Il nuovo libro dell’editorialista del Corriere della Sera Federico Rampini, «Grazie, Occidente!» (Mondadori), ripercorre l’avventura dell’umanità alla luce delle scoperte che hanno spinto lo sviluppo del mondo intero: senza mai perdere di vista drammi e colpe della Storia, viaggio tra scienza e agronomia, diritto, innovazione, economia. Una lettura ottimista e anticonformista su «tutto il bene che abbiamo fatto».
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NovitàTrascrizione
00:00Che fare di fronte a un Occidente che viene ufficialmente dato al tramonto almeno da un
00:09secolo, dalla pubblicazione dell'omonimo saggio di Oswald Spengler, il tramonto dell'Occidente
00:14appunto, e che oggi pare indulgere a una certa autoflagellazione compiaciuta che sembra aver
00:22smarrito la fiducia in se stesso, la capacità di attrarre, peraltro suffragata dai fatti,
00:29e anche la capacità di essere fonte di ispirazione per altri nel mondo, come reagire, ecco una
00:35strada può essere quella di andare a vedere che cosa di buono ha fatto per il resto del
00:41mondo, come chiarisce il sottotitolo del libro del quale siamo a parlare oggi qui negli studi
00:45di Corriere TV. L'ultimo, il nuovo libro di Federico Rampini, Grazie Occidente, appena
00:50pubblicato da Mondadori nella collezione Strade Blu, e abbiamo qui in studio l'autore
00:55che saluto e ringrazio, buongiorno Federico. Buongiorno, grazie. Allora, grazie per questa
01:00boccata di ossigeno, ovvero ottimismo, diciamolo subito, in tempi che lasciano all'ottimismo
01:06poco spazio, però il tuo intento e la forza di questo libro che dichiari è proprio quella
01:12di affrontare il contributo positivo dell'Occidente alla storia del mondo con uno sguardo il più
01:17possibile lucido, equilibrato, oggettivo, ed è un'operazione ad altissimo rischio, perché
01:22se si condividano meno i presupposti, le conclusioni del ragionamento, oggi soffermarsi
01:28sull'aspetto positivo del contributo dell'Occidente alla storia del mondo, inevitabilmente risulta
01:34provocatorio. Allora, procediamo con ordine. Da dove parte questo progetto? Tu racconti
01:40nel libro che l'idea ti è venuta in un continente, tra l'altro, che tanto ha patito
01:44il lato quello predatorio e oppressivo del dominio occidentale nei secoli. Come è andata?
01:50Intanto, premesso che condivido la definizione di provocatorio, aggiungo questo che nel paese
01:57dove vivo io, in America, se osassi pronunciare insieme queste due parole, grazie Occidente,
02:03in una università americana, verrei immediatamente zittito, censurato, espulso dal campus, cioè
02:12sono due parole pornografiche, oscene, nel contesto della cultura dominante, del conformismo
02:19dominante. Sì, il libro nasce, uno degli spunti del libro, da un viaggio recente in
02:25Africa, ero in Tanzania, osservavo dei pastorelli dell'etnia Masai, intenti a leggere sui
02:34propri telefonini, e riflettevo che questo è uno dei benefici che l'Occidente gli ha
02:42portato, che li rende meno isolati, meno ignoranti, meno disarmati. Ci sono, tra l'altro, delle
02:48applicazioni molto concrete degli smartphone, in quel contesto, per l'agricoltura, le previsioni
02:55del tempo, la gestione dei raccolti, è uno tra mille esempi di progresso occidentale
03:03che ha migliorato la condizione umana ovunque, anche nelle zone più povere e arretrate,
03:10anche in quelle zone che sono state vittime del colonialismo. Certamente il colonialismo
03:15è stato sfruttamento, oppressione, saccheggio, ma se ci fermiamo solo a quello, noi non ci
03:20spieghiamo, ad esempio, che perfino i più poveri dell'Africa oggi hanno dei tassi di
03:27mortalità infantile che sono crollati rispetto a dove erano un secolo fa, la mortalità delle
03:34donne al parto. Insomma, le campagne delle vaccinazioni, l'igiene pubblica, gli antibiotici
03:42sono tutte donazioni che il progresso occidentale ha fatto all'umanità intera, migliorando
03:51prima di tutto le nostre condizioni di vita, di noi occidentali, ma poi il mondo intero
03:55ha avuto accesso a questi progressi. Questa è una storia del progresso che non si insegna
04:00più nelle scuole e nelle università, è completamente oscurata, stiamo diventando
04:08ignoranti della nostra storia. Tra l'altro c'è anche un capitolo italiano di questa
04:12storia che è importante. Io in questo libro non faccio un'operazione, come dire, di Federico
04:19Rampini che dice la sua sul tema, no, io attingo ai migliori storici, i più autorevoli, per
04:27raccontare che cosa è stato il vero progresso umano negli ultimi due o tre secoli e a un
04:33certo momento do anche la parola all'intelligenza artificiale per raccogliere, diciamo, dall'universo
04:39dello scibile umano i benefici concreti, i miliardi di vite umane salvate da una scienza
04:47che è nostra. Che nasce qui, nasce in occidente, infatti il libro è una miniera preziosissima
04:53non solo di aneddoti, di esperienze raccontate, vissute in prima persona, ma appunto anche
04:57di fonti alle quali rimandi di autori che non sono stati sempre tradotti in italiano
05:02e quindi ancora più preziosa, ancora più utile. Allora, diciamo, le conquiste concrete
05:07quelle che attengono all'innovazione, alla ricerca, al pensiero scientifico, però tu
05:13sottolinei in modo molto netto anche il ruolo, suffragato dagli studi che citi, della storia
05:21culturale, nelle ricostruzioni storiche non soltanto la forza delle conquiste materiali
05:26ma tanto, tanto l'occidente ha portato naturalmente in termini di ideali, di principi, di valori
05:32ed è così che ha preso forma il mondo che conosciamo oggi.
05:36È così, fermo restando che il progresso materiale è una cosa importante, non dobbiamo praticare
05:44quella forma insulsa di snobismo che disprezza il progresso materiale. Il progresso materiale
05:51fa sì che sono vivi un miliarde e quattrocento milioni di cinesi, un miliarde e quattrocento
05:56milioni di indiani che non potrebbero sopravvivere senza l'agronomia occidentale, non ci sarebbe
06:03di che sfamarli, quindi non lo disprezziamo il progresso materiale, però l'occidente
06:09non è solo quello, non è solo scienza, tecnica, economia, produzione, diffusione di prosperità,
06:16è un'idea di diritti che nascono in occidente, c'è poco da fare, i diritti umani sono figli
06:24di un lungo percorso che incrocia la civiltà greco-romana, il cristianesimo, l'umanesimo
06:32e il rinascimento italiani, l'illuminismo, le rivoluzioni gemelle americane e francese
06:40alla fine del Settecento e questa è la storia a cui si ispira il resto dell'umanità quando
06:46chiede più diritti, a cominciare dai diritti delle donne, i diritti quando ci sono le femministe
06:53iraniane torturate in carcere dal regime criminale degli ayatollah, si ispirano alle
07:00lotte e alle conquiste delle donne occidentali, sono quelle il modello e quindi l'occidente
07:09ha anche diffuso una cultura della libertà e dei diritti a cui altri si ispirano, perfino
07:15quelli che ci odiano. E che non possono prescindere appunto da queste conquiste, uno dei passaggi
07:21più interessanti in assoluto è quello nel quale ricordi come due antagonisti per eccellenza
07:28nel contesto globale di oggi, la Cina e l'Irano, antagonisti dell'Occidente, si definiscano,
07:34si autodefiniscano Repubblica, la Repubblica popolare cinese, la Repubblica islamica iraniana
07:40attingendo appunto ad una concezione, ad un pensiero che non ha precedenti nelle loro
07:44tradizioni, quello di Repubblica è un concetto espresso da questa storia che tu ci stai raccontando,
07:50Repubblica dell'Occidente. È un dato veramente importante, dovrebbe essere illuminante, perché
07:55Repubblica è una parola, un concetto che non esiste neanche vagamente, non c'è neanche
08:01un qualcosa di simile, né in Confucio, più grande pensatore politico cinese, né nel
08:12Corano, eppure la Cina si definisce Repubblica popolare cinese e l'Iran Repubblica islamica
08:20iraniana. Quindi gli abbiamo regalato un concetto che è figlio della Repubblica romana prima
08:28di tutto e poi delle due rivoluzioni americane e francese della fine del Settecento dove
08:34nascono altre due tipologie di Repubbliche. Perfino due potenze come la Cina e l'Iran,
08:44che oggi sono veramente quanto di più antagonista verso l'Occidente, trasudano odio, disprezzo,
08:52ci considerano decadenti, quando devono definire il loro sistema politico, le loro istituzioni,
08:59a caso, ci prendono in prestito un concetto che appartiene alla nostra tradizione. Perfino
09:06loro dovrebbero dire Grazie Occidente. Come dicevi prima, Grazie Occidente ha in sé anche
09:12un nucleo di Grazie Italia, perché tante tante basi del pensiero empirico, razionale
09:18poi che sono venute dopo il nostro Romanesimo, dopo il nostro Rinascimento, si sono sviluppate
09:22in altre parti d'Europa e dell'Occidente e hanno dato frutto. Ecco, l'italiano è consapevole
09:30secondo te di questo e in che misura? Forse non l'italiano che vive in Italia? Non abbastanza.
09:35Intanto io ho la fortuna di vivere in un paese, l'America, che adora l'Italia e quindi qualche
09:43volta ho delle iniezioni di autostima del tutto immeritate, nel senso che gli americani
09:50in quanto italiano mi considerano partecipe di una civiltà che gli ha regalato a loro
09:56e all'umanità intera Leonardo, Raffaello eccetera. Non so quanto in Italia si insegni
10:03bene la storia nelle scuole, nei licei, nelle università, perché un dato che a me colpisce
10:11è che anche l'Italia ormai è stata contagiata ad esempio da una visione negativa, addirittura
10:19apocalittica della rivoluzione industriale. La rivoluzione industriale, che comincia
10:23in Inghilterra diciamo soprattutto nel settecento, poi nell'ottocento si diffonde, è stato
10:29un momento di progresso umano fantastico, meraviglioso. Adesso viene solo associata
10:35a CO2, emissioni carboniche e distruzione del pianeta. No, cioè ci ha salvato dalla
10:40fame, dalla miseria, dalla morte, dalla morte di massa. La rivoluzione industriale è innescata
10:48da una serie di scoperte tecnico-scientifiche e applicazioni economiche di queste scoperte,
10:56che hanno l'antefatto nell'umanesimo e rinascimento italiano, cioè l'umanesimo e rinascimento
11:01italiano è ciò che consente a una mentalità razionale di avviare un ciclo di scoperte.
11:10Poi non a caso noi avremo anche Galileo un po' più avanti. Ecco, non si capisce tutto
11:17ciò che accade in Inghilterra con la rivoluzione industriale e poi dilaga nel mondo intero
11:23senza questo antefatto italiano importantissimo. Quindi la rivoluzione industriale è anche
11:28un po' nostra ed è merito nostro ed è stata una pagina fantastica della storia umana.
11:34Allora, le colpe del passato chiaramente non vanno dimenticate, non vanno oscurate, taciute,
11:40ma ormai, accanto alle colpe, riscopriamo insieme questo serbatoio infinito di contributi
11:49e di ricchezza che abbiamo portato da tanti punti di vista. Dicevi che nella scuola non
11:54si insegna più tanto. Da noi, almeno rispetto agli Stati Uniti, forse possiamo dire che
11:59non abbiamo raggiunto ancora dei livelli così vicini al fanatismo a volte, perché per esempio
12:04nel libro tu riporti degli episodi assolutamente surreali che raccontano anche dell'impegno,
12:09della presa di coscienza che sta prendendo piede negli Stati Uniti, tra genitori e avanguardi
12:15ed insegnanti che corrono ai ripari per tutelare le basi del sapere. Ci sono degli esperimenti
12:22piccoli che stanno venendo fuori negli Stati Uniti. A cosa attribuisci? Ne hai parlato
12:27diffusamente in altri saggi, l'ultimo che affronta il tema suicidio occidentale di solo
12:33uno o due anni fa, quindi è un tema che tu sviscerai anche nella newsletter per i lettori
12:37del Corriere della Sera, nella tua rubrica video. A cosa attribuisci questo precipitare?
12:43Appunto, parlavamo di autoflagellazione, nell'autocondanna.
12:49Dunque, tanto ti ringrazio di aver ricordato il precedente libro, Suicidio Occidentale,
12:54che tra l'altro verrà di nuovo venduto in edicola insieme con il Corriere della Sera
13:00a breve nella collana America Oggi, che accompagna la campagna elettorale americana. Sì, quindi
13:08questo libro, Grazie Occidente, in un certo senso è il seguito, il completamento positivo
13:15di Suicidio Occidentale. In Suicidio Occidentale raccontavo l'autoflagellazione, l'autodistruzione
13:21della nostra autostima, della nostra immagine di noi stessi. Qui vado sul lato positivo
13:27e racconto la nostra storia buona e tutto quello che abbiamo fatto per il resto dell'umanità.
13:33Allora, intanto voglio, per risponderti su come nasce, come si spiega tutto questo,
13:42è molto più antico di quanto crediamo. La cultura woke, con questa definizione, è
13:48una cosa abbastanza recente, ma io per esempio ho scoperto che nel 1962, 6-2, all'università
13:57di Stanford, che è uno dei più grandi atenei d'America e nel cuore della Silicon Valley,
14:05viene abolito l'insegnamento di un corso che si intitolava Storia della civiltà occidentale.
14:10Non c'era neanche stato il 68, quindi viene da lontano questa autodistruzione, soprattutto
14:19La woke culture è solo l'ultima reincarnazione di una sintrome del suicidio, quella per cui
14:29oggi, veramente negli Stati Uniti, l'unico razzismo lecito è quello contro la razza bianca.
14:35È normale sentire dire che la razza bianca è l'unica malvagia, cose che sarebbero impronunciabili
14:42nei confronti di qualunque altro gruppo etnico, contro i bianchi invece è incoraggiato questo
14:48sorta di odio. Odio, denigrazione e anche stereotipo ignorante. Il razzismo è esistito
14:59sotto tutte le latitudini e purtroppo gli africani sono razzisti tra di loro, nel mio
15:03lunghissimo viaggio in Africa sentivo solo lamentele, ogni volta che attraversavo una
15:08frontiera quelli dell'altro lato si lamentavano del razzismo dei loro vicini, insomma dire
15:15che è una caratteristica della razza bianca vuol dire non aver mai aperto gli occhi di
15:19fronte alla realtà umana. E Walker viene proprio da lì il paradosso, Walker viene
15:25proprio dall'aprire gli occhi. Finisco con questa battuta, nel fenomeno soprattutto americano
15:31di questa autodistruzione culturale, il termine Walker ha una spia, c'è un indizio, perché
15:40Walker che vuol dire risvegliato sostanzialmente, che ha aperto gli occhi di fronte alle proprie
15:45colpe, è un termine religioso. L'America ebbe già nell'ottocento due grandi movimenti
15:53di risveglio puritano protestante all'insegna della autocolpevolezza e spiazione dei propri
16:01peccati, quindi siamo in qualcosa che non ha niente a che vedere con l'intelligenza
16:07progressista razionale, ma ha molto a che vedere con il senso di colpa di una minoranza
16:13privilegiata di bianchi molto ricchi, i quali vogliono sdebitarsi di tutto ciò che hanno
16:22avuto e quindi inseguono questo progetto perverso di distruzione dell'America e dell'Occidente.
16:29Sì, è molto efficace questo rimando, in un tempo secolarizzato come il nostro, risalta
16:37tanto l'aspetto minoritario, almeno a livello di genesi di questo tipo di impostazione che
16:43appunto non ha sintonia con il laicismo. Secondo me è veramente rivelatore il fatto che il
16:50furore anti bianco, anti americano, anti occidentale è tanto più forte, più si va in alto della
16:59gerarchia del potere del denaro, cioè Hollywood, le celebrity di Hollywood adorano crogiolarsi
17:06nella colpevolizzazione dell'America, più sono ricchi, più sono potenti, più praticano
17:12questo gioco sadomasochistico, che poi ha delle conseguenze precise sui bianchi poveri,
17:18i quali invece vengono additati, questo tra l'altro potrebbe avere anche dei riflessi
17:23sulla campagna elettorale, i bianchi poveri sono l'unico gruppo etnico in America che
17:29può essere oggetto di disprezzo aperto, sfacciato. Una campagna elettorale nella quale sarebbe
17:38impensabile, lo scrivi nel tuo libro Immaginare, un discorso come quello di Barack Obama nel
17:462016, era già Presidente, oggi sarebbe inimmaginabile, cosa diceva Obama? Io Obama l'ho conosciuto,
17:55ho stato per otto anni corrispondente alla Casa Bianca, l'ho seguito nei suoi viaggi
18:00in giro per il mondo, ho dovuto affrontare un esame critico del bilancio della sua Presidenza,
18:08per esempio in politica estera, tanti errori, però lo sto rivalutando invece su questo
18:13aspetto fondamentale, è stato l'ultimo grande ottimista che aveva una visione positiva
18:19di noi stessi e dell'Occidente, questa era una delle sue forze, al di là del carisma,
18:24e allora io ricordo che nel 2016, poco prima di lasciare la Casa Bianca, lui scrisse in
18:33un numero della rivista Wired, lo sto citando più o meno a memoria, se oggi uno potesse
18:41scegliere in quale epoca, in quale luogo della storia umana, dalle origini di Homo Sapiens,
18:48da quando esistiamo sulla Terra, qual è il momento migliore per nascere, per venire al
18:53mondo, non c'è alcun dubbio, quel momento è oggi in Occidente, perché la specie umana
19:01non è mai stata così bene, non ha mai avuto tanto benessere, tanta salute, tanta longevità,
19:07tanti diritti, tanta cultura, tanta istruzione, nei 100 mila anni più o meno della storia
19:13di Homo Sapiens, questa è una cosa che Obama ebbe il coraggio di dire, ma che oggi è quasi
19:21impronunciabile davanti ai giovani americani che pensano di essere nati in un periodo che
19:26l'Apocalisse è in una società che è la più malvagia e la più perversa della storia
19:31umana. E che se il pregiudizio e l'ideologia avvelenano tanti aspetti della vita pubblica,
19:38hanno chiaramente sempre più difficoltà a individuare le fonti, dicevamo, di chi fidarsi,
19:44come possono trovare gli strumenti per individuare appunto di chi fidarsi? Intanto nel libro io vi
19:53suggerisco e vi propongo una serie di grandissimi autori, di studiosi della storia e anche della
20:01storia della scienza e della tecnica, perché questo libro è anche una specie di riassunto,
20:08di compendio del sapere umano su ciò che è accaduto soprattutto negli ultimi secoli di
20:13avanzamento e di progresso. E poi ho messo alla prova l'intelligenza artificiale,
20:18perché dobbiamo usare gli strumenti della tecnologia più avanzata, quindi ho messo con
20:24l'aiuto di un giovane collaboratore, ancora più disinvolto di me nel maneggiare questi
20:30strumenti, ho messo in gara diverse fonti di intelligenza generativa, come si dice,
20:36non solo CGPT anche altre, per avere proprio una valutazione quantitativa dei benefici che il
20:43progresso occidentale ha dato all'umanità intera, cioè proprio in termini di vite salvate dalla
20:50nostra medicina, dalla nostra agronomia, dall'igiene che abbiamo diffuso nel mondo,
20:58dalla capacità di sfruttamento di fonti energetiche, comprese le fonte nuove, rinnovabili,
21:04alternative, pulite, perché anche la lotta al cambiamento climatico verrà vinta alla fine
21:10grazie a una scienza occidentale. Ultima domanda, ultimo spunto che ti lancio. Parli tanto alle
21:20nuove generazioni, è proprio un messaggio che lanci ai giovani, ma in retrospettiva parli anche
21:27alla tua generazione, se in una battuta dovessi spiegarle dove ha sbagliato, naturalmente dal
21:34punto di vista che stiamo affrontando oggi, cosa diresti? Beh io sì, parlo ai giovani, parlo ai
21:39loro insegnanti, perché il ruolo della scuola, dell'università è fondamentale, parlo alla mia
21:44generazione, ci sono anche dei passaggi autobiografici e autocritici, io ricordo di
21:50aver sfilato da giovane qui in Italia, nell'epoca, in brevi periodi in cui ho anche vissuto in Italia
21:57in cortei contro la Nato, e insomma oggi col senno di poi fu sbagliato, io e la sinistra italiana di
22:08allora non avevamo capito che cos'era la guerra fredda, quali erano le potenze antagoniste
22:14sull'altro fronte, questo anche fa parte di una sindrome di autodistruzione dell'Occidente,
22:20perché questo è un libro in cui parlo del progresso della scienza occidentale, di tutti i benefici
22:25che ha diffuso l'umanità intera, ma poi c'è anche qualche capitolo di geopolitica attuale, perché
22:31l'Occidente è sottoprocesso, è assediato da potenze ostili, bisogna anche capire che ci sono delle
22:38scelte di campo da fare. E allora per approfondire questo punto di vista, il pensiero di Federico
22:44Rampini, che è sempre così lucido e netto e tagliato, noi vi consigliamo la lettura di Grazie
22:50Occidente, vi salutiamo dagli studi di Corriere TV e vi ringraziamo per l'attenzione. Grazie Federico
22:54Rampini, una buona giornata.