Andy Diaz ha conquistato la medaglia di bronzo nella prima gara disputata con la maglia azzurra a Parigi 2024 nel salto triplo. Ecco le parole dell'atleta, arrivato a Casa Italia dopo il suo successo
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SportTrascrizione
00:00Passata una notte da questa grande prestazione, il giorno dopo che emozioni provi?
00:06Io ancora non ho dormito niente, non ci credo, ce l'ho fatta.
00:10Dopo due anni e mezzo che sono arrivato in Italia senza nulla,
00:15non sapevo, avevo il sogno di gareggiare un'Olimpia e avevo quella voglia,
00:21ma sono arrivato in Italia senza niente, poi ho iniziato un percorso con Fabrizio Donato,
00:25che mi ha aiutato umanamente, senza pensare alle nazi, senza pensare a gareggiare,
00:31lui mi ha portato a casa sua e mi ha dato un posto dove stare, dove mangiare,
00:36e da lì abbiamo ripartito, il mio sogno è ripartito di nuovo per gareggiare nelle prossime aree.
00:42Poi la mia storia si conosce, ho iniziato a vincere tutto quello che dovevo vincere,
00:50ho vinto due Olimpiadi, quindi la mia aspettativa per quest'Olimpia era vincere anche quella,
00:55ma ho avuto un problemino a metà stagione, una buvagia che mi ha limitato un po',
01:00ma sono a posto, alla fine della gara importante ho preso la medaglia che volevo.
01:05Dopo novella, prima carta stampata, adesso dopo le televisioni le facciamo dopo, andate ragazzi.
01:10Come si è sentito in pista, che sensazione hai avuto?
01:14Sì, diciamo che poteva fare di più, l'ho cercato, la qualifica non è stata per me la migliore,
01:20ho fatto una rincorsa da bambini, ho risiegato tutta la notte,
01:25come poteva fare una cosa del genere a questa altura in una gara importante, non poteva sbagliare così.
01:31Ma loro mi hanno dato l'opportunità, ho passato il dodicesimo alla finale e è stato l'errore di loro,
01:37per me è finale, se mi devo rompere mi rompo, ma io devo prendere la medaglia, per forza.
01:42È un cerchio che si chiude, hai iniziato con Fabrizio e hai fatto lo stesso bronzo come lui nel 2012,
01:48dopo aver battuto il suo record precedente, che cosa ti ha detto?
01:52Lui appena finita la gara mi ha detto, sai che un giorno come oggi ho preso il bronzo a Londra nel 2012,
01:59mamma mia, era proprio il destino, era quello che dovevo prendere, o bronzo o dovevo vincere, per forza.
02:07Che cosa ti è passato nel momento in cui hai capito che dovevi prendere la medaglia?
02:11Ero arrabbiato, sì sì ero arrabbiato, ma è un terzo posto, non è vincere, è perdere comunque per me.
02:17Ho preso una medaglia ma l'ho perso, ho vinto la gara, diciamo che le prossime gare,
02:22il Golden Gala, quello che arriva non posso perdere, a me non piace perdere, a me non piace perdere,
02:27io mi alleno per vincere, le prossime gare spero di fare di meglio, ancora in gioco il record mondiale,
02:34io aspetto quello, se sai che lo posso fare, gli altri atleti europei hanno anche loro la misura,
02:41io devo essere il migliore del mondo davanti a loro.
02:43Siete stata tua madre ad avvicinarti all'atletico?
02:46Sì sì sì, mia mamma, mio cugino, ho un cugino che faceva salto triplo, il signor Tosca aveva 17,52,
02:54il mio primo obiettivo era essere il migliore della mia famiglia, capirai,
02:59e poi ho iniziato un percorso difficile di essere il migliore della mia famiglia,
03:02di essere il migliore del paese, di essere il migliore del mondo,
03:05è stato veramente difficile.