• 3 mesi fa
Dieci rapaci arruolati in servizio permanente per tenere lontani i piccioni ed il loro guano corrosivo dagli scavi archeologici di Pompei

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Trascrizione
00:00Gianna esce di sera a guardia degli scavi archeologici di Pompei, è un soldato attento
00:07ed efficiente, chiamato a controllare il territorio e a difendere le domus pompeiane dal guano
00:12dei piccioni. Durante il lockdown per l'emergenza Covid nel 2020, la chiusura del parco ha favorito
00:19la nidificazione di un numero eccessivo di piccioni, che hanno allontanato le altre specie
00:25e messo in pericolo i resti archeologici con il loro guano, particolarmente corrosivo.
00:30Il parco archeologico di Pompei è un patrimonio fragile, da tutelare rimettendo in equilibrio
00:37tutti gli elementi che lo compongono. Una componente che è quella archeologica,
00:41minerale, i mattoni, le pietre, tutta la parte immateriale di tutto ciò che ha subito questa
00:47architettura, quei terremoti, l'eruzione e quant'altro, e poi c'è una componente naturale,
00:51la componente fatta dal verde, dalle piante e anche dagli animali, da noi stessi che siamo
00:56componenti di questo patrimonio. Gli scavi di Pompei fanno venire in mente archeologia,
01:00arte, storia, eppure questo è un vero e proprio parco naturale dove il mantenimento dell'equilibrio
01:07di specie animali e vegetali è importante almeno quanto la preservazione dei resti dell'antica
01:13città. Gianna è una poiana e Aria un falco sacro, fanno parte di una squadra di dieci rapaci che da
01:20due anni escono in perlustrazione tre o più volte alla settimana per allontanare specie invasive
01:26e nocive come piccioni, gazze e cornacchie. Il piccione tende a riprodursi e a infestare
01:33appunto gli ambienti in maniera esponenziale, andando ad occupare tutte queste nicchie,
01:37questi ambienti che noi appunto andiamo a scovare poi la sera durante i nostri interventi. Guidata
01:42dai segnali della sua istruttrice, Gianna perlustra tutti gli ambienti delle case pompeiane,
01:47simula la caccia, ma la sua missione è solo quella di allontanare. Si ristabiliscono degli
01:53equilibri all'interno degli habitat, quindi se magari la presenza di specie infestanti può
01:57determinare un impoverimento della biodiversità, con il nostro lavoro riusciamo a ristabilire un
02:03equilibrio e quindi magari anche altre specie riescono a insediarsi e riprodursi in tranquillità.
02:08La falconeria veniva praticata anche dagli antichi abitanti di Pompei, oggi è un metodo
02:14ecologico che rispetta l'ambiente e gli animali, anche quelli che il soldato Gianna
02:19contribuisce a tenere lontani dai preziosi resti archeologici. Luca Palamara per Aeronews Pompei

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