In una cittadina di provincia dell'Italia centrale, i cosiddetti "delfini" (dal titolo ereditario del Regno di Francia) sono i giovani figli della ricca borghesia industriale, che trascorrono oziosamente le loro giornate, tentando di sconfiggere la noia fra futili divertimenti, in attesa di iniziare a lavorare nelle floride imprese familiari e condurre la stessa vita dei genitori. Fra loro, spicca la raffinata contessa Rita Cherè, la cui ascendenza risale ai tempi della fondazione della città, poco più vecchia degli altri e modello di comportamento.
Il narratore della storia, Anselmo, l'intellettuale del gruppo, è l'unico che sembri desiderare di più dalla propria vita e rifiutare quel mondo ipocrita e vuoto di valori. Quando la sua compagna, Marina, dopo l'ennesima festa ad alta gradazione alcolica ha una crisi che richiede un intervento medico ed un periodo di disintossicazione in una clinica svizzera, capisce che è il momento di cambiare.
Gli altri componenti del gruppo sono la sorella di Anselmo, Elsa, dal comportamento spregiudicato, ispirato a quello della madre, il suo fatuo compagno Guglielmo, che sembra non prendere nulla sul serio. C'è poi l'arrogante Alberto, che vive pensando che ogni cosa gli sia dovuta.....
Il narratore della storia, Anselmo, l'intellettuale del gruppo, è l'unico che sembri desiderare di più dalla propria vita e rifiutare quel mondo ipocrita e vuoto di valori. Quando la sua compagna, Marina, dopo l'ennesima festa ad alta gradazione alcolica ha una crisi che richiede un intervento medico ed un periodo di disintossicazione in una clinica svizzera, capisce che è il momento di cambiare.
Gli altri componenti del gruppo sono la sorella di Anselmo, Elsa, dal comportamento spregiudicato, ispirato a quello della madre, il suo fatuo compagno Guglielmo, che sembra non prendere nulla sul serio. C'è poi l'arrogante Alberto, che vive pensando che ogni cosa gli sia dovuta.....
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CortometraggiTrascrizione
00:00:00è così difficile a un anno di distanza raccontare di quell'inverno di me di tutti noi delfini come
00:00:11ci chiamano in questa città è una città antica come ce ne sono tante nell'italia centrale dove
00:00:18strade palazzi i muri stessi sono come impregnati di storia di tradizione di passato ed è forse per
00:00:28questo che qui tutto finisce sempre per attutirsi per soffocare sembra sempre che non sia successo
00:00:35niente e finiamo per crederlo anche noi ma è proprio per questa ragione che comincio a scriverne
00:00:43per capire meglio io stesso come fu che nel giro di una stagione ci ritroviamo cambiati diversi
00:00:59allora andiamo al circolo troppo noioso andiamo dove vi pare
00:01:05io vado in macchina con lei dalla chiare e tutti dalla chiare
00:01:28in fondo la storia può cominciare da qui da quella sera di novembre o era ancora ottobre
00:01:37quando marina si sentì male e fedora non era ancora dei nostri già era una delle
00:01:43tante ragazze che si fermavano a guardare quando uscivamo rumorosamente dal caffè
00:02:28mamma possibile che ti devi sempre accecare non mi ero nemmeno accorta che fosse buio
00:02:33figurati e poi il nuovo pensionato consuma troppa luce lo so e dobbiamo fare economia naturalmente
00:03:28marina cerca di calmarti è proprio andata su calma
00:03:54dai lasciaci penso io marina marina
00:04:01hai fuoco? si nervosa? si se per una bottiglia di whisky le prende così mio padre ci ha
00:04:20messo 50 anni per arrivare alla crisi solo che tuo padre non aveva 15 anni quando ha
00:04:24cominciato ecco alberto finalmente speriamo che abbia trovato il medico bene così giocheremo
00:04:30tutti al dottore e all'ammalata di un po' ma sarai così anche troppo sposati così
00:04:34spiritoso? no così idiota buonasera è lei
00:04:42ma te quant'è che bevi? saranno 6 anni comprese le domeniche e le altre feste comandate si
00:04:57è vero ma nessuno di noi pensava che fosse a questo punto ha voluto fare una bravata
00:05:02una bottiglia di scotch in pochi sorsi ma quello che è? un nuovo martini non c'era
00:05:07accidenti mi dà una mano per favore
00:05:37vorrei parlare con i genitori di chi? arriva tardi dottore cioè? separati e risposati
00:05:51la madre nelle americhe il padre non si sa bene dove marina è cresciuta da sola grazie
00:05:56al cielo ha uno zio tutore se è una cosa seria si può parlarci? certo che per arrivare
00:06:01a una crisi del genere bisogna che il suo sistema nervoso fosse già piuttosto logorato
00:06:06si non è solo il vero e allora? io la visiterò ancora domani certo che dovrebbe cambiare
00:06:11aria una clinica specializzata in svizzera sono le migliori se hai mezzi è una fanciulla
00:06:17senza mezzi senza scarpe senza neanche un cappottino per coprirsi dall'inverno e poverina
00:06:23allora cosa devo dire tutore? l'ho detto cambia l'aria cambia l'ambiente ehi quanto le dobbiamo
00:06:33dottore? niente grazie mi paga lo stato c'è qualcuno che mi può accompagnare per favore
00:06:38si l'accompagno io voi rimanete pure io vado e torno annina la pelliccia
00:06:46Anselmo su un viaggetto in svizzera e torna subito ma si ma si tu fai sempre tutto semplice
00:06:58sei come nostra madre balliamo
00:07:08l'accompagno all'ospedale? no grazie avevo già finito il turno stavo proprio per uscire
00:07:22allora la porto a casa dove abita? oh non ci siamo ancora presentati margherita che re
00:07:28margherita è troppo lungo e allora che re tu come? piacere mario no non dica niente
00:07:34è solo questione di ora come sarebbe un numero del passaporto segni particolari moralità stipendio
00:07:41saprò tutto di lei ah si e chi sarà a raccontarglielo? nessuno la città i muri i tavoli
00:07:50del caffè meletti lei c'è già stato? no non credo per me i bar sono tutti uguali
00:07:58buonasera contessina buonasera buonasera salve che re buonasera a tutti i miei rispetti
00:08:24buonasera tamoro buonasera non si può dire che passiamo inosservati? già i telegrammi
00:08:32stanno già partendo avvistata contessina nuovo medico notte ma con me non ci provano
00:08:38gusto sanno che non ci vado gino un tonic e lei? un caffè grazie e non l'impedirà di dormire
00:08:44come la invidia? ho da studiare mi sto specializzando in biologia allora lavora
00:08:50in laboratorio non ancora ho chiesto al direttore di farmici trasferire a chi a gemignani lo conosce
00:08:56vede fra di noi ci conosciamo tutti questo è il nostro tempio e quella è la vetrina dove
00:09:02restiamo esposti per qualche ora al giorno con il nostro bravo cartellino al colo già ma lei
00:09:07naturalmente non conosce ancora nessuno signore e signora Foschini con figlia da maritare a palco
00:09:13delle imposte i fratelli Terenzi Vini e Affini si portano sempre dietro la governante perché fa
00:09:22tanto inglese è un peccato che sia già tardi mancano le costruzioni e materiali plastici le
00:09:28nostre industrie più importanti ma già lei ha conosciuto i figli da lei stasera e quello? no
00:09:33niente il sindaco e lei? lei che cosa direbbe di se stessa? vedete quella alta pallida magra
00:09:48che beve un tonic pensare che i suoi antenati hanno fondato la città buonasera comandatore
00:10:04buonasera notizia buonasera ridolfi
00:10:06ridolfi il fuori legge degli affari prestiti eccetera tutti ricorrono a lui ma pochi lo
00:10:17salutano è un personaggio a sé guai a capitarli tra le mani finita la prima lezione buonasera a
00:10:25tutti buonasera
00:10:55era la contessina che re? come mai l'onore di una sua visita? dovere di affitto a
00:11:03camere era la contessina che l'ha accompagnato? ma come lo sa lei? ho sentito il rumore della
00:11:08macchina e l'ha riconosciuto dal rumore della macchina? no dal rumore si riconosce solo
00:11:13quella di alberto de matteis un ferrari mi sono affacciata e ho visto lei che scendeva
00:11:26fedora
00:11:31no niente niente mi scusi
00:11:46cosa fa un dottore tutto il giorno?
00:11:48perché ride? perché un momento fa stavo pensando la stessa cosa che cosa fa una ragazza come lei
00:11:57tutto il giorno? si annoia aiuta in casa va a fare le compere ascolta le prediche della mamma
00:12:03che cosa vuol fare in un posto come questo? bisognerebbe andar via in una grande città
00:12:09e che cosa cambierebbe? tutto non ci credo non è questo il punto e poi comunque un po' di città
00:12:20arriva anche qui dov'è che ho letto che giovedì verrà una compagnia importante? daranno la figlia di
00:12:25orio l'ho letto anch'io e ci andrà? credo di sì con qualcuno? se è questo che vuol sapere non sono fidanzata
00:12:46e non ho nessuno con cui andare
00:12:53allora allora cosa? non mi invita? ma hai già invitato lei
00:13:02piuttosto con le prediche della mamma come la mettiamo dovrò dirle qualche cosa? non dovrà dirle niente
00:13:07vedrà penserà subito a un possibile matrimonio mi spiegherà quello che devo fare per non lasciarlo sfuggire
00:13:13stupito per mia madre è diventato una specie di chiodo fisso da quando mio padre se n'è andato con quell'altra
00:13:21ma anche se non c'era questo i genitori certe volte sono così diversi da noi
00:13:26già un giorno o l'altro ti trovi in chiesa vicino al primo impiegatuccio disponibile
00:13:33ma perché parla così fedora? lei è giovane bella può avere tutto quello che vuole
00:13:38lei è qui da troppo poco tempo per capire come stanno le cose
00:13:43per aspirare a qualcosa di più c'è da superare il muro il muro? che muro?
00:13:49lei non lo vede non può vederlo c'è un muro altissimo invisibile come un cristallo
00:13:57e dietro questo muro ci stanno i delfini i delfini?
00:14:01li chiamano così come il figlio primogenito degli antichi re di Francia
00:14:05i nostri delfini non hanno da ereditare un trono ma tante altre cose
00:14:16la villa dei De Matteis i genitori di Alberto dopo il caffè Meletti è certo l'istituzione più illustre della città
00:14:23qualunque visita ufficiale qualunque convegno qualunque compagnia teatrale
00:14:28abbia l'avventura di mettere piede all'interno delle nostre mura
00:14:31in casa di De Matteis si dà inesorabilmente una festa
00:14:35e anche se le loro hanno notoriamente meno classe delle feste più rare ma più raffinate
00:14:40che dà la cherene il palazzo Avito queste serate sono considerate un avvenimento
00:14:45se ne comincia a parlare da una settimana prima
00:14:47magari solo per sapere i nomi dei privilegiati che vi saranno ammessi
00:14:53quella sera era in onore di una compagnia di giro che aveva dato una passabile versione
00:14:57della figlia di Iorio al teatro comunale
00:15:00Aberna, ah si ricordo quella villa
00:15:02si si di fuori le somiglia molto
00:15:05Dio come sono stanca dare lo spettacolo la sera stessa dell'arrivo mi distrugge
00:15:08venga dentro cara vuol fare un bagno
00:15:10si ma dicevo per dire che siamo abituati a sapere se la nostra vita
00:15:14sono un po' come degli istituti
00:15:23dove sono i ragazzi?
00:15:25Elsa Elsa
00:15:27vengati a vicino a me
00:15:28Gesino il taxi lo fai di tu eh
00:15:30va bene
00:15:32Elsa si presenta il signor Matteo
00:15:35una personalità viene da Roma
00:15:37ecco questa è mia figlia
00:15:39sua figlia?
00:15:40si stupisce hai sentito caro e questa è la più piccola
00:15:43va bene figlia adesso arrivo
00:15:45Elsa Elsa
00:15:46piacere
00:15:47scusate
00:15:51grazie contessina ma le assicuro che malgrado i miei 57 anni
00:15:58posso ancora essere io ad aiutare una signorina
00:16:00lei mi aiuterà a sostenere la serata
00:16:03prego
00:16:04grazie
00:16:09e il dottore non è venuto?
00:16:13tranquilla tranquilla che adesso arriva
00:16:17a proposito
00:16:19mica male che la ragazza che stava con lui
00:16:22già credo che sia la sua anfitacamera
00:16:25chissà se nel prezzo della camera è compresa anche lei
00:16:28sai cosa mi è sempre piaciuto in te?
00:16:30l'elevatezza spirituale dei tuoi pensieri
00:16:37già la cherea aveva invitato di sua iniziativa il giovane medico
00:16:41e una ragazza fedora che era con lui
00:16:43ad annoiarsi mortalmente anche loro
00:16:47ma forse mi annoiava solo io perché Marina non c'era
00:16:49mia madre per esempio aveva già trovato qualcuno da cui farsi corteggiare
00:16:53e mio padre conversava con l'attrice giovane
00:16:55come mio figlio
00:16:57si è messo dei quadri in camera che non ci si capisce mai niente
00:17:01scusa ti volevo presentare Mattioni
00:17:03questo è il nostro sindaco il signor Mattioni
00:17:05è venuto da Roma per il nuovo piano regolatore
00:17:07ma accomodatevi prego
00:17:09io stavo parlando con Ophelia quando sento un rumore alle mie spalle
00:17:12immaginatevi mi volto e Polonio era sparito
00:17:15lì in pieno spettacolo sparito
00:17:17fortuna che la signora è entrata chiedendomi di amleto
00:17:20povero Shakespeare cosa le dicevo
00:17:23alle volte sembra di essere tornati all'epoca dei carruzzoni
00:17:27non si lagni signora voi almeno fate una vita movimentata
00:17:30qui da noi è tutto così
00:17:32mai capito perché mia madre ci tenga tanto a fare questo genere di beneficenza
00:17:35Alberto
00:17:36lascialo dire
00:17:38Alberto è fatto così
00:17:39papà dice sempre che bisogna lasciarlo spogare
00:17:41bravo bravo il primo della classe
00:17:44la consolazione dei genitori
00:17:46ma scusa cara dimmi che bisogno c'era di farli venire fino a qui
00:17:50come se poi non ci fossimo abbastanza annoiati a teatro
00:17:53allora stabiliamo che il venerdì in casa di Matteese si apre una messa pubblica
00:17:56non pare anche a lei dottore
00:17:58perché non lo propone a sua madre
00:18:02in fondo sarebbe un modo di renderci più popolari soprattutto tu
00:18:06e lei che ne dice signorina
00:18:08io penso che non ne abbiate bisogno
00:18:10i dei Matteese sono così conosciuti qui in città
00:18:12e poi il signor Alberto
00:18:13signor Alberto
00:18:15c'è qualcuno che lo riconosce a distanza
00:18:17dal rumore della macchina
00:18:19si immagini un po'
00:18:23andiamo Terè
00:18:24scegliamo i dischi è meglio
00:18:25pardon
00:18:28sono delle anime semplici beati loro
00:18:30io pensavo che gli avresti rotto il muso
00:18:32come dici tu
00:18:35a quel dottorino?
00:18:38figurati
00:18:40gli soffio la ragazza
00:18:42oh se ci riesci
00:18:44se ci riesco
00:18:47il dottore è un uomo serio posato
00:18:49magari se la sposa
00:18:51quanto scommetti
00:18:53che gliela porto via stasera stessa
00:18:56dieci bottiglie di scotch
00:18:58dieci bottiglie se perdo
00:19:01ma se vinco tu me ne dai venti
00:19:03e perché poi?
00:19:05me ti lascio il dottore libero senza ragazza
00:19:07tutto per te
00:19:08attenzione attenzione
00:19:09la signora vuole proporre un gioco di società
00:19:11state tutti un po'
00:19:12si si facciamo un gioco avanti
00:19:13oh no
00:19:14le signore volevano che recitassi un monologo
00:19:16io ho detto facciamo un gioco
00:19:18ma sempre tutto lui
00:19:19perché non facciamo il gioco della posta segreta?
00:19:21per carità
00:19:22vengono fuori delle sconcette inenarrabili
00:19:24come si chiama quel nuovo gioco che va di moda in Inghilterra?
00:19:26si chiama in or out
00:19:28dentro o fuori
00:19:29ma è così noioso
00:19:30giochiamo all'assassino
00:19:31al buio ma che dici?
00:19:32puoi non toglierti la giacca
00:19:33che ospite sei?
00:19:34al buio?
00:19:35com'è?
00:19:36dicidi
00:19:37dai
00:19:38ve lo spiega lui che prende sempre dieci in italiano
00:19:42si distribuiscono le carte
00:19:43chi riceve l'asso al pic è l'assassino
00:19:45chi riceve l'asso nei cuori è il detettive
00:19:47ma se lo conosce anche lui
00:19:48ma se lo parla io non lo conosco
00:19:50il detettive esce
00:19:51si spegne la luce
00:19:52chi ha avuto la carta dell'assassino deve strangolare qualcuno
00:19:54l'assassinato grida
00:19:55il detettive entra
00:19:56incomincia l'interrogatorio
00:19:57non sarà facile scoprirci
00:19:58si ricordi che siamo degli attori
00:19:59e gli attori recitano sempre
00:20:01peccato che non recitavano a teatro questa sera
00:20:04al signore lo spettacolo non è piaciuto mi sembra
00:20:06affatto
00:20:07oh che critico severo
00:20:08bisognerà stare attenti
00:20:09hai sentito?
00:20:10mh mh
00:20:11questi giovanotti provinciali si sono proprio evoluti
00:20:14ha ancora fame?
00:20:16cosa?
00:20:17ho visto che mangiava con molto appetito
00:20:18se ha ancora fame può chiedere al maggior Domo
00:20:20ci sarà sicuramente rimasto qualcosa
00:20:21ma guarda che villano
00:20:22ma dove siamo capitati?
00:20:24allora
00:20:25chi distribuisce le carte?
00:20:28vuol darle a lei signorina?
00:20:30io?
00:20:31si si proprio lei
00:20:33coraggio
00:20:35pregati
00:20:40allora Mattioli
00:20:41come niente mi dovrà uccidere?
00:20:42signora lo farò con la massima delicatezza
00:20:48ma davvero?
00:20:49non ci crede?
00:20:50eppure è proprio
00:20:51scusa
00:20:52la chiamano versione francese
00:20:54Jacopo mi stava raccontando
00:20:55delle cose incredibili sul cinema
00:20:57pensa che per molti fatti
00:20:58non ci crede
00:20:59eppure è proprio
00:21:00scusa
00:21:01la chiamano versione francese
00:21:02le cose incredibili sul cinema
00:21:03pensa che per molti film
00:21:04fanno una versione francese
00:21:06si lo so
00:21:07ma siccome qui siamo in Italia
00:21:08cerca di trovare il modo
00:21:09di non fare la versione mondiale
00:21:10delle tue gambe
00:21:14mi scusi
00:21:20possibile che mi devi far fare
00:21:21sempre queste figure?
00:21:22non posso parlare due minuti con
00:21:23con uno sconosciuto?
00:21:25ne abbiamo già una in casa
00:21:26che si comporta così
00:21:29Anselle
00:21:30ma perché fai così?
00:21:32tu leggi tanto
00:21:33dici sempre che sei
00:21:34contro i pregiudizi
00:21:36da quando è partita Marina
00:21:37sei intrattabile
00:21:39Marina
00:21:41Marina è la sola
00:21:43la sola che mi comprenda
00:21:45tenga signorina
00:21:49allora abbiamo tutti le carte?
00:21:50io no
00:21:54ehi detective
00:21:57ah è lei dottore
00:21:58allora deve uscire
00:21:59no io purtroppo devo andare via
00:22:01sono io sono io
00:22:02allora esce il sindaco
00:22:06perfetto
00:22:07il detective non poteva essere
00:22:08che il sindaco
00:22:09naturalmente
00:22:10ma perché se ne va?
00:22:12mi dispiace
00:22:13ma domattina è il turno alle sei
00:22:14peccato
00:22:15arrivederci
00:22:16arrivederci
00:22:17allora andiamo via
00:22:18ma si deve anche doveva andare via
00:22:20tu se vuoi puoi restare
00:22:24ciao
00:22:27puoi accompagnarla tu dopo?
00:22:28aspetta
00:22:29non ha ancora deciso
00:22:32ha deciso lui
00:22:33ah sì?
00:22:35allora posso uscire?
00:22:36sì lei esca pure
00:22:41spegni l'interruttore generale
00:22:43attenzione
00:22:44la prima legge è il silenzio
00:22:46tutti devono muoversi
00:22:47in punto di piedi
00:22:48solo la vittima
00:22:49potrà gridare
00:22:58sottotitoli e revisione a cura di QTSS
00:23:28sottotitoli e revisione a cura di QTSS
00:23:58sottotitoli e revisione a cura di QTSS
00:24:26tutti fermi alle posizioni
00:24:29lei Margherita Caremmi
00:24:30dica tutto quello che ha fatto
00:24:31prima dell'omicidio
00:24:33le racconto tutto
00:24:34ho avuto un appuntamento
00:24:35d'affari con il signor Foresi
00:24:36poi ho girato un po'
00:24:38ho avuto alcuni incontri
00:24:39con personaggi di cui
00:24:40non ricordo il nome
00:24:41poi sono stata alla finestra
00:24:43lì dove mi era giunto
00:24:44Anselmo Foresi Junior
00:24:46che si trovava con me
00:24:47posso testimoniare
00:24:48al momento dell'omicidio
00:24:49e lei Alberto De Matteis?
00:24:59l'omicidio
00:25:01l'omicidio
00:25:02l'omicidio
00:25:03l'omicidio
00:25:04l'omicidio
00:25:05l'omicidio
00:25:06l'omicidio
00:25:07l'omicidio
00:25:08l'omicidio
00:25:09l'omicidio
00:25:10l'omicidio
00:25:11l'omicidio
00:25:12l'omicidio
00:25:13l'omicidio
00:25:14l'omicidio
00:25:15l'omicidio
00:25:16l'omicidio
00:25:17l'omicidio
00:25:18l'omicidio
00:25:19l'omicidio
00:25:20l'omicidio
00:25:21l'omicidio
00:25:22l'omicidio
00:25:23l'omicidio
00:25:24l'omicidio
00:25:25l'omicidio
00:25:27Mario
00:25:32non so Mario
00:25:34vorrei dirti tante cose
00:25:35che tu potessi capirmi
00:25:36che cosa c'è da capire?
00:25:38stai superando il muro no?
00:25:40tua madre sarà soddisfatta
00:25:42no, non è così semplice
00:25:44c'è niente di più semplice
00:25:46e di più ridicolo insieme
00:25:50dato che io invece ti voglio bene veramente
00:25:53dottore lascia aperto per piacere
00:25:58ma allora se ne va proprio deciso
00:26:00arrivederla signora
00:26:01i soldi ce li ho lasciati sul tavolo in cucina
00:26:03compreso il consumo della luce
00:26:10Fedora
00:26:11ha telefonato due volte De Matteis
00:26:13proprio De Matteis
00:26:14il figlio del marchese
00:26:16ha detto che ti avrebbe richiamata
00:26:17quando ti svegliavi
00:26:18pensa
00:26:19senti adesso mi devi raccontare tutto
00:26:21tutto eh
00:26:29quando piove
00:26:30qui da noi
00:26:31sembra che venga letteralmente giù il cielo
00:26:34quasi che il padre eterno
00:26:35avesse voglia di cancellare dal suolo
00:26:37dai muri
00:26:38anche le tracce
00:26:39anche l'eco di quel poco che vi è successo
00:26:43la piazza
00:26:44cessa allora di essere
00:26:45la piazza
00:26:47la piazza
00:26:48cessa allora di essere
00:26:49il salotto dei cittadini
00:26:50e a tutto vantaggio
00:26:51degli incassi del caffè Meletti
00:26:53dove la domenica mattina
00:26:55la gente per bene
00:26:56e noi siamo per bene
00:26:57i più per bene
00:26:58si stipa come in una scatola di sardine
00:27:02quella mattina
00:27:03l'argomento della conversazione
00:27:04doveva essere
00:27:05il fattorino del fioraio
00:27:07che compiva il suo dovere
00:27:08sfidando tranquillamente le intemperie
00:27:10per le strade della città
00:27:13eccolo la
00:27:14ogni mattina
00:27:15le undici due dozzine di rose rosse
00:27:16per la signorina Elsa
00:27:18sono molto bene
00:27:19oh guarda che io non te le mando eh
00:27:21io non sono sentimentale
00:27:23a te chi le manda?
00:27:24e chi ho stato?
00:27:25sono stato dal fioraio
00:27:27saresti diventato geloso per caso
00:27:29io ne guardi
00:27:30curiosità
00:27:31e allora?
00:27:32niente
00:27:33non parlo nemmeno sotto la tortura
00:27:34ah
00:27:35ci troviamo di fronte
00:27:36a un ammiratore d'Annunziano
00:27:38di dove?
00:27:39d'Annunziano
00:27:41ma hai sentito nominare
00:27:42dalle parti tue?
00:27:43faccio già tanta fatica
00:27:44a fabbricarla la carta
00:27:45figurati se ho voglia
00:27:46di leggere quello
00:27:47che ci scrivono sopra
00:27:48una cosa non ho mai capito
00:27:49se sposi Elsa
00:27:50per fare la carta
00:27:51con le materie plastiche
00:27:52di mio padre
00:27:53o per far fare a lui
00:27:54la plastica con la carta tua?
00:27:55sentito gli intellettuali
00:27:56gli idealisti
00:27:57un matrimonio d'amore
00:27:58come il nostro
00:27:59eh Elsa?
00:28:00tu i soldi non li ami?
00:28:01i soldi?
00:28:02certo
00:28:03allora il nostro
00:28:04è un matrimonio d'amore
00:28:05appunto
00:28:07cara
00:28:08il tuo Pernod
00:28:09grazie
00:28:10bevi tranquilla
00:28:11è solo un po'
00:28:12più forte
00:28:13della nisetta
00:28:14bevi
00:28:15si un po' più forte
00:28:16ci si sono semplicemente
00:28:17ammazzati un po'
00:28:18di pittori francesi
00:28:19nel secolo scorso
00:28:20quelli sono morti
00:28:21di fame
00:28:22non di Pernod
00:28:23a proposito Anselmo
00:28:24quando mi ridai
00:28:25quelle 30.000?
00:28:26mai
00:28:27Anselmo è un disastro
00:28:28io do sempre
00:28:29la mia macchina
00:28:30e devo anche
00:28:31mettere la mia
00:28:32e la mia
00:28:33e la mia
00:28:34e la mia
00:28:35per la mia macchina
00:28:36devo anche
00:28:37metterci la benzina
00:28:38a debiti da per tutto
00:28:39scusa Anselmo
00:28:40ma il patrimonio
00:28:41di famiglia per caso
00:28:42ti fa schifo?
00:28:43io i soldi
00:28:44di mio padre
00:28:45non li voglio
00:28:46ma i miei invece si
00:28:47senti
00:28:48nessuno ti chiede
00:28:49di capire
00:28:50non ti stancare
00:28:51annulliamo
00:28:52il debito
00:28:53dell'artista
00:28:54ti giochi
00:28:55le 30 iradi?
00:28:56certo
00:28:57una fortuna
00:28:58aiuta gli audaci
00:28:59chi vuole
00:29:00cioccolatini?
00:29:01io
00:29:02Dio
00:29:03come piove
00:29:04Dottore, la trovo cambiata dall'ultima volta che ci siamo visti.
00:29:24Lei invece è sempre lo stesso. Un caffè.
00:29:27Sarà un'impressione, ma ha l'aria così triste, così depressa,
00:29:31come se ci fosse successo qualcosa, un grosso dispiacere.
00:29:35Perché non viene una di queste sere a casa?
00:29:37Così ci riuniamo fra amici, giochiamo alle carte, balliamo.
00:29:42Siamo gente molto comprensiva, sa?
00:29:45Senta, signor De Matteis, vuol farmi un favore?
00:29:48Certo.
00:29:49Quando mi vedi, giri a largo.
00:29:53Sì, facci un bel giro largo. Ma molto largo.
00:29:57E perché, dottore, se è lecito?
00:30:01Perché altrimenti va a finire che le sfascio la faccia.
00:30:04E non vorrei darle tanta soddisfazione.
00:30:07Guardi, dottore, che lei non sfascia la faccia a nessuno, sa?
00:30:10E tanto meno a me.
00:30:12E perché? Perché lei è il figlio di De Matteis?
00:30:14No.
00:30:15Perché suo padre potrebbe farmi cacciare dall'ospedale?
00:30:17No, perché gliela sfascio prima io.
00:30:24Senta, oggi non ho voglia di giocare.
00:30:26Però se le viene solitica un'altra volta, mi avverte.
00:30:29Che mi terrà una mezz'ora libera.
00:30:36Salve.
00:30:37Ma che è successo?
00:30:38È la prima volta che ti vedo in circolazione prima di mezzogiorno.
00:30:41Ci sono giornate in cui succede tutto.
00:30:44No, non mi guardate, sono un mostro. Ho passato una notte d'inferno.
00:30:48Come va?
00:30:49Io sono a tavolo con gli altri.
00:30:52Arrivederci presto, dottore. Quando non avrà più tanta fretta.
00:30:57E cos'è successo?
00:30:59No, niente, succhezza.
00:31:02Come si trova l'hotel?
00:31:04Per me gli alberghi sono tutti uguali, come i bar.
00:31:08Ma è piuttosto pallida. Vuole un cognac?
00:31:12No, solo una brutta giornata, passerà.
00:31:16Tutto passa, no? Presto o tardi.
00:31:20Già, presto o tardi.
00:31:24Senta, si faccia viva.
00:31:26Ma già è inutile, in questa città non c'è pericolo di non incontrarsi.
00:31:31Cos'hai, chére?
00:31:33Ma niente, niente, perché?
00:31:35Ma non mi guardate tutti, mi sento così giù di forma stamattina.
00:31:39Ma no, chére, invece sei bellissima, vero?
00:31:41Quando sei entrata pensavo proprio come fai ad essere sempre apposta, elegante,
00:31:44anche se non hai dormito e c'è la pioggia.
00:31:47Ma io dico scusa, perché non ti sei fidanzata con la chére?
00:31:51Che cosa bevi prima?
00:31:53Niente, le classi medie alzano la voce, è la democrazia.
00:31:58A proposito, ma hai mandato soltanto dieci bottiglie, chére?
00:32:01Le bottiglie? Che bottiglie?
00:32:03Una scommessa, una stupida scommessa in una stupida serata, tutto qui.
00:32:07Ridolfi!
00:32:09Due elsi.
00:32:10Dai, da capo.
00:32:12Ridolfi, mai che lei ci faccia l'onore di avvicinarsi al nostro tavolo.
00:32:16Buongiorno a tutti.
00:32:17Andiamo, si faccia offrire un campari, su, si siete qui.
00:32:20Grazie, mi scusi un momento.
00:32:22Ma chére, che ti salta in mente? E perché?
00:32:25E c'è di terribile, può essere divertente, no?
00:32:27Siamo sempre tra noi, solo tra noi.
00:32:32Sbaglio o i guai della chére si chiamano Ridolfi?
00:32:36Permettete...
00:32:46Cosa avvenne nei due mesi che seguirono?
00:32:50Anche sforzandomi di ricordare,
00:32:52le immagini dei giorni che precedettero il ritorno di Marina
00:32:55mi appaiono irrimediabilmente vuote, sfocate.
00:32:59Ecco, ricordo della chére.
00:33:03Venimo a sapere qualche tempo dopo,
00:33:05e fu proprio in quel periodo, sulla metà di febbraio,
00:33:07che la chére ebbe una relazione con il giovane medico
00:33:10che Fedora aveva abbandonato.
00:33:12Ma fu una cosa breve, di quelle che finiscono all'alba,
00:33:16col primo sole che filtra dalle finestre so' chiuse.
00:33:26Quando ero bambina passavo delle ore in questa stanza.
00:33:30I miei genitori erano sempre via.
00:33:33Eri una bambina triste o allegra?
00:33:38Ero come sono adesso, credo.
00:33:45Triste o allegra.
00:33:55E' tardi, sono quasi le otto, bisogna che mi vesta.
00:33:58C'è un'unione d'affari. Te lo ricordi, Ridolfi?
00:34:02Me lo indicassi al Meletti, no?
00:34:05Che impressione mi facesti.
00:34:07Già da quella sera, dal primo momento.
00:34:11Che strana serata, vero?
00:34:18Già.
00:34:29Non mi guardare, se mi guardi non riuscirò mai a truccarmi.
00:34:33Che cos'hai, chére?
00:34:36Come? Che cos'ho?
00:34:39C'è qualcosa che non va, eh?
00:34:43Oh, se è per questo. Sono tante le cose che non vanno.
00:34:51Tu, per esempio.
00:34:53Cosa c'è che non va in me?
00:34:55Io, per esempio.
00:34:59No, non è solo questo.
00:35:01C'è dell'altro, ne sono sicuro.
00:35:03Certamente. I guai non vengono mai soli, no?
00:35:06E' un detto che la mia famiglia ha dovuto conoscere fino in fondo.
00:35:14Mario.
00:35:15Non è servito niente, vero?
00:35:22No.
00:35:24Non è facile dimenticarla.
00:35:32Sei stata molto buona, chére.
00:35:35Oh, ti assicuro.
00:35:38E' stato molto buono.
00:35:41Sei stata molto buona, chére.
00:35:44Oh, ti assicuro.
00:35:46Non è stato un sacrificio?
00:35:49In fondo, la più felice nel nostro gruppo a quel tempo era Fedora.
00:35:53La sua storia con Alberto continuava, scandita dal rumbo della sua Ferrari.
00:35:57Era diventata interamente dei nostri.
00:35:59Passata di colpo all'occhio inclemente della città, al ruolo di aspirante delfina.
00:36:04Poi finalmente arrivò il telegramma di Marina, che annunciava il suo arrivo.
00:36:35Elsa?
00:36:37Elsa?
00:36:43Elsa, che hai?
00:36:53Niente.
00:36:56Adesso passa.
00:36:59Mi prende così.
00:37:00Adesso passa.
00:37:03Mi prende così, senza una ragione.
00:37:07Mi sembra che tutto sia così inutile.
00:37:16Elsa, su, andiamo. Tutto sarà inutile, ma non andare a prendere la Reduce dalla Svizzera.
00:37:19Coraggio, alzati.
00:37:23Sei felice, vero?
00:37:25Certo.
00:37:31Ma doveva arrivare proprio ad Ancona, la tua Marina.
00:37:36Che ore sono?
00:37:37Le sei.
00:37:39Oddio, le sei.
00:37:41Mi viene da piangere di nuovo.
00:37:45Su, su, non la farei lunga.
00:37:47Sì, sì, sì.
00:37:49Sì, sì, sì.
00:37:51Sì, sì, sì.
00:37:53Sì, sì, sì.
00:37:55Sì, sì, sì.
00:37:57Sì, sì, sì.
00:37:58Su, su, non la farei lunga.
00:38:06Che vuoi che mi metta?
00:38:08Uno scaffandro da palombaro.
00:38:15Elsa.
00:38:16Ehi, non hai mai visto una donna nuda?
00:38:18Ma tu non sei una donna, sei mia sorella.
00:38:23Puoi voltarti, sono vestita.
00:38:25Saranno Alberto e Fedora.
00:38:27Ma è presto, no?
00:38:29Gli innamorati non dormono, beati loro.
00:38:55Sì, sì, sì.
00:38:57Sì, sì, sì.
00:38:59Sì, sì, sì.
00:39:01Sì, sì, sì.
00:39:03Sì, sì, sì.
00:39:05Sì, sì, sì.
00:39:07Sì, sì, sì.
00:39:09Sì, sì, sì.
00:39:11Sì, sì, sì.
00:39:13Sì, sì, sì.
00:39:15Sì, sì, sì.
00:39:17Sì, sì, sì.
00:39:19Sì, sì, sì.
00:39:21Sì, sì, sì.
00:39:23Sì, sì, sì.
00:39:25Sì, sì, sì.
00:39:27Sì, sì, sì.
00:39:29Sì, sì, sì.
00:39:31Sì, sì, sì.
00:39:33Sì, sì, sì.
00:39:35Sì, sì, sì.
00:39:37Sì, sì, sì.
00:39:39Sì, sì, sì.
00:39:41Sì, sì, sì.
00:39:43Sì, sì, sì.
00:39:45Sì, sì, sì.
00:39:47Sì, sì, sì.
00:39:49Sì, sì, sì.
00:39:51Sì, sì, sì.
00:39:53Sì, sì, sì.
00:39:55Sì, sì, sì.
00:39:57Sì, sì, sì.
00:39:59Sì, sì, sì.
00:40:01Sì, sì, sì.
00:40:03Sì, sì, sì.
00:40:05Sì, sì, sì.
00:40:07Sì, sì, sì.
00:40:09Sì, sì, sì.
00:40:11Sì, sì, sì.
00:40:13Sì, sì, sì.
00:40:15Sì, sì, sì.
00:40:17Sì, sì, sì.
00:40:19Sì, sì, sì.
00:40:21Sì, sì, sì.
00:40:23Sì, sì, sì.
00:40:25Sì, sì, sì.
00:40:27Sì, sì, sì.
00:40:29Sì, sì, sì.
00:40:31Sì, sì, sì.
00:40:33Sì, sì, sì.
00:40:35Sì, sì, sì.
00:40:37Sì, sì, sì.
00:40:39Sì, sì, sì.
00:40:41Sì, sì, sì.
00:40:43Sì, sì, sì.
00:40:45Sì, sì, sì.
00:40:47Sì, sì, sì.
00:40:49Sì, sì, sì.
00:40:51Sì, sì, sì.
00:40:53Sì, sì, sì.
00:40:55...a Piazzo Milano-Cologna, è in ritardo di 25 minuti.
00:40:59E io che faccio? Mi vado a sedere?
00:41:01No, aspetta. Dove vai? Andiamo a vedere il mare.
00:41:17Aspetta.
00:41:18Aspetta, che qui si gialla.
00:41:21Oh, ecco il mare.
00:41:22Io mi farei un bagno, pensa.
00:41:24Di marzo, sei matta.
00:41:25C'è il sole.
00:41:31Scusa.
00:41:32Scusa.
00:41:33Scusa.
00:41:35Scusa.
00:41:36Scusa.
00:41:37Scusa.
00:41:38Scusa.
00:41:39Scusa.
00:41:41Scusa.
00:41:42Scusa.
00:41:43Scusa.
00:41:44Scusa.
00:41:45Scusa.
00:41:47Scusa.
00:41:48Oh, scusa,破
00:41:50Scusa.
00:41:51Scusa.
00:41:53Scusa.
00:42:06Da di là!
00:42:14Ma non s'arrivano ancora?
00:42:16Un imbecille !
00:42:27Quanti anni hai, Elsa ? Ti rendi conto di quanti anni hai ?
00:42:31Sempre con l'occhio al buco della serratura !
00:42:34Se tu potessi, metteresti i registratori sotto i letti !
00:42:37Le macchine fotografiche nascoste !
00:42:39Dai, lasciala stare, Anselmo !
00:42:41Eh, sì, perché a te Elsa ti serve da platea !
00:42:44Senza una platea mi domando che ci staresti a fare al mondo, tu !
00:42:48Ma chi è ? Ma chi ha dormito col sedere scoperto, tuo fratello ?
00:42:56Dai, fuma !
00:42:57No, grazie.
00:42:58Su, ragazzi, facciamo qualcosa, un gioco, non so, tanto per passare il tempo !
00:43:01Ma certo, un'idea geniale ! Sai che facciamo ?
00:43:04Il gioco dei perché.
00:43:06Perché siamo venuti qua, perché stiamo aspettando, perché ci vediamo tutti i santi giorni,
00:43:11perché siamo sempre alle stesse facce !
00:43:13Oh, senti, sei stato tu a proporre quell'altra taccia, non volevi fare l'improvvisata Marina ?
00:43:17Ma naturalmente ! Io sono qui perché aspetto Marina, voi guardatemi che aspetto,
00:43:21e noi tre guardiamo loro due.
00:43:24E loro due cosa fanno ? Guardano noi, e così via.
00:43:28Ho capito, ci siamo. Gli comincia la crisi stagionale. Coraggio, Fedora.
00:43:32Giustissimo. Se c'è una cosa di cui ha bisogno Fedora è proprio di coraggio.
00:43:36Cosa vuoi dire ?
00:43:38Niente, Fedora. Che il tuo è un gioco pericoloso e ci vuole coraggio.
00:43:41E cioè ?
00:43:42Lascia andare.
00:43:43Sto parlando a Fedora, non a te.
00:43:47Perché ?
00:43:50Non ci vuole coraggio a farsi vedere in giro con te giorno e notte in questo sporco paese.
00:43:54Adesso le prendi, giuro che le prendi !
00:43:56Tu a mio fratello non lo tocchi.
00:43:58E basta, andiamo. Non fate i bambini.
00:44:07Nessun coraggio Anselmo, e non sto facendo nessun gioco.
00:44:10Ma poi basta. Di che ci mischiamo ?
00:44:13Se Alberto e Fedora poi si sposeranno meno, sono solo fatti loro.
00:44:18L'importante è che siano ben insieme, che si amino.
00:44:20Già. E' per amore che tu sposi Ridolfi, vero ?
00:44:24L'ho saputo.
00:44:26Cosa credi ? Non è per caso che l'altro giorno l'hai invitato al nostro tavolo.
00:44:30Io non riesco a capire come puoi fare. Un uomo volgare, vecchio !
00:44:34Andiamo, Fedora.
00:44:44Tutto per venti minuti di ritardo.
00:45:35Facchino !
00:45:38Come mi trovate ? Sono cambiata, no ?
00:46:05Credo di non essere mai stato così felice in vita mia,
00:46:08come in quel pomeriggio in riva al mare, dice.
00:46:11L'indifferenza e l'angoscia che mi avevano preso,
00:46:13specie negli ultimi tempi della nostra separazione, erano svanite.
00:46:17Appena l'avevo vista scendere dal treno,
00:46:19appena l'avevo riavuta tra le braccia.
00:46:23E insieme a lei avevo trovato la forza di prendere la decisione
00:46:26che avevo accarezzato da tanto tempo.
00:46:28Partire. Piantare tutto.
00:46:30Andare all'estero per sempre.
00:46:39Anselmo ?
00:46:40Sì ?
00:46:42Perché non dici niente ?
00:46:45Che giorno è oggi ?
00:46:47Lunedì.
00:46:48Non la data, voglio dire.
00:46:51Lunedì 10 marzo. Perché ?
00:46:5410 marzo 1967.
00:46:57La mia vita incomincia oggi, con te.
00:47:01Anselmo, ti amo.
00:47:22Allora, perché dicevi che non potevi andare a casa ?
00:47:26Allora, perché dicevi che in Svizzera stavi così bene sola ?
00:47:29No, Anselmo !
00:47:30È per questo che non rispondevi alle mie lettere ?
00:47:34È per questo ?
00:47:35No, lasciami !
00:47:46E poi chi dice che stavo bene ?
00:47:49A Svizzera è come il purgatorio.
00:47:52Era la prima volta che rimanevo tanto tempo da sola.
00:47:56E ho potuto capire tante cose.
00:48:01Com'è bello qui.
00:48:04Lo sai che sono passata dalle mie proprietà ?
00:48:08Ci sono dei punti che somigliano a qui.
00:48:11Non puoi neanche immaginare
00:48:12di quante cose sono venuto in possesso con i miei vent'anni.
00:48:152000 etare di terra, un canapificio,
00:48:17e c'è una tenuta vicino Modena che arriva quasi fino al mare.
00:48:20Il tuo silenzio è grande come il mare.
00:48:22Chi lo diceva ?
00:48:24Anselmo Foresi, volume primo, poesie giovanili.
00:48:27Addio, ci siamo.
00:48:28Quando uno comincia a citarsi è proprio il segno che è un fallito.
00:48:31Smettila !
00:48:34Lo sai che quando torniamo dovrai lavorare molto ?
00:48:37Dovrai aiutare anche me.
00:48:39Quando torniamo ?
00:48:40Quando torniamo dove ?
00:48:42Io pensavo a Modena.
00:48:43Io pensavo a Modena.
00:48:48Già, perché ancora non lo sai, divento un'industriale.
00:48:51Entro al 30% nell'industria di tuo padre, siamo già d'accordo ?
00:48:55Scusa, Marina, ma non capisco.
00:48:58Mio padre, quando l'hai visto ?
00:49:00Ci siamo scritti.
00:49:02Anselmo, vedrai, non è come pensi.
00:49:04Sarà divertentissimo.
00:49:05Ci sono tante cose da fare.
00:49:07C'è da rimettere in piedi tutto,
00:49:08da muoversi, da viaggiare,
00:49:09parlare con gli operai, discutere con i contadini.
00:49:13Che stai dicendo ?
00:49:15Anselmo, cerca di capirmi.
00:49:18Che c'è da capire ?
00:49:20Che sei impazzita ?
00:49:21Che la Svizzera ti ha rivoltato il cervello ?
00:49:24Abbiamo sempre sognato di piantare tutto per sempre.
00:49:26Abbiamo sempre odiato questa vita.
00:49:28E adesso è tutto cambiato.
00:49:31E con chi ti vai a mettere d'accordo ?
00:49:32Con mio padre ?
00:49:33E senza nemmeno dirmelo.
00:49:35Ma aspetta di vedere, Anselmo, è molto diverso da...
00:49:36Sì, sì, diverso da quello che sei sempre stata,
00:49:38da quello che ti avevo creduta.
00:49:40Una donna che non si allea con uno di loro,
00:49:41teste riempite solo di biglietti da mille.
00:49:43E ti sembra giusto starsene a casa senza fare niente ?
00:49:46Leggere i rendiconti del tutore
00:49:47quando c'è un capitale che può essere raddoppiato ?
00:49:52Marina, ma lo buttiamo nel fiume, il tuo capitale.
00:49:55Ci sputtiamo sopra, lo bruciamo.
00:49:57Ma non è giusto.
00:49:58Sono soldi sudati, lo sai o non lo sai.
00:50:00E non si ha il diritto,
00:50:01non si può, non si può tutta la vita andare in giro per il mondo.
00:50:05Senza contare che costa.
00:50:06E ci vogliono le tenute per pagare.
00:50:12Anselmo, io...
00:50:14Io ti amo.
00:50:16E non posso pensare alla mia vita senza di te.
00:50:19Marina.
00:50:21Marina, torna in te.
00:50:23La vita che abbiamo sempre sognato è un'altra cosa,
00:50:25tutt'altra cosa.
00:50:26Uscire di qui,
00:50:27vischiarsi alla gente e ai loro problemi
00:50:29che noi quasi non conosciamo, non vediamo.
00:50:32Tu lo sai, Marina,
00:50:33se tu mi sei vicina io riprenderò a scrivere,
00:50:35ma bisogna avere forza, rompere con tutto questo,
00:50:37questa mentalità, questa chiusura.
00:50:39È il nostro solo dovere.
00:50:41Noi stessi.
00:50:42Cambiarci, capisci?
00:50:43E non è cambiare quello che ti dico io.
00:50:49Ma che è successo, Marina?
00:50:54Niente.
00:50:55Niente, niente.
00:50:58Tu parli come se fossimo ragazzi e non avessimo responsabilità.
00:51:02Sì, verso tutti, verso i soldi anche.
00:51:05E non si può.
00:51:12Che peccato, Marina.
00:51:17Dio mio, che peccato.
00:51:32Puoi andarci sola a Modena.
00:51:34Io...
00:51:35Io non lo so.
00:51:36No, no, no.
00:52:06No, no, no.
00:52:36No.
00:53:07No, no, no.
00:53:09No, no, no.
00:53:11No, no, no.
00:53:12No, no, no.
00:53:13No, no, no.
00:53:14No, no, no.
00:53:15No, no, no.
00:53:16No, no, no.
00:53:17No, no, no.
00:53:18No, no, no.
00:53:19No, no, no.
00:53:20No, no, no.
00:53:21No, no, no.
00:53:22No, no, no.
00:53:23No, no, no.
00:53:24No, no, no.
00:53:25No, no, no.
00:53:26No, no, no.
00:53:27No, no, no.
00:53:28No, no, no.
00:53:29No, no, no.
00:53:30No, no, no.
00:53:31No, no, no.
00:53:32No, no, no.
00:53:33No, no, no.
00:53:34No, no, no.
00:53:35No, no, no.
00:53:36No, no, no.
00:53:37No, no, no.
00:53:38No, no, no.
00:53:39No, no, no.
00:53:40No, no, no.
00:53:41No, no, no.
00:53:42No, no, no.
00:53:43No, no, no.
00:53:44No, no, no.
00:53:45No, no, no.
00:53:46No, no, no.
00:53:47No, no, no.
00:53:48No, no, no.
00:53:49No, no, no.
00:53:50No, no, no.
00:53:51No, no, no.
00:53:52No, no, no.
00:53:53No, no, no.
00:53:54No, no, no.
00:53:55No, no, no.
00:53:56No, no, no.
00:53:57No, no, no.
00:53:58No, no, no.
00:53:59No, no, no.
00:54:00No, no, no.
00:54:01No, no, no.
00:54:02No, no, no.
00:54:03No, no, no.
00:54:04No, no, no.
00:54:05No, no, no.
00:54:06No, no, no.
00:54:07No, no, no.
00:54:08No, no, no.
00:54:09No, no, no.
00:54:10No, no, no.
00:54:11No, no, no.
00:54:12No, no, no.
00:54:13No, no, no.
00:54:14No, no, no.
00:54:15No, no, no.
00:54:16No, no, no.
00:54:17No, no, no.
00:54:18No, no, no.
00:54:19No, no, no.
00:54:20No, no, no.
00:54:21No, no, no.
00:54:22No, no, no.
00:54:23No, no, no.
00:54:24No, no, no.
00:54:25No, no, no.
00:54:26No, no, no.
00:54:27No, no, no.
00:54:28No, no, no.
00:54:29Sei una pensatrice.
00:54:31Pensavo che non mi hai mai detto che mi ami.
00:54:36Perché ridi?
00:54:40Ti amo. Ti sogno.
00:54:42Non posso vivere senza di te.
00:54:45Ma non ti fa ridere?
00:54:47No.
00:54:48Queste sono battute per Anselmo, l'altro pensatore.
00:54:53Ma poi sei a dirti la verità.
00:54:56Non ho ancora deciso chi amo di più, se te o la Ferrari.
00:55:04Stai buona. Se vuoi imparo a dirtelo che ti amo.
00:55:08Avanti.
00:55:10Le sigarette.
00:55:11Che hai, paura? Dai, tira.
00:55:16Cattivo tiro, ma va bene.
00:55:18Scusi.
00:55:19Che hai?
00:55:21Chi vuoi che ti riconosca a più di venti chilometri di distanza?
00:55:24Non è per quello.
00:55:25E per cosa, allora?
00:55:27Niente, niente.
00:55:31Anche tu.
00:55:35Anche io cosa?
00:55:38La tremenda umiliazione.
00:55:40La vergogna, lo scandalo.
00:55:42Farsi scoprire con un uomo in una camera d'albergo.
00:55:46È sempre la stessa storia.
00:55:47Fanno tutte così, vero?
00:55:50Tutte.
00:55:51Prima ci stanno, poi cercano di salvare la faccia.
00:55:56Appunto.
00:55:57Come me, no?
00:56:08Ma che fai?
00:56:09Mi vesto.
00:56:16Non mi avevi detto che potevi fino alle otto?
00:56:18C'è un autobus alle sette e un quarto.
00:56:21Tu puoi restare se vuoi.
00:56:23Va d'accordo.
00:56:26Dirò al portiere che me ne mandi su un'altra.
00:56:29Questo è un albergo attrezzatissimo.
00:56:35Alberto, perché la gente è così diversa a conoscerla da come sembra dal di fuori?
00:56:39Anche tu sei diversa.
00:56:41Dal di fuori sembravi meno stupida.
00:56:44Ma che vuoi fare?
00:56:46Me lo dici che vuoi fare.
00:56:49Tu sai come me, come vanno le cose qui.
00:56:52Ormai t'hanno visto tutti con me, salire in automobile,
00:56:54tornare a casa di notte.
00:56:57E chi avrebbe il coraggio di sposarti?
00:56:59Eh?
00:57:00Di affrontare gli scherzi degli amici?
00:57:02Le chiacchiere del caffè?
00:57:05E avrai tutti contro, lo sai?
00:57:07Tutti.
00:57:09Avrai addosso i commenti e il disprezzo di tutta la città.
00:57:12Se no, domanda alla tua madre.
00:57:14Eh?
00:57:15Domanda alla tua madre quando tuo padre la piantò.
00:57:17Ma la gente non perdona qui.
00:57:21Ma che aspetti?
00:57:23Guarda che perdi l'autobus.
00:57:35Anche quando lo veni a sapere più tardi,
00:57:37non mi meravigliai della delusione che Fedora aveva avuto d'Alberto.
00:57:41Che anche loro fosse un incontro, un rapporto sbagliato,
00:57:44lo avevo sempre sentito.
00:57:46Ma non mi meravigliò nemmeno che Fedora, malgrado tutto,
00:57:49continuasse a stare con lui.
00:57:52Forse anche quella di non meravigliarsi
00:57:54è un'abitudine che si prende in questa città,
00:57:56o in questo nostro ambiente.
00:57:59Io invece proprio in quei giorni vivevo un momento particolarmente intenso.
00:58:02Avevo deciso di partire comunque,
00:58:04anche senza Marina, anche senza soldi,
00:58:06senza sapere dove.
00:58:08Intanto mi avrebbe ospitato la Chéret
00:58:10e di lì sarei partito per sempre.
00:58:13L'importante era uscire da quella casa,
00:58:15non vedere più mio padre.
00:58:17Soprattutto dopo il suo accordo con Marina
00:58:19sentivo addirittura di odiarlo.
00:58:35Allora?
00:58:39Hai dimenticato niente?
00:58:40Sì, una lettera sul tavolo, ci ha spiegato tutto,
00:58:42o almeno quanto basta.
00:58:44Fammi passare per favore, cerchiamo di non fare tragedie.
00:58:47Tu di qua non esci.
00:58:49Ancora una volta non sai quello che fai.
00:58:51Non l'ho mai saputo così bene, te lo giuro.
00:58:55Che c'è? Non credi più alla maniera forte?
00:58:59Anselmo, noi non ci siamo mai capiti.
00:59:02Anselmo, senti, stammi a sentire.
00:59:05Ferma il disco papà, ciao.
00:59:08Anselmo!
00:59:09Ma cosa vuoi da me?
00:59:11Perché sono tuo figlio pretendi che pensi, viva,
00:59:14lavori come tu vorresti, soldi, solo soldi.
00:59:17È tutto quello che sai offrirmi, è così facile,
00:59:19ma io i tuoi soldi non li voglio, capito?
00:59:21O vuoi che sia ancora più chiaro?
00:59:23Io non ti permetto Anselmo, non ti permetto di trattarmi così.
00:59:26Io ci ho messo 15 anni a portare l'azienda al punto in cui è.
00:59:2915 anni di fatica, di sforzi, di lavoro
00:59:32e tu non sai nemmeno che cosa voglia dire lavorare.
00:59:35E nemmeno rubare.
00:59:37Cosa hai detto? Ripetilo!
00:59:40Ho detto rubare.
00:59:42Perché? Cosa credi?
00:59:44Credi che la gente non parli?
00:59:46Che i compagni di scuola, gli amici non sappiano, non dicano niente?
00:59:50Ascoltami papà,
00:59:52se invece della moglie fosse tornato dalla Germania anche lui,
00:59:55quell'ebreo amico tuo che ti aveva affidato tutto,
00:59:58che saresti oggi?
01:00:01Io non so che cosa ti abbiano detto Anselmo.
01:00:06So solo che...
01:00:10Lascia stare papà.
01:00:12C'è da farsi venire la nausea.
01:00:15Come me la faccio venire io, credimi.
01:00:18Che fino ad oggi sono rimasto in questa casa.
01:00:35Ci stanno arrivando.
01:01:05E' l'unico rimpianto che mi portava dietro.
01:01:09Adesso non avrebbe avuto nessuno con cui parlare,
01:01:12con cui sfogare quell'insoddisfazione sottile,
01:01:15quell'amarezza che era così difficile capire in lei.
01:01:20La immaginavo nei suoi risvegli, nei pomeriggi vuoti,
01:01:24o la sera per le strade della città.
01:01:28Non immaginavo, però, che avesse saputo in quei giorni
01:01:31il nome dell'ammiratore misterioso che lei inviava le rose ogni mattina.
01:01:44Buonasera.
01:01:46Buonasera, signorina.
01:01:48Così lei va anche in chiesa.
01:01:50E lei, dove va?
01:01:52Sono io che ho fatto la domanda.
01:01:54Se vado anche in chiesa, sì certo.
01:01:57E a pregare per chi? Per l'anima sua?
01:02:01O per quella delle persone a cui toglie i soldi?
01:02:04Sono due domande, tocca prima a lei di rispondere.
01:02:08Va bene, a casa.
01:02:11Vado a casa.
01:02:14Arrivederla.
01:02:16Non posso accompagnarla, ho la macchina qui in piazza.
01:02:19Così domani la notizia esce sull'edizione nazionale.
01:02:22Aspetto all'angolo, vuole?
01:02:28Ma chi le dice che accetto?
01:02:30Perché si è fermata per parlarmi allora?
01:02:34Un caso di improvvisa curiosità, non basta?
01:02:38Va bene.
01:02:39Mi scusi molto, buonasera.
01:02:40Senta.
01:02:43Non ho mica detto di no?
01:02:48Aspetti!
01:02:49Ma cos'ha capito?
01:02:52Non ho nemmeno detto di sì!
01:03:01E Marina?
01:03:04Non vuoi nemmeno riprovare, passare da lei?
01:03:08Marina?
01:03:09Ormai è a Modena.
01:03:11Non ha perso un minuto.
01:03:13È ripartita subito.
01:03:14Fra lasciare e raddoppiare, ha scelto raddoppiare il capitale.
01:03:18Grazie.
01:03:49Ansemo, non servirebbe a niente.
01:03:54Ne a te...
01:03:58...ne a me.
01:04:01Non l'hai più rivista?
01:04:04Sì, ma non l'ho mai vista.
01:04:07Non lo hai visto?
01:04:08No, non l'ho mai vista.
01:04:09Ma l'hai visto prima.
01:04:11No, l'ho visto prima.
01:04:14Ma non l'hai visto prima.
01:04:15Non l'hai più rivisto.
01:04:18Ne hai dimenticato, naturalmente.
01:04:23Anselmo, senti.
01:04:25Stami a sentire.
01:04:27Bisogna che tu parta.
01:04:29Se tu rimani qui, anche da me, non partirai mai più.
01:04:34Non è per questo che hai rinunciato a Marina.
01:04:37Ma che fai qui? Che cosa aspetti?
01:04:41Giā, cosa aspetto? Questo č il problema.
01:04:45Perché mi sono fermato qui da te?
01:04:47Che cosa aspettavo per partire con lei prima che andasse in Svizzera?
01:04:53Non č così semplice.
01:04:55Ci sono cose che uno si porta dietro dal giorno stesso che č nato.
01:05:00Nato in una certa famiglia, in una certa cittā,
01:05:03in una certa posizione sociale.
01:05:06Č come un marchio, un vero marchio di fabbrica.
01:05:11Il peggio č che con gli altri non riesci a legare.
01:05:14Loro vedono il marchio, anche se tu...
01:05:16E si difendono.
01:05:18E cosė si perde il contatto.
01:05:23No.
01:05:24La veritā č che ci vorrebbe pių forza, pių coraggio.
01:05:28Tutto il resto non sono che scuse, banali scuse.
01:05:31Giā, come quella che ho adesso,
01:05:33di non poter partire perché non ho soldi.
01:05:38Cattiva scusa, Anselmo.
01:05:40Se sono i soldi che ti mancano, posso dartene io.
01:05:43Quanto ti serve?
01:05:45No, lascia stare, querė.
01:05:47Tu sei un angelo, te lo dico sempre.
01:05:50Ma poi vedrai.
01:05:51Una di queste mattine entrerai qui e troverai la camera vuota.
01:05:55Il principe Amleto avrā smesso di avere dubbi.
01:05:58Avrā lasciato il castello del Signore.
01:06:01Davvero? Promesso?
01:06:05Promesso.
01:06:06E per i soldi?
01:06:08Mi deciderō a chiederli a Ridolfi.
01:06:10Ma tu non avevi dei problemi finanziari con lui?
01:06:14Giā, certo.
01:06:15E sai anche in che maniera elegante.
01:06:18Andrā a finire che li risolverō.
01:06:21Č giā deciso?
01:06:22Pių o meno.
01:06:23Ti concedo la mia mano, la mia posizione e il mio charme.
01:06:27Una conclusione, diciamo, moderna per una nobiltā antica.
01:06:32Mangiamo in camera mia, ti andrebbe?
01:06:36Annina, a proposito.
01:06:38Vuoi che ti racconti una storia che ti divertirā?
01:06:41Avanti, sentiamo.
01:06:43Vuoi sapere il nome dello sconosciuto che mandava i fiori a tua sorella?
01:06:48Proprio lui, proprio il Signor Ridolfi.
01:06:52Il mio futuro sposo.
01:06:54Non č possibile.
01:06:55Ma sei pazzo di lei?
01:06:57Ho perfino avuto il sospetto che uno dei motivi per cui mi sposa
01:07:01era di poter entrare nel nostro ambiente per lei.
01:07:05E Elsa lo sa?
01:07:07Ci abbiamo riso per un intero pomeriggio.
01:07:10Al principio non ci voleva nemmeno credere, figurati.
01:07:13E poi, sai com'č Elsa?
01:07:15Queste cose la fanno impazzire.
01:07:18Pensa, l'ho vista proprio poco fa davanti alla chiesa
01:07:21che l'aveva incontrato per caso.
01:07:23Ti lascio immaginare come ci si divertirā.
01:07:27Ma a serio? Che ti succede?
01:07:30Ma che fai? Perché ti vesti?
01:07:32Tu non la conosci, Elsa. Č capace di tutto.
01:07:35Come mia madre.
01:07:45Che cos'hai?
01:07:48Ventita?
01:07:52Quanto ti saranno costati quei fiori?
01:07:55Perché?
01:07:58Due dozzine di rose per due mesi.
01:08:01Quasi mezzo milione.
01:08:13Quando la sposi?
01:08:17Chi?
01:08:19Margherita Chirè.
01:08:21No, Elsa.
01:08:23Adesso tu puoi dormire i tuoi sogni tranquilli.
01:08:26Il sacrilegio non si compirā.
01:08:29Glielo dirō domani stesso alla tua amica.
01:08:32Ma perché?
01:08:34Lascia stare, Elsa. Tanto non credo che potresti capirmi.
01:08:37Giā, i tuoi segreti.
01:08:39Tu ci vivi con i segreti. Sei riuscita a farne un'industria.
01:08:42Non sono io che li voglio.
01:08:46Č questa cittā tu stessa.
01:08:53No!
01:09:23Un'imprudenza. Si era affacciato per salutarvi.
01:09:26Non so, forse si sarā storto troppo.
01:09:28Avrā perduto il controllo della guida.
01:09:30Non č successo niente di grave.
01:09:33Assegna.
01:09:35Assegna, non č niente.
01:09:39Sentii subito che lė, in corso Mazzini,
01:09:42finiva la mia fuga e la mia ribellione.
01:09:45Mi sono sentita.
01:09:47Mi sono sentita.
01:09:49Mi sono sentita.
01:09:52Mi sono sentita.
01:09:56Mi sono sentita.
01:10:00Mi sono sentita,
01:10:02un'infancia.
01:10:05Come se l'ho inversato.
01:10:07La sua padronezza ti ha avventurato la tua battaglia.
01:10:10La tua battaglia non sono mai andata palmiate.
01:10:13E' una pace attraversare la tua vita...
01:10:17...che era attraversata da tua parte.
01:10:20Era già aprile. Ci invitava tutti per un ricevimento d'addio.
01:10:25Ma erano giorni in cui non mi interessavo di niente e di nessuno.
01:10:29Non mi ricordavo nemmeno della notizia che mi aveva dato Elsa...
01:10:32che Fedora aspettava un bambino d'Alberto.
01:10:37A che ora veniva a prenderti, Alberto ?
01:10:39Alle 11 e mezza.
01:10:42È sempre stata un'originale quella contessina, un ricevimento a mezzanotte.
01:10:46Vuoi un caffè ?
01:10:47No, mamma.
01:10:48Fedora, che hai ?
01:10:50Andiamo, vedrai che tutto andrà per il meglio.
01:10:53Sono sicura che Alberto ti sposerà.
01:10:55Non è questo, mamma.
01:10:57Ma allora che c'è ?
01:10:58C'è che non va più. Non lo amo più.
01:11:00Ma Fedora, sei impazzita ?
01:11:01Bisogna essere pazzi per non amare più una persona ?
01:11:03Fedora, ma nella tua situazione tu non fai quello che dici !
01:11:06E perché ? Per quello che perderei ? Per la Ferrari ? Per la villa ? Per il maggiordomo ?
01:11:12O per lo scandalo ? Per la gente ?
01:11:15Tanto a me non ci pensi. Che io sia felice o no, che ami o no, è l'ultima cosa.
01:11:19Ma l'amore non è tutto, Fedora.
01:11:21Ma che cosa credi ? Che tuo padre non mi avesse amata prima d'andarsene ?
01:11:24Già, perché io adesso sono la tua rivincita.
01:11:26Tuo figlio può sposare il più ricco, il più potente, il più desiderato.
01:11:31Può far crepare di gelosia tutta la città.
01:11:33Tutti quelli che ti hanno schernita e disprezzata.
01:11:36Quando lui ti ha lasciato.
01:11:38No, guarda, è inutile. Tanto Alberto non mi sposa. E io...
01:11:41Ma se invece ti sposasse ? Se te l'offrisse ?
01:11:45Mamma...
01:11:46Mamma, perché non mi aiuti ?
01:11:49Tu credi che sia facile ?
01:11:51Tu credi che sia facile rinunciare a quella vita ?
01:11:54Proprio adesso che ci sono stata con loro, che l'ho fatta.
01:11:58E la miseria, l'indifferenza della gente...
01:12:01Tu credi che non ne abbia sofferto abbastanza in questa casa ?
01:12:03Ma figlia mia, ma allora ?
01:12:05Ma allora ci deve essere qualcos'altro, no ? Nella vita ?
01:12:08Tu non mi aiuti, mamma. Non mi sai aiutare.
01:12:13Non capisci nemmeno di che parlo.
01:12:17Tanto con Alberto è finita. Io lo dirò stasera.
01:12:21Mamma, siamo nel sessanta, la gente va sulla luna.
01:12:23E credi che sulla luna non succeda lo stesso ?
01:12:25Se appena c'è una cittadina come la nostra succede, sta sicuro ?
01:12:28Offrele dei soldi.
01:12:29Ma no, Alberto.
01:12:30Ma non è così.
01:12:31Ma non è così.
01:12:32Ma non è così.
01:12:33Ma non è così.
01:12:34Ma non è così.
01:12:35Se appena c'è una cittadina come la nostra succede, sta sicuro ?
01:12:38Offrele dei soldi.
01:12:39Ma no, Alberto.
01:12:41Ma poi come si può essere sicuri ?
01:12:42E' analisi.
01:12:45Sua madre ne aveva una borsa piena.
01:12:48Mamma, ci sono tanti modi di liberarsi da un bambino, no ?
01:12:51Alberto, non sono nata ieri.
01:12:53E neanche la madre della tua ragazza.
01:12:55Uno scandalo adesso, lo sai.
01:12:56Con il nuovo appalto, le polemiche, la guerra che fanno le sinistre a tuo padre, lo capisci, no ?
01:13:01Cosa fare, Alberto ? A questo punto, la sposi ?
01:13:05Sė, la sposo. Naturale.
01:13:08Cosė non c'ero io per l'appalto. E poi ?
01:13:11Poi vendo la Ferrari, cambio vita, divento serio.
01:13:16E attento a non avere troppi amanti, a non dare scandalo.
01:13:22Tutto, vero, mamma ? Tutto per essere un giovane prefetto industriale.
01:13:32Sė, ma lo prendo io.
01:13:47Vado a dire il precedente.
01:13:51Perché ci sei lasciata da me ?
01:13:55Perché sei stata un potere.
01:13:57Ha ricatto in bocca e lacrime nel fazzoletto.
01:14:01Tua madre sarà felice. Ha ottenuto tutto quello che voleva.
01:14:04T'ha avuto un successo strepitoso, sai?
01:14:06Mia madre? Ma che stai dicendo?
01:14:08Sì, sì, tu non sai niente. Tua madre non sapeva niente, nessuno sa niente.
01:14:12Tutto succede solo per opera e grazia dello Spirito Santo.
01:14:15Solo che, se doveva finire così,
01:14:18potevi tranquillamente parlarne tu del bambino.
01:14:21Non tenertela come un'arma segreta.
01:14:28Avanti, ragazzi. Oggi la casa è di tutti.
01:14:31Ciao.
01:14:32Come sei bella.
01:14:33Grazie.
01:14:35Sei in forma, carina. Non ti ho mai vista così.
01:14:38Allora, guardami. È l'ultima volta.
01:14:48Grazie di essere venuto.
01:14:53Ciao, Chiristina.
01:14:56Ciao, Chiri.
01:15:01Benissimo, qui ci beve tutta la città.
01:15:08E la serva? L'hai cacciata via?
01:15:10Sì, l'ho fatta partire stamani per il paese.
01:15:13Meglio così, in fondo fa molto più intimo.
01:15:16E tu? Domani?
01:15:17Sì, alle sette domattina.
01:15:19Non andrò nemmeno a dormire.
01:15:21Hai deciso per Inghilterra?
01:15:23No, Messico. Farò un lungo viaggio al Messico.
01:15:26Lo sai che adesso con i nuovi jet si arriva da Roma in undici ore?
01:15:31Il Messico.
01:15:33Che bello, Chiri.
01:15:40Marina, non speravo che venissi a posto.
01:15:45Grazie.
01:15:46Non mi sei venuto a prendere quando sono arrivata?
01:15:48Ti vengo a salutare quando parti.
01:15:50Sono splendidi.
01:15:52Ecco, li metto subito in fresco.
01:15:56Ciao, Anselmo.
01:15:57Allora, già abbandonati, proletariato e agricoltori?
01:16:02Solo per poco. Il tempo di salutare la fuggitiva.
01:16:09Elsa.
01:16:10Marina, cara.
01:16:13Hai visto che sono venuta?
01:16:15Già.
01:16:16Ma tu non ricordi il dottore, il tuo salvatore?
01:16:19Oltre che schiaffeggiatore.
01:16:21O il famoso dottore.
01:16:23Lei non sa quanto le devo.
01:16:25L'ho cercata quando sono tornata.
01:16:27Si è rimessa, mi sembra.
01:16:28Perfettamente.
01:16:30Sapete la reclame, prima e dopo la cura?
01:16:35Marina è una reclame vivente.
01:16:37Sì, sì.
01:16:38Si è rimessa così bene che non la si riconosce più.
01:16:41Dipende dalla memoria di chi guarda.
01:16:43O dal patrimonio ereditato.
01:16:45Cura o non cura, Marina è bellissima stasera.
01:16:48E adesso racconta come ti ci trovi a Modena.
01:16:51Niente di speciale, solo un po' più grande di qui.
01:16:54Oh, scusate.
01:16:56Allora ha cambiato definitivamente città.
01:16:58Sì.
01:16:59Fidora!
01:17:02C'è anche Sissino.
01:17:03Dovere, potevo mancare.
01:17:05Abbiamo anche il dottore.
01:17:13Beh?
01:17:15Ti si è seccata la lingua?
01:17:19Ciao, Elsa.
01:17:20Ciao.
01:17:22Tu sei Fedora?
01:17:23Ciao, Fedora, sono Marina.
01:17:25Marina.
01:17:26Non dici niente?
01:17:27Scusami, Marina.
01:17:28Ho sentito molto parlare di te.
01:17:30Noi non ci siamo mai conosciute.
01:17:32Ciao, Fedora.
01:17:41Lei conosce mia moglie?
01:17:42Tua?
01:17:43È la notizia della serata.
01:17:45Mi sposo prestissimo.
01:17:46Urgentemente.
01:17:47Dai, fatti vedere, su.
01:17:48Così.
01:17:49Ecco.
01:17:50Signori, la Marchesa de' Matteis.
01:17:53Beh?
01:17:54Nessuno dice niente?
01:17:55Il Marchese è morto.
01:17:56Evviva la Marchesa!
01:17:57Bravissima.
01:17:59Complimenti.
01:18:00Ovvero, il coraggio è premiato.
01:18:02Allora, il primo regalo è per Fedora.
01:18:04Su, vieni.
01:18:06Che vuol dire il primo regalo?
01:18:07Non ho capito.
01:18:08Contenta?
01:18:09Sì.
01:18:10Che regali, che re?
01:18:11Vi potevo lasciare così?
01:18:12C'è un regalo da Dio.
01:18:14Foresi Anselmo.
01:18:15Addio, mia bella, addio.
01:18:17Quanto sei cretino.
01:18:18Cretino, ma patriottico.
01:18:20Ha sempre idee così bene.
01:18:21La chiede, vero?
01:18:22Santini e Fedora.
01:18:23Ovvero, la forza della tradizione.
01:18:25Basta.
01:18:26Grazie.
01:18:27Sei al terzo bicchiere.
01:18:29Foresi Anselmo.
01:18:31Sì.
01:18:35Foresi Elsa.
01:18:42Bodoni Guglielmo.
01:18:44Vetto Sisino.
01:18:45Sì.
01:18:46Allora, Anselmo.
01:18:48E che cos'è questo, che re?
01:18:50Oh, niente di speciale.
01:18:51Sei qui?
01:18:53Evidentemente.
01:18:54A te il mio braccialetto.
01:18:56Non speravo che saresti venuta.
01:18:58Già.
01:18:59Grazie.
01:19:00È molto bello.
01:19:03Corsi Mario.
01:19:05De Matteis Alberto.
01:19:09Grazie.
01:19:11Questo è tuo.
01:19:13E adesso è tuo.
01:19:14No.
01:19:15Non lo voglio.
01:19:16Perché?
01:19:18Non lo voglio.
01:19:24Che re.
01:19:25Venite.
01:19:26Sì.
01:19:27Sì.
01:19:28Sì.
01:19:29Sì.
01:19:30Sì.
01:19:31Sì.
01:19:33Che re.
01:19:3420 volumi della Playade.
01:19:35Non dovevi.
01:19:36Ne mancano tanti.
01:19:37Li completerai tu se vai a Parigi.
01:19:42Un orologio da tavolo.
01:19:43Proprio a me.
01:19:44È un regalo classico per un giovane industriale.
01:19:47Ho saputo che entrerai a lavorare in vita con tuo padre.
01:19:51Con mio padre, con mia madre, con mio fratello.
01:19:55E con mia moglie.
01:19:56Quello che ho sempre sognato, no?
01:19:59Una mezza medaglia.
01:20:01Oh, non hai mai letto nelle favole?
01:20:04Io ho l'altra metà.
01:20:06Così un giorno ci ritroviamo in un'isola deserta.
01:20:09O in un castello incantato.
01:20:14Con i riflessi delle fate sul soffitto.
01:20:29Scusa un attimo.
01:20:30Così si sta più libero.
01:20:31Quanto è carino.
01:20:32Pensa a tutto.
01:20:33Da comprarselo, no?
01:20:35Ma tu che fai?
01:20:36Bali da sola?
01:20:59Balliamo?
01:21:03Dai, balliamo.
01:21:14Senti, Mario.
01:21:18Puoi restare dopo.
01:21:19Ho bisogno di parlare con qualcuno.
01:21:23Con te.
01:21:24Ci sono cose che non so...
01:21:26Non potrei dire a nessun altro.
01:21:30Abbiamo imparato a fare anche il figurato.
01:21:32Ballerino provetto, industriale perfetto.
01:21:35Tu parli poco, ma quando parli...
01:21:56Ma che ti piglia?
01:21:58Smettila, dai.
01:22:26Basta!
01:22:28Basta!
01:22:46Basta, Alberto! Vattene via!
01:22:47Adesso non vuoi?
01:22:49Eh?
01:22:50Adesso non vuoi?
01:22:57Pag...
01:23:06Dottor Corsi!
01:23:15Mangiala.
01:23:19Hai permesso, dai.
01:23:26No, no, no !
01:23:28No, no, no !
01:23:30No, no, no !
01:23:33No, no, no !
01:23:35No, no, no !
01:23:37No, no, no !
01:23:39No, no, no !
01:23:41No, no, no !
01:23:44No, no, no !
01:23:46No, no, no !
01:23:48No, no, no !
01:23:50No, no, no !
01:23:52No, no, no !
01:23:54No, no, no !
01:23:57No, no, no !
01:23:59No, no, no !
01:24:01No, no, no !
01:24:03No, no, no !
01:24:05No, no, no !
01:24:08No, no, no !
01:24:10No, no, no !
01:24:12No, no, no !
01:24:14No, no, no !
01:24:16No, no, no !
01:24:19No, no, no !
01:24:21No, no, no !
01:24:23No, no, no !
01:24:25No, no, no !
01:24:27No, no, no !
01:24:29No, no, no !
01:24:32No, no, no !
01:24:34No, no, no !
01:24:36No, no, no !
01:24:38No, no, no !
01:24:40No, no, no !
01:24:43No, no, no !
01:24:45No, no, no !
01:24:47No, no, no !
01:24:49No, no, no !
01:24:51What's this?
01:24:53The countess is chasing him.
01:24:58Your Fedora's kiss must have made her lose her mind.
01:25:02And her class.
01:25:04Where's Fedora?
01:25:06She's coming back. Don't be afraid.
01:25:13Who are they?
01:25:22What do you mean?
01:25:29Let's keep our half-medal.
01:25:51Guys, it's empty!
01:26:01You don't have any furniture. What happened?
01:26:04Wait. I'll explain. Just come back to the hall.
01:26:08Guys, it's empty.
01:26:11They have to sell us the house papers.
01:26:13Come here.
01:26:15Wait.
01:26:17I'll explain.
01:26:19Un momento ! Ma sentite che cosa fate !
01:26:23Perchč non tornate nel salone ?
01:26:25Che vuoi ? Lasciami !
01:26:27Ci diventano la cappella di famiglia !
01:26:33Però mica male.
01:26:35Elsa ! Elsa, dove sei ?
01:26:38E gli altri dove sono ?
01:26:39Sembra la caccia al tesoro.
01:26:43Vieni con me.
01:26:45No, di qua !
01:26:48Ehi, tutti di qua !
01:26:52Non ci sono fichetti.
01:26:57Ecce Domus Veneris.
01:27:03Ma questa č la fine del mondo.
01:27:05Giusto il letto non si č ancora venduto.
01:27:07Marina, guarda un po'. Sono tutte fatture da pagare.
01:27:10Creme Rubiste, Christian Dior, Christian Dior,
01:27:14parrucchiere, whisky e ancora whisky.
01:27:17Nemmeno il libretto di circolazione era suo.
01:27:19Sapete di chi era ? Ridolfi.
01:27:21Ragazzi, la festa č finita.
01:27:24Ecco qua.
01:27:27Margherita Caretti, ignoramento.
01:27:29Anche qui Ridolfi ? Per questo volevi sposarlo ?
01:27:32Chi te l'ha fatto fare ? Rinunciavi al palazzo o te l'affittavi ?
01:27:37Invece mi piace.
01:27:39Non capita niente. Brava, molto brava.
01:27:42Ha preferito vivere un giorno da leone.
01:27:44Contessina Caretti, faremo un monumento alla memoria.
01:27:46C'hai preso in giro sempre.
01:27:49Eri povera, senza una lira in mano agli strozzini,
01:27:51e noi ammiravamo la tua classe,
01:27:53invidiavamo i tuoi viaggi in Messico.
01:28:05Su, dai Caretti, dai.
01:28:08Adesso io ti do un po' di soldi
01:28:10e mio padre sistemi l'arresto, contenta ?
01:28:13E' vero, ragazzi, che l'ha detto la Bibbia ?
01:28:15Che dobbiamo dar da mangiare agli affamati ?
01:28:18Fuori.
01:28:24Fuori.
01:28:35Questi non sono modi da contessa, sai ?
01:28:38Fuori, ho detto.
01:28:40Ce ne andiamo, ce ne andiamo.
01:28:45Auguri.
01:28:54Andiamo, ragazzi, lasciamo le regali.
01:28:58Potrebbero esserle utili nel Messico.
01:29:06Giusto il salone si era conservato.
01:29:09Per il ricevimento d'addio.
01:29:11Anselmo !
01:29:14Anselmo !
01:29:20Vai, che aspetti ?
01:29:22Qui devo rinnovare l'aria.
01:29:24Andiamo, sbrigati !
01:29:38Andiamo, andiamo.
01:30:09Ti ricordi quando mi parlavi dei delfini la prima sera ?
01:30:14Ecco, forse era per quello che avevo paura
01:30:16quando tu ti sei messo con lui.
01:30:18Non era solo gelosia.
01:30:21Avevo paura che tu...
01:30:23non so, potessi...
01:30:25cambiare...
01:30:27di dentro, voglio dire.
01:30:29Capisci ?
01:30:32Mi sembra impossibile di cambiare.
01:30:34Non mi sembra possibile.
01:30:37Mi sembra impossibile d'averti ritrovata come prima.
01:30:40Che hai ?
01:30:42Tutto quello che dici è così bello, così giusto.
01:30:45E allora cosa c'è, Fedora ?
01:30:48Niente, Mario, è che non sono più quella di prima.
01:30:51È come se non avessi più forza,
01:30:53non sapessi più dove è il bene, dove è il male.
01:30:55Ma che cosa dici, Fedora ?
01:30:57Tu mi ami, vero ? Lo sai che mi ami ?
01:31:00Certo, Mario, certo.
01:31:03Guardami bene.
01:31:05Abbiamo tutta la vita davanti a noi.
01:31:07Tu e Dio.
01:31:09E questa volta niente, nessuno potrà impedircelo.
01:31:13Sì, Mario.
01:31:16Sì.
01:31:18Lo chiederemo a tutti ?
01:31:20Anzi, vuoi che cominci ?
01:31:22Fedora e Dio, ci sposiamo !
01:31:25Fedora e Dio, ci...
01:31:32FEDORA E DIO
01:31:39È uscito, è uscito !
01:31:43L'ho pensato che avremmo provato a prestare attenzione.
01:31:46Ma arriva già la notte.
01:31:48La notte è venuta.
01:31:51Vediamo se ha comunque ancora dato la fortezza e la fortezza.
01:31:54Allora, il menteo spastaceo,
01:31:56basta che abbia un po' di spazio per parlare.
01:31:59Ci vediamo più tardi, a mezzogiorno, a Meletti.
01:32:04Sė, a Meletti, davanti a tutta la cittā.
01:32:07Non c'č ragione di nesconderci.
01:32:11Possiamo andarci a testa alta, capisci ?
01:32:16Sė, sė, Mario.
01:32:21Sė, sė, ciao.
01:32:29Ammesso il giorno, allora ?
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