• 5 mesi fa
I fischi e le grida "vergogna", "dimissioni", "in galera" hanno accolto il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro venerdì 19 sera all'inaugurazione del ponte votivo steso sul canale della Giudecca per la festa del Redentore. Animi più accesi sulla sponda della Giudecca, all'ingresso della basilica del Redentore, con lo striscione "Brugnaro dimettiti" appeso a Ponte Longo. Proteste più sobrie sulla riva delle Zattere. Prevedeva una "via crucis" fin dalla mattina il sindaco, in pubblico per la prima volta dopo la bufera abbattuta a Ca' Farsetti dall'inchiesta su appalti e corruzione che ha portato all'arresto dell’assessore alla Mobilità Renato Boraso e all’avviso di garanzia recapitato al sindaco. Presenti alle celebrazioni anche la moglie di Brugnaro, Stefania, e Morris Ceron, capo di gabinetto e direttore generale del Comune, tra i 23 indagati. Ha benedetto il ponte il patriarca di Venezia Francesco Moraglia.

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00:00Si riscioglie, si riscioglie, si riscioglie!
00:15Si riscioglie, si riscioglie, si riscioglie!

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