Il notiziario di Tgs, edizione del 13 settembre – ore 13.50
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NovitàTrascrizione
00:00Buongiorno e bentrovati dalla nostra redazione, fra qualche minuto andremo in onda con il
00:11notiziario in apertura, ci occuperemo di una vicenda accaduta a Palermo, parliamo di beni
00:17confiscati, beni assegnati a quei nuclei familiari che vivono la dimensione dell'emergenza abitativa.
00:25Cos'è successo? Si è arrivati addirittura a una moltof lanciata contro l'appartamento da parte di chi non voleva quel nucleo familiare all'interno di quel bene, ecco, su questo oggi punteremo la nostra attenzione, avremo anche in studio l'assessore comunale ai beni confiscati e alla legalità, Brigida Alaimo, abbiamo sentito anche l'assessore Fabrizio Ferrandegli su questa vicenda e insomma avremo anche la cronaca e le immagini.
00:55Ci occuperemo poi dell'ennesima operazione antidroga a Ballarò, si torna agli ovuli ingeriti, una pratica che permetteva lo spostamento delle sostanze stupefacenti, c'è stata un'operazione imponente, anche il maxisequestro all'interno di un laboratorio della droga, poi purtroppo sugli incidenti sul lavoro si registra una nuova morte cerebrale, questa volta per l'operaio caduto dall'impalcatura in via Ugo Lamalfa.
01:25Poi torneremo anche sulle indagini su Matteo Messina Denaro, ci sono 122 chiavi che sono state raccolte nel corso delle indagini e su cui adesso si cerca di capire cosa potessero aprire, poi la differenziata, il servizio porta a porta a Mondello, a Partanna e a Mondello a fine mese e ancora lavori al Plesso Santo Canale, ci occupiamo di scuole, stiamo facendo un giro in questo anno scolastico per vedere come va l'avvio, insomma banchi a ostacoli e poi la cena dei 400.
01:55Ieri di Conf Commercio e lo sport, di tutto questo ci occuperemo tra poco nel corso del notiziario.
02:25Le lenti a contatto, il prezzo più basso d'Italia, vienici a trovare, di fronte al Modellaggip, io sono Angelo Lagattuta, buon estate, vi aspetto!
02:55Ritorno alla rottamazione a costo zero dei fratelli Casesa, con ritiro e cancellazione del pubblico registro automobilistico a costo zero, siamo specializzati da più di 35 anni nel recupero e nel trattamento delle auto da rottamare, il meglio dei ricambi auto usati a prezzi concorrenziali, a Palermo, via Comandante Simone Guliottantadue, zona cantiere navale,
03:25e in viale regione siciliana 76 31, parallela autostrada Palermo Catania.
03:55New Form, il nome da ricordare per un look che ti fa innamorare.
03:59Nupi, nel suo grande nuovo showroom di viale regione siciliana 8976 a Palermo, ha pensato di farvi due grandi offerte valide fino ad esorimento scorta, due divani in pronta consegna, divano angolare con poggiagambe a soli 800 euro, divano con penisola reversibile a soli 650 euro, questo potrà essere tuo con delle piccole comoderrate a partire da 30 euro al mese, Nupi, per chi ama sognare!
04:29Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
04:59L'assessore Brigida Alaimo. Operazione della polizia a Ballarò, scoperto un laboratorio per la produzione e il confezionamento della droga, sequestrati 4,5 kg di roine, cocaina e 60 mila euro in contanti, un nigeriano aveva 70 involucri nello stomaco.
05:18L'operaio caduto da un ponteggio a Palermo ha avviato l'iter per l'accertamento della morte cerebrale, Mario Angioletti, 35 anni e percipitato da un'impalcatura nel cantiere di Viagolamalfa.
05:30Investigatori a lavoro sulle 122 chiavi rinvenute nel corso delle indagini su Matteo Messina Denaro, si cerca di capire quali porte aprono la caccia ai complice e i nuovi boss.
05:41Raccolta differenziata a Palermo, venerdì 27 parte il servizio porta a porta a Partanna Mondello, saranno 26 mila residenti coinvolti, la RAP servirà giornalmente 317 strade.
05:56Partiti in ritardo i lavori per la messa in sicurezza nel Plesso Santo Canale all'istituto comprensivo borgese di Partanna Mondello, attivati più ingressi per gli alunni, protestano i genitori.
06:07Gli 80 anni di confcommercio Palermo, ieri nel piazzale antistante Palazzo Reale, la cena dei 400, una lunga tavolata di 130 metri, è stata allestita nel grande spiazzo sotto Palazzo dei Normanni.
06:21Vigilia di campionato per il Palermo, che domani pomeriggio alle 15 affronterà la Juve Stadio in trasferte, il tecnico Dionisi potrebbe inserire dal primo minuto il francese Edouard Honne.
06:36Buongiorno, saluto subito l'assessore Brigida Alaimo, che tra le deleghe è proprio quella dei beni confiscati. Una presenza importante, quella dell'assessore, perché andiamo a commentare un fatto di cronaca, un fatto che non è del tutto inedito.
06:58Ci sono stati in passato episodi simili, ma non con questa forza e intensità. Gli assegnatari di una casa confiscata alla mafia sono fuggiti perché intimiditi con una Molotov. L'assessore Ferrandelli ha presentato una denuncia, è stato convocato il comitato per l'ordine e la sicurezza in prefettura. Sentiamo la cronaca, intanto da Davide Ferrara.
07:22Molotov e Petardi contro i nuclei assegnatari del bene confiscato al bosso Leonardo Algeri, vecchia conoscenza di Cosa Nostra e affiliato alla famiglia di Santa Maria Gesù. Siamo in Via dei Collati dove tre giorni fa erano iniziate le procedure per snellire lunghe liste delle famiglie in attesa di un alloggio popolare individuato nell'immobile in Via dei Collati, appunto ex proprietà del padrino.
07:43Già al momento del sopralluogo i tecnici e l'assessore comunale a Ramo, Fabrizio Ferrandelli, si erano accorti che c'era qualcosa che non andava. All'interno della casa c'era la moglie del bosso con la figlia che aveva opposto resistenza per lasciare l'immobile ricorrendo ad attivi vandalici, tra cui il tentativo di staccare gli infissi dalle pareti.
08:00E' iniziata così la lunga lotta tra le famiglie che con le lacrime e gli occhi per la felicità avevano accettato una nuova sistemazione e la numerosa famiglia di Algeri i cui membri sono quasi tutti residenti nelle vie limitrofe. La prima famiglia era stata addirittura minacciata prima ancora di aver messo piede in casa e aveva dunque rinunciato. L'amministrazione ha quindi iniziato a chiamare in ordine di attesa altri nuclei familiari che dopo la prima notte facevano armi e bagagli e andavano via.
08:26Il clan Algeri infatti ha continuato a minacciare chiunque entrasse nell'immobile difendendo di fatto la casa del boss ingiustamente sottratta. Una routine andata avanti fino alla scorsa notte quando il quarto nucleo familiare ha deciso di declinare gli inviti ad abbandonare la casa.
08:42Una prima minaccia li aveva raggiunti intorno alle 22.15 e sul posto erano arrivati Fabrizio Ferrandelli e la Digos. Un intervento che sembrava aver riportato la normalità ma soltanto apparente. A notte fonda infatti la famiglia si è ritrovata colpita da una pioggia di petardi e molotov tirati dentro casa seguita da insulti e improperi. Il prefetto ha convocato d'urgenza una riunione del comitato di ordine e sicurezza.
09:05Noi non ci piegheremo mai ha detto Ferrandelli e intanto l'onorevole Carolina Barchi ha segnalato l'episodio alla commissione nazionale antimafia.
09:13E noi abbiamo sentito questa mattina proprio l'assessore Ferrandelli, assessore che si occupa dell'emergenza abitativa. Un'intervista lunga ma che si segue perché traccia la cronologia di cosa è avvenuto in quell'immobile. Sentiamo.
09:32L'agenzia nazionale per i beni confiscati ha consegnato come accade di consueto un immobile utilizzabile per i fini abitativi al comune di Palermo. Il comune di Palermo quando riceve questi immobili li riutilizza ai fini sociali scorrendo la lista della gradatoria dell'emergenza abitativa per assegnarla ai nuclei familiari.
09:49All'interno dell'immobile abbiamo trovato però la famiglia del prevenuto. Era presente la figlia del boss a cui è stato confiscato il bene e quindi con le operazioni di persuasione e di polizia siamo riusciti a far liberare l'immobile ma durante il trasloco l'immobile è stato danneggiato con diversi atti che sicuramente erano rivolti a scoraggiarne l'utilizzo con danneggiamento.
10:15Abbiamo iniziato a scorrere la lista dell'emergenza abitativa e abbiamo chiamato i primi nuclei. Chiaramente i familiari stanno lì nelle vicinanze a pochi metri e quindi man mano che nuclei venivano erano oggetti di intimidazioni continue. Il primo nuclei ha rifiutato per incompatibilità ambientale, il secondo ha accettato l'immobile e lì entrato in sicurezza con le forze dell'ordine si è apprestato a passare lì la notte.
10:42Soltanto che la notte qualcosa sarà accaduto perché la famiglia poi nottetempo in allarme è andata via e possibilmente perché oggetto di intimidazioni. Abbiamo continuato con la terza famiglia a provare ad assegnare il bene fra le lacrime ovviamente dei soggetti che passano da una situazione di emergenza abitativa alla prospettiva di avere un immobile pubblico nelle quali poter trascorrere il resto della vita pagando un caro necessario.
11:13Ma mentre si stava arrivando alla firma un familiare dall'esterno arrivava probabilmente perché è raggiunto dalle minacce chiedendoli di andare via, di andarsene perché c'erano troppi mali discorsi. Chiaramente noi eravamo lì a presidiare, a sostenere le famiglie, a dirgli se c'è un problema fateci sapere perché noi facciamo la nostra parte ma in realtà diciamo il clima lì era molto teso.
11:36Siamo arrivati al quarto nucleo familiare che ovviamente anche lì con la commozione ha accettato perché ci sono bambini, ci sono minori, entra il quarto nucleo, si prepara a trascorrere la notte, durante la notte ricevo una chiamata, mi rego lì sul posto con D'Ugo Di Marzo che ha seguito insieme a me la vicenda, abbiamo capito che c'era un po' di tensione ma a mezzanotte sembrava rientrato.
12:00Alle 4 del mattino invece è stato lanciato materiale incendiario sul balcone della via Decollati per scoraggiarne chiaramente l'abitazione ma la famiglia non ha dato segni di scoraggiamento su questo, di preoccupazione sì, ma voleva andare avanti.
12:16Nelle more in cui la famiglia ha lasciato l'immobile per chiaramente completare le procedure anche di trasloco sono entrati all'interno dell'appartamento probabilmente dal vicolo distruggendo alcune opere murarie interne.
12:31Chiaramente su questo ho avvisato immediatamente le istituzioni, ne ho parlato col Sindaco, il Sindaco ha sentito il Prefetto e prontamente nel Comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza lo Stato ha deciso di fare fino in fondo la propria parte presidiandogli la zona perché è nostro intendimento non abbassare la guardia, è nostro intendimento consentire il riutilizzo sociale dei beni sottratti alla mafia perché è una battaglia di civiltà
12:59ed è una battaglia che ha costato il sangue a centinaia di operatori dello Stato e delle istituzioni e soprattutto perché il messaggio non è che qualcuno può pensare di governare il territorio, il territorio lo governa lo Stato.
13:16E con queste parole di Fabrizio Ferrandegli andiamo adesso all'assessore Brigida Alaimo, tra l'edere che c'è quella appunto dei beni confiscati, della legalità, intanto le chiedo assessore sentendo la cronaca, sentendo anche il resoconto del suo collega Di Giunta, quale reazione ha avuto nell'ascoltare tutto questo?
13:39La reazione è l'unica che una rappresentante, una persona che oggi si trova a ricoprire un ruolo politico e a rappresentare le istituzioni deve e può avere, quella della fermezza, noi oggi non dobbiamo in alcun modo cedere a queste provocazioni assolutamente brutte, indicibili, inaccettabili ma dobbiamo reagire così come lo Stato reagisce,
14:04con la legalità, con le azioni di trasparenza e cercando di ristabilire una linea di legalità nei confronti della città e nei confronti di tutti i cittadini palermitani.
14:14Intanto su questa vicenda e poi anche andiamo a quella che è la realtà dei beni confiscati, in questo momento come vedete anche dalla foto che ho alle mie spalle c'è un'auto della polizia municipale, c'è stata la polizia, si dovrà presidiare per sempre quel luogo, come ci si comporterà adesso?
14:36Nell'immediatezza tutte le istituzioni competenti sono state allertate, quindi fino anche la commissione nazionale antimafia, perché la prima reazione è quella di fare in modo che i cittadini possano sentirsi tutelati da questi atti di intimidazione, l'obiettivo è raggiungere la normalità,
14:55l'obiettivo è che la gente si senta tutelata dall'istituzione e dallo Stato e possa non avere più paura di questi atti di intimidazione, è un percorso, è ovvio che come Comune la prima attività che noi compieremo è quella di ristabilire certamente la normalità con l'aiuto di tutte le istituzioni, ma anche quella di riassegnare questo bene,
15:17è ovvio che la disponibilità di questo bene non potrà mai rientrare, non potranno mai riapprocchiarsi di questo bene e dovrà rimanere legittimamente assegnato o a delle famiglie o comunque a delle istituzioni che rappresentino la legalità in quei luoghi.
15:35Andando ai beni confiscati, di che numeri, di che realtà parliamo, quanti sono ad oggi i beni che vengono destinati a quella che è l'emergenza abitativa, una lunga lista, tra l'altro dobbiamo dire che l'amministrazione comunale sta portando avanti anche un lavoro imponente di digitalizzazione per cui incrociando dati, vedendo appunto quelle domande ormai superate si dovrà smaltire e di tanto nei prossimi giorni torneremo anche su questo tema.
16:05Il Comune di Palermo è non l'agenzia, quindi parlo solo del Comune di Palermo, ha in assegnazione 1200 beni confiscati, ovviamente molti di questi beni vengono utilizzati perché appunto hanno quelle caratteristiche per l'emergenza abitativa, ma molti altri sono utilizzati e ad uso commerciale ma anche a uso sociale.
16:33Quindi fondamentalmente il Comune di Palermo ha predisposto e a breve verrà pubblicato un bando per l'assegnazione di questi beni ad uso sociale, mentre si continua a lavorare per quanto concerne gli appartamenti per l'assegnazione alle famiglie che ne hanno le caratteristiche, che ne hanno i requisiti e che sono inserite nelle apposite graduatorie.
16:55E' ovvio che Palermo in materia di beni confiscati è chiaro che ha un ruolo centrale rispetto a tutti i comuni italiani per la storia, per la tradizione, per quanto appunto ha vissuto negli anni e nei decenni la nostra città.
17:10Ed è altrettanto vero che l'obiettivo di questa amministrazione, anche appunto accompagnata dal Governo nazionale con il quale sono intervenute diverse interlocuzioni, è quella di continuare in questo percorso ma soprattutto di fare in modo che Palermo diventi una città simbolo per quella che è, per quello che merita e cercare di utilizzare questi beni confiscati non solo per far fronte alle esigenze dei cittadini,
17:39ma anche per lanciare un segnale molto importante ed è quello che lo Stato continuerà ad esserci e non indietreggerà neanche di un piccolo passo rispetto a quelli che sono gli atti intimidatori che certa parte della popolazione continua a mettere in atto.
17:56Noi saremo fermi, saremo lì.
17:58Grazie Assessore Alaimo per essere stata con noi. Ovviamente ci risentiremo nei prossimi giorni anche per seguire passo passo da questa vicenda che abbiamo raccontato con la cronaca di via dei decollati.
18:13Noi andiamo avanti e ci occupiamo dell'ennesima operazione antidroga sempre nel cuore del centro storico, siamo a Ballarò, alle mie spalle una foto che mostra quanto è stato sequestrato nel corso dell'ultimo blitz, è stato trovato un vero e proprio laboratorio di produzione e confezionamento. Sentiamo il servizio di Giorgio Mannino.
18:38La polizia ha arrestato due nigeriani coinvolti in un vasto traffico di droga, uno aveva ingerito diversi ovuli di roina mentre l'altro si occupava di dirigere un vero e proprio laboratorio dove sono stati scoperti circa 4 kg e mezzo di droga pulissima, sostanze che avrebbero fruttato quasi 600 mila euro nelle piazze di spaccio.
18:56Un uomo di 49 anni è stato fermato a Ballarò, in corpo aveva 70 ovuli di roina ingeriti, un metodo che sembrava ormai dimenticato ma che starebbe tornando prepotentemente alla ribalta. Gli agenti, insospettiti dal comportamento e dai movimenti dell'uomo, lo hanno portato in ospedale dove è stato sottoposto ad alcuni esami che hanno rivelato la presenza della droga nel suo stomaco, confermando così il ritorno di questa pratica pericolosa e rischiosa, spesso utilizzata dai trafficanti per eludere i controlli.
19:27I falchi della squadra mobile, grazie alla loro conoscenza del territorio, hanno rintracciato anche l'appartamento nei pressi della stazione centrale dove un altro nigeriano di 39 anni stava confezionando 3 kg e mezzo di droga in centinaia di involucri di plastica simili a palloncini di diverso peso. Tutto il materiale è stato trovato e poi sequestrato.
19:49Torniamo sulla vicenda dell'operaio caduto da un ponteggio in via Ugo Lamalfa. È stato avviato l'iter per l'accertamento della morte cerebrale. Il servizio.
19:59È in corso di accertamento la morte cerebrale di Mario Angeletti, 35 anni, l'operaio che pochi giorni fa era caduto da un ponteggio in un cantiere in via Ugo Lamalfa. L'uomo si trova ricoverato nella struttura ospedaliera di Villa Sofia e fin dal suo arrivo, nel pomeriggio dello scorso 9 settembre, a bordo di un'ambulanza, le condizioni erano apparse gravissime. Il 35enne è stato ricoverato in coma e adesso i medici stanno eseguendo gli accertamenti per la morte cerebrale.
20:26Secondo una prima ricostruzione, stava eseguendo dei lavori di ristrutturazione in un immobile in disuso quando è caduto da un'altezza di circa 4 metri, sbattendo violentemente la testa. Sul posto è intervenuta anche la polizia che sta indagando sull'episodio, assieme anche ai tecnici dell'Asp.
20:42L'ultimo caso di incidente sul lavoro risale lo scorso 5 agosto, quando un operaio di una ditta ha perso l'equilibrio cadendo dentro un camion con cassone pieno di sfabbricivi e altri scarti edili all'aeroporto Falcone Borsellino. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e l'uomo è stato portato in ospedale per accertamenti, fortunatamente però era rimasto illeso.
21:03Sono stati diffusi in tarda mattinata i dati relativi agli infortuni sul lavoro in Sicilia. Nei primi sette mesi dell'anno in corso si è registrato un lieve aumento, un più 1,9%, in linea con quello nazionale che è pari all'1,7%.
21:23Le tre province dell'isola che dal 1 gennaio al 31 luglio hanno segnato il maggior andamento infortunistico sono Catania con 4.300 denunce, Palermo con 3.600 e chiude questa triste classifica Messina con 1.800.
21:39Un uomo è morto nell'incendio che è divampato all'interno della sua abitazione in via Cola di Rienzo a Ramacca in provincia di Catania, la vittima è un sessantenne che è rimasto intossicato dal fumo, sono in corso le indagini.
21:54Le indagini sono anche in corso da parte degli investigatori sulle chiavi ritrovate nel corso della ricerca di favoreggiatori sulla latitanza di Messina Denaro, ci sono 122 chiavi rinvenute nel corso delle indagini su Messina Denaro, sentiamo Laura Spano.
22:15La mafia in provincia di Trampani non è finita con la cattura e la successiva morte di Matteo Messina Denaro, chi lo pensa sbaglia di grosso, il lavoro investigativo sul territorio non è finito e intanto si continua a sistemare tutto il materiale rinvenuto in questi mesi in attesa di poter arrivare anche a quel tesoro che si dice in possesso del boss e che sicuramente ha lasciato nelle mani di qualcuno.
22:37Lasciano perplessi i numeri delle cose rinvenute e sequestrate, pizzini, lettere, cellulari, documenti, numeri, appunti di ogni genere ma anche altro materiale ritenuto interessante ai fini delle stesse indagini come per esempio la quantità di chiavi rinvenute, ben 122.
22:53Viene da chiedersi quale altre porte aprono e in quante altre città si trovano le abitazioni dove esistono queste porte, è stato accertato infatti che il boss viaggiava tranquillamente non solo in Italia ma anche all'estero, eludendo con facilità ogni controllo, la rete di protezione era massima e ovunque.
23:10A Roma è stato accertato che era amico di uno dei figli di Enrico Nicoletti, storico castiglio della Banca della Magliana, altro luogo visitato dal boss nella Svizzera.
23:19E tra le tante altre cose strane rinvenute, alcune lettere scritte da qualcuno che si trovava in carcere.
23:25E a proposito di lettere, anche quelle che il boss ha scritto alla madre, Lorenza Sant'Angelo, deceduta qualche giorno fa a Castelvetrano.
23:32Mi dispiace, scriveva Matteo, in uno dei tanti appunti rinvenuti dagli investigatori dopo il suo arresto, si definiva infelice per non averti più rivista e addolorato che tu non abbia più visto a me.
23:44Su uno dei fogli sequestrati c'è una data 2019, sa quasi di lettera di addio, scritta a mano ma forse mai consegnata alla madre, e il boss si chiedeva perdona all'anziana donna.
23:54L'avevo mostrato anche in altri scritti, qui lo spingevo a scrivere e sono stato quello che volevo, e a salutare la madre con tutto il mio amore e il mio rispetto.
24:03Avrebbe svolto attività di svago non autorizzate falsificando gli attestati medici di presenza e le firme dei medici anche attraverso la manipolazione di orari e date.
24:13I carabinieri di San Giuseppe Iato hanno arrestato un trentenne di Palermo, già noto alle forze dell'ordine e ritenuto responsabile di falsità materiale e truffe in osservanza dei provvedimenti dell'autorità insieme ad appropriazione in debita, ricettazione e impiego di denaro in attività economiche e finanziarie.
24:30Non era un'azione terroristica ma un atto dimostrativo. La Cassazione Accolto in Ricorso, presentato dall'avvocato Giorgio Bisagna, annullando l'accusa di attentato terroristico per il vigile del fuoco Luigi Spera, era accusato di aver lanciato dei fumogeni di segnalazione contro la sede della Leonardo a Palermo durante una manifestazione.
24:50Nel 2022, scusate, davanti alla fabbrica ci fu un semplice incendio. La parola adesso passa a un nuovo collegio del Tribunale della Libertà di Palermo che dovrà riesaminare la misura cautelare senza imputazione di attentato terroristico.
25:05Piccola pausa pubblicitaria per noi, poi torniamo con La Cronaca, raccolta differenziata che arriva a Partanna, Mondello, insieme ad altre notizie.
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