• 4 mesi fa
L’ex allenatore del Bologna è sempre stato apprezzato dai rossoneri, ma non è mai stata la prima scelta del club: Luca Bianchin ci spiega come mai.

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Trascrizione
00:00Ma il Milan non poteva prendere Tiago Motta invece di Fonseca. La domanda torna in uno, dieci, cento post sui social milanisti
00:06in quel tipico meccanismo di agosto per cui tutto sembra già chiaro e definito. Ora ognuno ha le sue idee, tutte sono
00:12rispettabili, però ha senso spiegare perché non è successo, perché Tiago Motta per il Milan non è mai stato una trattativa avanzata. Primo elemento la Juventus
00:20giuntoli per Tiago Motta si è mosso molto presto, già in autunno. Certo la stratta di mano è arrivata soltanto a giugno, a campionato finito
00:26ma quella è l'ultima tessera del domino, la prima cade nove mesi prima. È vero, Allegri a Natale, al fine del giorno d'andata era almeno due
00:33dall'Inter con una possibilità di essere
00:35confermato, però Tiago Motta ha sempre saputo che a Torino c'era un piano per lui. Secondo elemento le idee di Tiago Motta. Tiago vuole essere al
00:42centro dei processi decisionali anche sul mercato e le tante decisioni forti di queste settimane, da Chiesa fuori a Savona dentro, fino a
00:49Copmeners lo dimostrano. Per questo probabilmente ha apprezzato quella linea di comando netta, società,
00:55giuntoli, allenatore, che c'è ora la Juventus e anche il fatto che la Juve gli abbia dato tanto potere da subito. Terzo elemento il Milan. Il
01:02Milan ha sempre cercato di creare un gruppo di lavoro e torna in mente quella frase di Ibrahimovic sui quattro acquisti da Pavlovic a
01:07Fofanà individuati prima della scelta dell'allenatore. E allora è giusto dire che Tiago Motta dentro il Milan è sempre stato apprezzato, però la scelta è
01:14andata subito in un'altra direzione. Lope Teghi e Fonseca su tutti. Se sia stato un errore o un'idea vincente è giusto deciderlo più
01:21avanti, quando a Milano farà meno caldo e ci sarà più traffico.

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