Guarda che fio che c'ha quello. E lo dicevano pure a mio padre, ma non ti vergogni,
00:41:48pensa alla gente. Dice che oggi c'è cattiveria, ma non è mai passata da moda cattiveria. E lì
00:41:55tuo padre invece ti ha detto una cosa bellissima? Mio padre, a parte che poi questi idioti,
00:41:59quando stavo con il tendone di Zerolandia sulla Cristoforo Colombo, questi andarono a mio padre
00:42:06e gli dissero brigadier, ci vuoi dare il biglietto per vedere il concerto? Mio padre tira fuori il
00:42:12biglietto e fa io l'ho pagato e sono il padre. Che bello, cioè essere comunque capiti in qualche
00:42:20modo. No, guarda io avevo una fortuna, avevo una famiglia veramente enorme. Tornando poi alla
00:42:28musica, prima raccontavamo del periodo del Piper, insomma grandi nomi, in quel periodo
00:42:34frequentavi tantissimo Mia Martini, Loredana Bertè, c'era anche Patti Bravo. E un po' la tua
00:42:42carriera parte da lì, perché se non ricordo male Don Lurio ti scopre al Piper e poi da lì
00:42:49partono un po' di cose. Tu in realtà già comunque facevi della musica, ma è vero che il tuo primo
00:42:5345 giri ha venduto tipo 20 copie? Tali erano i miei parenti. Oltre i parenti col primo 45 giri?
00:43:03Guarda, io sono contento che non abbia venduto perché mi sono risparmiato. Non lo so, ma è stato
00:43:13fatto così in fretta, perché Boncompagni credeva molto in me. Però quella roba l'abbiamo fatta
00:43:19proprio cotta e mangiata. Però è una storia bellissima pensare che il primo disco, in qualche
00:43:24modo diretto zero, comunque non era andato benissimo. E poi dopo è successo tutto quello
00:43:28che è successo, quindi non è che ci si può fermare. Vabbè, ma anche lì era scritto che
00:43:32mi facessi la cavetta. Poi il terzo album, questi dell'RCA mi dissero se questo disco non vende,
00:43:40se il prossimo disco non vende, ci salutiamo. Invece poi io feci Madame, che ebbe un grande
00:43:48riscontro. Allora questi mi chiamarono e mi dissero ti facciamo un contratto tre anni più
00:43:53due. Allora io siccome stavo per essere cacciato di casa e mi sono rifatto, gli ho detto io accetto
00:44:01solo se dopo cinque anni da ogni pubblicazione di ogni singolo album voi me lo rendete come mio e
00:44:11io vi chiederò in cambio un minimo garantito non esoso. Invece fai conto di chiedergli 500 mila
00:44:21euro. Dico adesso una cifra. Ve ne chiedo 250, mi pago il disco da solo, però quello diventa mio.
00:44:27Infatti ho fatto una collana che si chiama 1100, dove sono tutti i miei titoli. Questa è una grande
00:44:35mossa, soprattutto in quegli anni. Io ho fatto quello poi seguito anche da da Battisti e da
00:44:42Lucio Dalla. C'è stato un allineamento. Non dico che è una normalità, però oggi ci sono diverse
00:44:47realtà. Io ho fatto una scelta inevitabile, perché i dischi me li faccio da solo e me
00:44:56li distribuisco da solo. I concerti me li organizzo da solo, ma non è per avidità,
00:45:02perché siccome molte volte la tua idea diventa diventa soltanto commercio, prende una piega che
00:45:13non mi piace. Io posso controllare che le mie hostess ci siano, che siano invece dei 5-20,
00:45:22che il palco sia quello, che la scena sia quella. Cioè voglio dire, quando sei gestito devi attenerti
00:45:31alle decisioni del manager che ti dice quello non te lo farò mai. Un palcoscenico così tu sogni,
00:45:40i costumi se vuoi li fai da solo. Cioè c'è una limitazione totale. Io sono così, ma poi mi rendo
00:45:48conto che faccio lavorare più gente e spendo meno. Nel senso che evidentemente c'è un ricarico,
00:45:55quando non sei tu a gestirti il budget, c'è sarà un ricarico dall'altra parte.
00:46:01Comunque sei stato anche un grande imprenditore. Il tuo modo di comunicare e di raccontare nel
00:46:11corso degli anni è diventato… ci sono stati anche vari tormentoni, salutiamo Giorgio Panariello che
00:46:16è venuto qui e mi ha raccontato della prima volta in cui tu hai scoperto la sua imitazione che penso
00:46:23di essere imbarazzante. Ad oggi è quello autorizzato e certificato. Sì lo è perché se
00:46:32lo merita. È un ragazzo che ha sofferto, la mamma purtroppo a un certo punto si è dileguata e i due
00:46:43fratellini lui e il fratello sono rimasti con la nonna. E' bello perché lui era un tuo grandissimo
00:46:48fratello. Io me lo ricordo sempre attaccato alla rete di Peppino al Paduletto che era questo
00:46:54ristorante col Casale. Io ero ancora non in buone finanze per cui dormivo lì e mangiavo lì. Poi
00:47:04veniva Mina anche da Peppino a mangiare. Quindi stavamo lì e la faccia di Giorgio attaccato a
00:47:11questa griglia di ferro fuori dai confini del Paduletto. Me lo ricordo sempre. E' bello vedere
00:47:20che poi appunto grazie anche un po' all'imitazione nasce anche un'amicizia, un rapporto. Sì ma
00:47:25guarda questo sarebbe secondo me avvenuto comunque solo che in quell'epoca lì era
00:47:32difficile per Giorgio farsi largo perché erano tanti. Tu pensa che io mi sono svegliato una
00:47:39mattina in quel casolare e sotto che c'era un prato abbastanza grande c'erano tutti i sacchi
00:47:45a pelo con tutti dentro i sorci. Che t'aspettavano. Tutti lì si sono alzati e nel lago. I sorci poi nasce
00:47:54in realtà erano i zerofogli all'inizio. Sì comunque guarda credimi. E' bello proprio una
00:48:01sensazione meravigliosa sapere che che questi ragazzi e poi insomma oggi questa cosa si
00:48:10ripropone quindi non è che non è lo yogurt che ha una scadenza. Però a quell'epoca vedere tutta
00:48:18questa sinergia che si telefonavano. Tu porti quello io porto quell'altro. Oggi si usa tanto
00:48:24il termine community. Nel tuo caso era veramente una comunità. Sì viaggiavano insieme. C'era
00:48:30che ti devo dire proprio un afflato meraviglioso. Nel tuo percorso quando è stato quel momento in
00:48:38cui non so se è stato un album una canzone o qualcosa in cui è cambiato effettivamente tutto
00:48:42per te e come te ne sei accorto a livello di popolarità o livello di... No per me è cambiato
00:48:48soprattutto certi assetti sono cambiati per esempio quando mi hanno chiuso Zelolandia per
00:48:55me è stato un dolore lancinante perché non mi aspettavo che questo paese fosse così maledettamente
00:49:05classista e non guardasse proprio al benessere dei giovani della loro formazione eccetera. E
00:49:14poi ci sono stati altri momenti come quello di Fonopoli dove ho visto veramente lo squallore
00:49:19di una politica devo dire anche un po' criminosa perché se uno si offre con tutto se stesso per
00:49:27fare le cose e invece di essere contenti questi che gli fornisci una risposta su un piatto
00:49:35d'argento e ti prendono per il culo in quel modo ma non ce sto. Invece scusami una canzone
00:49:42la canzone che secondo te ha avuto più successo che effettivamente ha cambiato la tua carriera
00:49:47secondo te? Ma non c'è una canzone perché una canzone serve l'altra non so come dire.
00:49:55E' un percorso. E c'è qualche canzone che secondo te invece non è stata capita o viceversa una che
00:50:03non ti aspettavi che invece potesse avere tutto questo successo? Ma neanche questo è vero cioè
00:50:08questo è successo per i discografici perché il dirittorio della sony nella figura di insomma
00:50:27questo questo signore quando io avevo realizzato quest'album e io gli dissi il singolo di questo
00:50:35album deve essere cercami e questo mi disse ma se tu se tu decidi per cercami noi non possiamo
00:50:43sostenerti come ti sosteneremo se tu esci con quest'altro singolo siccome lì c'era dove peschi
00:50:51peschi bene io mi sono lasciato un pochino sempre per non stare lì a fare questione eccetera fatto
00:50:58sta che quando è uscito cercami si è divorato tutto quanto anche anche la possibilità di tirare
00:51:05fuori un altro singolo non esisteva non avrebbe avuto ragione di esistere perché tu quando affermi
00:51:11un brano soprattutto nel caso mio che devo farmelo questo complimento in qualunque qualunque traccia
00:51:19raggiungi c'è sempre un motivo c'è sempre una qualità c'è sempre capito per cui non è
00:51:29preoccupazione mia che un brano debba pilotare un album perché non si era un meccanismo per me
00:51:35l'album ancora io sono ancora per il concert disc perché io quando realizzo un album per me deve
00:51:42avere una coerenza di una fine invece chiaramente quella cosa un po è un po cambiata però tutti gli
00:51:47artisti che arrivano da questo tipo di percorso ce l'hanno ancora l'idea che dentro l'album c'è
00:51:51una storia ci sono delle cose c'è un ordine per cui le canzoni escono comunque io ho scritto per
00:51:55tre cantautori almeno come numero di dischi a livello di produzione ogni starnuto è un disco
00:52:07sei stato molto prolifico come si dice in questi in questi casi hai scritto veramente
00:52:14scritto veramente tanto e so scritto sotto guarda però è rimasto tanto e c'è ancora
00:52:20l'altro giorno controllavo cambiando anche le piattaforme cambiando il modo di di fruire la
00:52:26musica uno va a vedere stavo andando a vedere tra le più ascoltate oggi quindi ancora su spotify
00:52:31quindi su una piattaforma ho visto che c'è cercami e i migliori anni della nostra vita
00:52:36che è rimasta quella ancora ha dato anche una svolta importante soprattutto alla
00:52:46alla comunità la comunità proprio no perché quando quando canti migliori anni non è una
00:52:54mente che si accende ma è un numero di menti che hanno militato in quel in quel periodo di anni
00:53:02e per loro i migliori anni della nostra vita sono quelli quindi ognuno si è appropriato del
00:53:08proprio calendario per fare in modo che i migliori anni della nostra vita funzionasse
00:53:15per loro capito ok è bello che sia così sì perché poi ognuno quando ognuno la canto
00:53:20ognuno pensa ai suoi migliori anni, si riaccende al suo periodo alla sua compagnia, questo è veramente potente
00:53:26è bello molto bello come cose una delle grandi potenze questa ti piace farla dal vivo cioè
00:53:31ma a me guardi io canto tutto con grande
00:53:34anche attualizzando tutto perché poi alla fine non c'è un un fermo è tutto così si muove tutto
00:53:47capito poi come abbiamo detto prima ero talmente ispezionante che andavo proprio anche ad immaginare
00:53:55quello che sarebbe successo dopo cioè quindi mi sono buttato anche in avanti ho fatto anche
00:54:01delle delle previsioni delle cose che azzardate che mi hanno dato anche un pochino da pensare
00:54:07però bisogna anche cioè se qualcuno sta facendo qualcosa che non deve fare bisogna denunciarlo
00:54:16la stessa cosa la canzone è una denuncia in fondo no? è una denuncia sana spontanea vitale
00:54:24è anche importante che ci sia una cosa che succede spesso anche sempre oggi
00:54:28poi se ti do il pelo così cioè lì c'è il mercato d'organi cioè io non ho mai fatto delle cose che
00:54:34non fossero applicabili anche se in forma divertente che non trovassero invece applicabilità
00:54:42nella vita vera perché ti do la milza tu che mi dai, ti do il polpaccio, hai parlato di tematiche
00:54:50in un momento in cui non ne parlava nessuno. Anche insomma se vuoi, Neri per esempio è un
00:54:57omaggio a Otis Redding, a Carla Thomas, a tutti. Ma questo tuo essere appunto così stravagante in
00:55:04quegli anni ti ha creato anche dei problemi? e te l'ho spiegato prima io insomma no no nella
00:55:10musica dico nella carriera cioè c'è stato qualcuno che invece limitava questa cosa cioè mentre adesso
00:55:15no no no no no in quello no perché ho sempre affermato quello che volevo quello che ero
00:55:21da zerofobia in poi ho fatto proprio quello che ho voluto poi quando mi sono sganciato da da da
00:55:32queste agenzie da queste situazioni o praticamente ho vinto la mia indipendenza totale ci credo
00:55:41nel periodo quello di cui parlavamo prima sempre del piper di grande gioventù eccetera appunto
00:55:46insomma giravi sempre eravate sempre insieme con dicevo primadonna bertemia e mia martino
00:55:52sempre insieme e tanto che molti pensano addirittura che foste tre fratelli
00:55:56in fondo lo siamo ancora e cosa ti ricordi di quel periodo?
00:56:03mi ricordo tanta tanta incertezza perché eravamo tutti e tre molto precari perché non era facile
00:56:16proprio collocarci perché non non esisteva uno spazio per noi capito per la stessa Mimì perché
00:56:24Mimì all'inizio era stravagante come noi eravamo io e Loredana quindi eravamo tre soggetti che
00:56:31la gente quando ci era speriamo che non bussano qui capito per cui e però poi siete riusciti a
00:56:38prendere tre carriere importanti tutti e tre devo dire guarda Mimì è quella che ha forse
00:56:46maggiormente patito per l'affermazione perché aveva questo suo universo così delicato così
00:56:57fragile e devo dire Crocetta Alberico è stato molto molto intelligente e devo dire sensibile
00:57:07ad averla in qualche modo ad essersela presa con sé e averla portata poi dove dove è arrivata
00:57:15se fosse stato vivo Alberico e anche nel periodo buio di Mimì quando gli accollarono questa cosa
00:57:26dell'aiella se ci fosse stato ancora Alberico forse lei si sarebbe potuta pure salvare da
00:57:34quella roba ma purtroppo sai poi quando ti affibbiano una roba del genere ragazzi anzi è una
00:57:40roba veramente pesante tremendo tremendo non so se ti ha fatto impressione vedere che poi è una
00:57:45cosa che purtroppo succede spesso in Italia tipo negli ultimi anni in particolare al di là delle
00:57:51serie tv e fiction c'è poi stata una grande celebrazione invece di mia Martini ti ha fatto
00:57:57un po' arrabbiare tipo sì vabbè però insomma lei è sempre stata così dovevate celebrarla prima
00:58:02invece che far accadere io non mi esprimo perché vabbè non che posso dire però quando lei è
00:58:11andata a Sanremo io ho tentato la carta di andare direttamente alla fonte con il con il
00:58:17brano almeno tu nell'universo qualcuno mi disse peccato che mia Martini addirittura sì però poi
00:58:27qualcuno mi ha pure detto se firmi questa carta che tu vieni le sere di Sanremo insieme a lei
00:58:38aggiungendo così se dovesse corrolla al teatro stai pure di lì e io ho firmato la carta che
00:58:47purtroppo non ho mantenuto con me ma non ce n'è bisogno lo so io quello che ho firmato pur di
00:58:54sapere Mimì su quel palcoscenico e infatti se ve lo ricordate c'è fu un'intervista di Vincenzo
00:59:01Mollica con Mimì presente eravamo io Mimì e Vincenzo e Vincenzo mi ha chiesto se è venuto a
00:59:07proteggere la tua sorellina dico sì e questo fa capire tutto quello è il tuo rapporto con il
00:59:14festival di Sanremo hai partecipato io so il Sanrenato che mi va tanto bene e che ti ha
00:59:21protetto davvero però insomma non so se sia stato un record hai ricevuto degli applausi più lunghi
00:59:30del festival di Sanremo la seconda volta che sei su spalle al muro credo di aver superato
00:59:36proprio è stato un record di applausi anche dei parolacce le volevano prima era per quello
00:59:46probabilmente l'applauso particolarmente lungo negli ultimi anni hai seguito il festival è una
00:59:50cosa che poco guardi dico la verità perché non ci credo più non ci ho mai creduto effettivamente
00:59:56perché ci credevo quando ai tempi di Nilla Pizzi di Modugno Iva Zanicchi che era una vetrina in
01:00:07fondo no perché così la mostravano non c'era questo questo questa aggressività questo fatto
01:00:14che se sei il primo gli altri non valgono niente la competizione no lì vinceva chi vendeva più
01:00:19dischi poi alla fine perché poi era quello il discorso però ecco da quelle edizioni lì si evince
01:00:30che volare è diventato un successo mondiale addirittura e tanti altri brani hanno fatto il
01:00:38giro del mondo quindi figuriamoci un po se uno non deve avere rispetto per quella epoca di Sanremo
01:00:44subito dopo c'è questo tentativo che non dovrebbe appartenere a Sanremo ci dovrebbe essere secondo me
01:00:51una giuria che effettivamente con molta serietà addirittura prepari i ragazzi un anno prima in
01:01:00modo da formarli per arrivare sul palcoscenico con un repertorio che sia valido e anche con
01:01:07una consapevolezza diversa questi arrivano lì poverini che qualcuno viene qualcuno viene
01:01:12travolto qualcuno invece magari riesce però capito cioè io mi ricordo che una volta anche
01:01:18i giovani quando arrivavano lì che tremavano le gambe a te per loro perché li vedevi che
01:01:23stavano proprio belli posizionati avevano consapevolezza adesso vedo tutto un po così
01:01:30perché in effettività la musica è in un momento di cambiamento vuole vuole un cambiamento la
01:01:37musica e credo che il cambiamento poi a buon conto ritorni ad essere quello di scegliere
01:01:43belle melodie belle armonizzazioni arrangiamenti impeccabili insomma e interpreti che non abbia
01:01:51che non che non ci sia poi questa cosa perché la roba che ti mette un pochino in crisi oggi
01:01:57è che copia e incolla cioè si somigliano un po tutti questi capito quindi questo non giova a
01:02:02nessuno perché poi non è vero che siamo tutti fratelli no perché nella musica come in altri in
01:02:12altri settori vale la competizione una competizione dignitosa e onesta per bene capito però sempre
01:02:23una una competizione perché ma qualcuno che ti piace di musica nuova c'è qualcuno che guarda io
01:02:29preferisco sempre di odato questi questi che hanno uno spessore musicale che che in fondo
01:02:36rappresentano una ricerca un testo una testo musica insomma c'è c'è ci sono quei requisiti capito
01:02:45purtroppo un brano rapper a parte a parte che c'è un esempio che potrebbe smentirmi che è quello di
01:02:56Bob Dylan Bob Dylan non era un cantante Bob Dylan era un poeta che cantava le canzoni di
01:03:03Bob Dylan da sole non vogliono dire nulla per apprezzare Bob Dylan devi ascoltare Bob Dylan
01:03:09tutto la stessa cosa vale per Leonard Cohen capito sono quei fenomeni che ti costringono proprio a
01:03:18prendere come Aznavour sempre in un'altra ottica Aznavour è un altro fenomeno così Aznavour era
01:03:25dalla prima nota all'ultima capito non c'era la possibilità di dire a quel brano strizza l'occhio
01:03:33al pop e quell'altro non è quello è che Aznavour era Aznavour in quel brano era Aznavour in quel
01:03:43brano perché quel brano lo faceva suo quello lo faceva suo cioè la cosa fondamentale per arrivare
01:03:51ad avere questa chance di potersi appropriare delle canzoni e farle proprie e sta nel fatto
01:03:57proprio che il l'eventuale road manager o il manager addirittura devono starsene calmi perché
01:04:06la pelle non è la loro quindi devono permettere a un artista di fare pure delle scelte capito
01:04:11ma ti cito una una persona che credo sia un amico un amico in comune dove in cui ho visto un po' di
01:04:17analogie che è ultimo Niccolò è un po' l'analogia un po' il fatto che zero zero nasce dalle persone
01:04:23che gridavano zero, lui ultimo quindi parte degli ultimi no ma poi io sono amico della mamma esatto
01:04:31poi ho scoperto che sei amico di Niccolò non era nato ancora quindi da prima ma molto da prima
01:04:36vabbè ma che storia bellissimo bellissimo anzi addirittura lui una volta mi chiese dice senti
01:04:45mi avresti la mano io ho detto dico Niccolò non si danno mani tu ti devi fare ossa capito
01:04:53devi camminare con le tue gambe e poi guarda cosa ha combinato sì però hai capito lui ha capito lui
01:04:58ha capito e mi ha ringraziato perché poi si è capito l'aiuto è sempre una roba costretta perché
01:05:05tu sei sempre metti anche la persona nella posizione di dovere in qualche modo ringraziare
01:05:12essere tutta la vita perché questo è un punto di vista molto molto interessante comunque t'ho
01:05:20preparato una sorpresa guarda vero prossimamente guarda tensione attento cioè questo mi mi una
01:05:28sorpresa una roba magnifica raggiungo una sorpresa va bene va bene stai in campana
01:05:36stai in bella e ci capiterà qualcosa di particolare. Un'ultimissima cosa come è stata
01:05:45la versione papà di Renato Zero? La versione papà è stata una versione di prima di tutto di
01:05:51consapevolezza perché io prima di adottare Roberto ho lasciato dieci anni di rodaggio
01:05:59volevo che lui fosse convinto e io lo fossi e non sono passati dieci anni ne sono passati otto
01:06:07perché io torno a casa un giorno e trovo mia madre sotto la doccia completamente nuda e mio figlio
01:06:16con il boxer che la lavava tutta e a quel punto lì io ho chiuso la porta e due giorni dopo siamo
01:06:25andati a Piale Giugio Cesare e abbiamo firmato. Cioè lì hai capito che era lui? Che bella questa
01:06:32cosa. E poi da quel momento se portavo mia madre sulla motocicletta dico ma stai impazzito mia
01:06:39madre non era una bimbetta no? E mia madre no, dai vai Roberti, non ti dico una cosa meravigliosa.
01:06:48Che figata, adesso sei anche nonno. Sono nonno di due belle ragazze, poi ti voglio dire una cosa
01:06:59che non c'entra alla politica spero che mi comprendiate ma per esempio quando persone
01:07:06non possono avere figli per diverse ragioni e con tanti bimbi che non hanno nessuno che
01:07:14sono abbandonati nel mondo. Questa è una cosa che voglio rivolgere anche agli enti
01:07:21preposti per amministrare la vita di questi ragazzini. Adottare è molto meglio che affittare
01:07:30un utero e prendere una donna come se fosse una macchina. Detesto, lo dico proprio con
01:07:41il cuore in mano, detesto questa posizione di queste donne nei confronti di un servilismo affinché
01:07:50la gente sia felice rendono definitivamente infelice una persona che un figlio l'avrebbe
01:07:56voluto per sé. E questo insomma viene detto anche da chi ha avuto un'esperienza molto importante e
01:08:02ne ha viste tante. Renato io ti ringrazio infinitivamente per questa chiacchierata, è un regalo che hai fatto a tutti noi.
01:08:07Io finalmente ti conosco, ti assaporo perché ti ho visto in tre quattro momenti. Mi fa molto piacere.
01:08:15Vedo che sai trattare molto bene le persone, che hai una tua etica, un tuo sentimento.
01:08:22Questo sempre. Ti auguro sempre di avere il vento nella vela e Renato con te. Sempre, sempre,
01:08:29sempre. Ho portato dei vinili storici tuoi, dopo te li faccio vedere. Voglio vederli.
01:08:34Io ormai alcune tue canzoni le canto anche nella versione live, quindi quando tu a un certo punto
01:08:39dici invece, dici zero follia, io lo faccio da solo. Fai anche tu così. Sì, però non mi viene neanche minimamente.
01:08:46La mia canzone al karaoke è Amico. Perché ogni volta quando fai questa cosa, perché non arrivano due infermieri?
01:08:53Ne arrivano tre. Renato Azzero è passato dal basement. Grande Renato, grazie.

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