• 3 mesi fa
C'è un  video realizzato dalla regione Emilia Romagna che mostra lo stato di avanzamento dei lavori lungo il fiume  Lamone, uno di quelli interessati dalla grave alluvione del 2023.  Il video è stato pubblicato  cinque mesi fa, quindi si riferisce ai lavori fatti a partire dal giorno dopo l'alluvione (Maggio 2023) ad aprile 2024. È Caterina Mancusi dell'Agenzia per la sicurezza territoriale e la Protezione civile a spiegare gli interventi effettuati e anche il denaro speso (oltre 25 milioni di euro) per rinforzare gli argini e per mettere in sicurezza il territorio in caso di evento nefasto.​​Purtroppo questa notte quell'evento si è verificato, tanta pioggia che ha gonfiato a tal punto il fiume Lamone da farlo esondare. I lavori effettuati evidentemente non sono serviti a molto se anche questa volta il fiume ha rotto gli argini e se le acque del Lamone hanno travolto ancora e messo in ginocchio  molti paesi intorno.

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Trascrizione
00:00Il fiume Lamone, come tutti gli altri fiumi dell'ambito di Ravenna, è stato devastato
00:13dall'evento alluvionale. Le problematiche le abbiamo avute da Monte, quindi da Brisighella,
00:20a venire giù fino alla foce in mare. Ovviamente la città di Faenza che qui vedete è stata una
00:30dei posti più devastati da questo evento alluvionale. Qui vedete tutti gli interventi
00:35che sono stati messi a punto immediatamente dopo l'evento alluvionale. Infatti queste arginature
00:40sono state tutte ricostruite e sono stati ripristinati anche in tanti tratti le interferenze
00:45che qui potete vedere. In questo tratto abbiamo unito interventi di tipo strutturale, quindi
00:52scogliere, muri, pali di fondazione anche a profondità importanti, con interventi di
00:59ingegneria naturalistica, quindi la protezione attraverso biostroie. I lavori sono continuati
01:05anche a valle, siamo andati all'altezza del depuratore in località Formellino e anche qui
01:10c'erano stati importanti esondazioni, sono stati ricostruiti gli argini e i rilevati golenali.
01:16Subito dopo l'evento sono partiti tutti i lavori di ricostruzione del tratto dell'amone lungo Reda,
01:22la località Reda, in destra idraulica e sono stati anche lì riconsolidati tutti i punti che
01:29erano stati devastati, i buchi che si erano aperti durante l'evento e oggi stiamo costruendo anche
01:35la parte interna, la parte del rilevato golenale, anche qui con tecniche diverse. Gli argini qui
01:41sono stati ricostruiti in maniera leggermente diversa, non si sono usate le palangole ma i
01:46nuclei zonati da argilla e per quanto riguarda l'interno invece tutta l'area golenale anche
01:51lì è stata ricostruita, appunto si sono alternati fasi di solo rilevato in terra con rilevato
01:57protetto da scogliera per evitare l'azione erosiva del corso d'acqua. In continuità con questo lavoro
02:02siamo arrivati in comune di Bagnacavallo, la località Boncellino, anche questa devastata
02:07dagli eventi alluvionali e anche lì abbiamo ricostruito tutti i rilevati arginali che erano
02:12stati in parte sormontati ma in parte avevano avuto un'importante rottura a monte del ponte
02:18della ferrovia. Sono stati riconsolidati con degli argini anche di sezioni più ampie rispetto alle
02:23precedenti e con più banche verso l'esterno per dare maggiore sicurezza a tutto il tratto.

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