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20° Premio San Giuseppe - Piero Bargellini. Premiazione ed intervista a Giorgio Albertazzi - Tele Centro Toscana - 1986. Tratto dagli archivi di Mauro Montagni. Non esiste in rete nessun video identico, se non copiato da questo. Riversamento e digitalizzazione Dr. Fernando Menichini

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Trascrizione
00:00Allora, signore, in questo momento prima vi ho chiesto un applauso del Signore per voi.
00:17Ora chiedo un applauso per tutti, e poi in particolare per quel Signore che è un bel uomo,
00:24e cioè Giorgio Albertazzi!
00:36E io credo che l'applauso debba essere rincarato, anche perché bisogna dire che Giorgio Albertazzi è qui stasera con noi
00:46e viene direttamente da Brescia nel suo palcoscento, quindi ama molto di lei.
00:54A Giorgio Albertazzi, vivo sensibilismi del teatro di prosa, che sulle scene di schermi di tutto il mondo
01:16s'essere classico e brillante, romantico e frivolo, restando sempre se stesso florentino scanzonato e attore sensibilissimo.
01:46Sì, sì, sì.
01:53E' un'opera di strutture trusche.
02:05Io sono molto, sono un po' ansioso, anche se i medici dicono che io non ho l'ansia,
02:11non ho nemmeno il sistema affuso, perché sono affollato da... ma è troppo tardi, non è tanto, no?
02:20No, no, no.
02:22No, perché sono... perché è un punto dolente.
02:29Poi c'è un passarella, questo è il problema, di gennaio, che è troppo tardi.
02:36Poi, questa serata, fiorentina è no, in un certo senso, troppo celebrativa per essere fiorentissima,
02:47forse un po' di regole per essere rimasti tutti d'acqua,
02:51chi vuole, forse no, è troppo tardi.
02:57Troppo limite.
03:03Poi, insomma, ho avuto Stannis, perché ho fatto questo viaggio, insomma, è velocissimo.
03:11No, stavo in telecomunicazione, ho fatto tre ore di spettacolo.
03:15Ancora non c'erano le proprie afferenze con Nudo?
03:20Non c'erano.
03:22Pare con lui che c'erano.
03:24Mi hanno chiesto adesso, no, quando avevo vent'anni, o tre anni,
03:27o quattro anni, o quattro anni.
03:29Non c'erano.
03:30E ti hanno dato il presenzo Nudo.
03:33Eh, non si aveva il presenzo.
03:35Non pare che questo Nudo funzioni.
03:38Mi hanno fatto anche le proposte.
03:42Mi hanno dato le proposte nel senso di fare dei servizi fotografici pagati.
03:49Allora io ho chiesto sì e ho preso variati.
03:53Si era davanti o dietro?
03:56Variati.
03:58Non pare che davanti, almeno.
04:02Mi hanno proposto di farlo.
04:05Sì.
04:08Perché no?
04:11Perché dietro la pare più cazzo.
04:19Poi sono anche...
04:22La parola è da servire.
04:23Ma noi dobbiamo imparare l'altro.
04:24Perché, se no, non è servito.
04:26Cominciamo a vibrare con alcuna sulla...
04:28sull'altro della cultura dell'Europa.
04:30È la Firenze, la capitale dell'Europa.
04:32È una cosa distrittiva della città,
04:34ma è la Firenze, la capitale dell'Europa.
04:36È una cosa del mondo.
04:37È la...
04:38Dei scetti della cultura dell'Europa.
04:39Ma...
04:40accettiamo anche questa animazione
04:42nel senso...
04:44è un cerchio, diciamo, per l'Europa.
04:46Cominciamo a vibrare tutti.
04:54So che in questo momento,
04:56attorno agli organi precostituiti,
04:59insomma, assessorati, eccetera,
05:01e almeno,
05:02c'è una grande battaglia sotterranea
05:04per i possessati di alcuni spazi della città
05:07durante questo...
05:09durante questo anno della cultura.
05:10Allora, io sono uno di quelli
05:12che dice stasera
05:13che anch'io ho un paio di progettini
05:16che mi sembrano da buttar via.
05:19Non possiamo parlare adesso,
05:20ma dobbiamo parlare.
05:22Perché mi sembrerebbe strano
05:24rimanere fuori da questa...
05:26bagaglia,
05:27nel senso culturale,
05:28che sarà l'anno nuovo
05:30europeo della cultura.
05:32C'è anche un bellissimo testo scritto da Thomas Mann,
05:35un solo testo di teatro
05:36che ha scritto si intitola
05:37Come Firenze.
05:39Thomas Mann non ha scritto nessun altro testo di teatro
05:42se non Firenze,
05:43perché Firenze, allora,
05:44si tratta
05:46di uno scontro,
05:48l'incontro
05:49fra Lorenzo di Magnifico
05:50e San Marco.
05:52E il tema al fondo è
05:54se la città
05:56ha da essere
05:57la città etica
05:58di San Marco
05:59o la città estetica
06:00di Magnifico.
06:01Teoremi sono
06:03validissimi,
06:04sono teologici.
06:05Ecco,
06:06questo potrebbe essere interessante.
06:07Non so se c'è il volante,
06:08se no.
06:10Ma c'è,
06:11c'è.
06:15Era un progetto
06:16che io
06:17caldeggiavo
06:18insieme
06:19all'auditorio.
06:23Però,
06:24adesso abbiamo un altro progetto
06:25che lui ha fatto
06:26ed è difficile
06:27mettere insieme
06:28tutte le persone.
06:29Anzi,
06:30si era parlato
06:31di che ruolo
06:32faceva
06:34tu che sai.
06:36Lui l'ha detto
06:37e l'ha detto
06:39generosamente.
06:40L'ha detto
06:41tu che puoi fare
06:42tutti e due.
06:44Ma io ne posso dare
06:45solo uno.
06:46Lorenzo Magnifico.
06:56E' una scopata
06:57da genovese,
06:58però
06:59però si può scegliere.
07:02Potrebbe,
07:03come voglio riguardare
07:04questa stupenda presenza
07:05in Firenze,
07:06che dovrebbe essere
07:07una donna
07:08di Manzù
07:10ecco.
07:11Allora chissà
07:12che non sia il caso
07:13di fare una
07:14questa di Masetti
07:15di Firenze
07:17tutte fatte
07:18da Manzù.
07:19Potrebbe essere,
07:20potrebbe essere.
07:21Queste sue straordinarie
07:22donne
07:23ritirate e no
07:24che sono malate
07:25e tutte sono anche
07:26così
07:27carnali.
07:30Una carnalità
07:31purissima
07:32per lui di Manzù.
07:34Mi ha conosciuto
07:35Manzù.
07:36Una volta
07:37io lui stavo
07:38in televisione
07:40e lui mi chiedeva
07:41quando pensasse
07:42delle scuole
07:44e lui non ne
07:45pensa benissimo
07:46come tutti i grandi artisti
07:47delle scuole
07:48che insieme
07:49a una maniera
07:50ho detto
07:51c'è qualcosa
07:52da consigliare
07:53a chi vuole fare
07:54scultura.
07:55Lui diceva
07:56tu non devi
07:57fare una nuova
07:58grafica
07:59o una materiale
08:00insinuato.
08:01Era bellissima
08:02la scultura
08:03dell'artista.
08:05Allora
08:06io adesso
08:07mi canto
08:08quella scuola
08:09che mi hahongata
08:10perché
08:11a quel punto
08:12io posso
08:13dire
08:14che
08:15io posso
08:16apprendere
08:17un po'
08:18di qualcosa
08:19che
08:20io non
08:21avrei potuto
08:22fare
08:23in una scuola
08:24normale
08:25perché
08:26è una scuola
08:27per
08:28peccati
08:29e
08:30c'è
08:31un po'
08:32di
08:33cose
08:34che
08:35non
08:36mi
08:37No, non dello spettacolo, non parliamo di quello che facciamo qui.
08:42È poesia.
08:43È la solita poesia.
08:47Poesia!
08:48Poesia!
08:51Quella dell'allusione non la ricordo.
08:53Ma mi ricordo qual'era.
08:55Sì, sì, ma tu sai, hai ragione.
08:57C'era, c'è stato un momento quando io riaperto il teatro dell'Oriolo
09:02che era Spadonia e quella scena lì abbiamo fatto lì una cosa comica
09:06che era tipico dei fiorentini che ritornavano al teatro
09:10non per contemplarsi e specchiarsi in un dramma
09:13ma per una cosa estremamente comica come era l'uovo
09:16che rimasso, era come dei brillanti
09:19ed è stata una serata felicissima, molto fiorentina
09:22nel senso molto gioioso.
09:24C'è anche qualcosa in questo spirito fiorentino che a volte mi allarma
09:28non bisogna dirlo, mi allarmano quei fiorentini
09:31ma sono fiorentini quelli che picchiano a corpi.
09:35Se sono fiorentini quelli li vanno cacciati nella città.
09:39Questa è una cosa perdognosa che succede.
09:42Come gli striscioli Dio maledice a chiunque, lo stanno di Torino.
09:46Non mi dispiace, io non sono certo Dio in quel modo.
09:50Ma è una cosa da disprezzare profondamente.
09:52Allora, visto che siamo qui sui Firenze, parliamo un momento di tante
09:56io non so se mi ricordo bene questo canto di tante
09:59però ne ho ridi un pezzetto perché l'ora è tarda
10:03spero di ricordarlo, se non mi ricordo, pazienza.
10:06Mi fermo un certo punto.
10:10Borges dice che ci sono due miti di cui gli uomini da sempre
10:19di cui gli uomini hanno sede, di cui si ha credere
10:22e sono il mito di un profeta abbastanza sconosciuto
10:27che predicava lietamente in Palestina
10:32e è l'altro mito di uno che navigava
10:35di un uomo che naviga e non si stanca mai di navigare
10:38e continua a navigare, continua a andare.
10:40Questo simbolo di Ulisse che potrebbe essere anche un simbolo di Firenze
10:45nel senso di inesausta sede di conoscenza
10:49in questo senso potrebbe essere.
10:51Ulisse, per voi tutti i grandi autori hanno visto il mondo più o meno diverso
10:56chiaramente Pasquo, Pasquo come molti sapranno, quasi tutti sapranno
11:01immagina che Ulisse passa davanti a Itacan
11:04ma dorme e non sente neanche l'amore
11:08e passa la sua e si sveglia proprio ormai il proprietario.
11:12Invece Dante ha più grandi intuizioni di quello che si possa avere
11:16cioè di uno che scenderente sceglie di non tornare a casa
11:20di continuare a navigare
11:23di continuare a cercare
11:25soprattutto verso il minuto.
11:27Chiaro che io non mi sento nemmeno più con Ulisse
11:31nemmeno da Ponziani
11:33però certo sono abbastanza imparitato, almeno alla montagna
11:37con uno che è fiorentino del frontale
11:40ci torno raramente
11:42quando ci torno a volte mi arrabbio
11:44ma riconosco che tutti gli eventi importanti che succedono nella mia vita
11:50sono in qualche modo legati a questa città
11:54e all'amore di lei
11:59con la mia nonna per esempio
12:02una che si chiamava Mimte è morta a 102 anni
12:05perché è ricaduta, è la sua nonna morita
12:08si è ricaduta allo stesso tempo
12:11a 95 l'hanno salvata
12:13poi a 102
12:15questa nonna Mimte è una donna fornitabile
12:18io vorrei fare a scuoletto quest'anno
12:20se faccio davvero con stupa, la moglie mi stupa
12:22vorrei fare
12:2494 anni
12:26a questa piazza di Onesto
12:28ma non so se il Paolo mi accetterà
12:30di fare il mio marito
12:32vorrei fare l'evocazione
12:34si si hanno pubblicato i giornali
12:36l'evocazione della donna Mimte
12:39è una donna stupenda
12:41una figlia tutta rosa
12:43sempre lucidissima
12:44contrariamente alla sua morte
12:46allora qui
12:48diciamo questo pezzetto
13:04mi sento imbarazzato
13:06però ancora è come se dovessi finire
13:08subito
13:12stringi stringi
13:16stringi
13:26lo maggior corno
13:28della fiamma antica
13:30cominciò a crollarsi
13:32murmurando
13:34pur con
13:36l'angomimento la fatica
13:38indinacima
13:40parlava
13:42come fosse la lingua
13:44quando parlasse
13:46gittò voce fuori e disse
13:48quando
13:50mi dipartì la circe
13:52che sottrasse
13:54me ne chiudo un anno là
13:56presso la Gaeta
13:58e prima che si genera
14:00non passe
14:02né dolcezza di figlio
14:04né la pieta del vecchio padre
14:06né il debito onore
14:08quando era per me
14:10fa pieta
14:12e la verdure
14:14che ebbi a divenire del mondo esperto
14:16ed edifici umani
14:18e del valore
14:20emisi me dall'alto mare
14:22aperto
14:24solto un legno
14:26e con quella compagnia
14:28piccola
14:30dalla quale non fui deserto
14:32l'un dito e l'altro vivi in fin
14:34la Spagna
14:36fin nel morrocco nell'isola dei Sardi
14:38e altre nel mare intorno
14:40io e i compagni
14:42eravamo vecchi
14:44e tardi
14:46quando venimmo
14:48a quella foce stretta
14:50dove eri tu le signori
14:52i suoi riguardi
14:54a ciò che buon più oltre
14:56non si metta
14:58dalla mano destra mi lasciai Sibiglia
15:00dall'altra giamma mi lasciai Asetta
15:02oh frati
15:04vissi
15:06che per cento miglia
15:08è precedente
15:10a questa tanto piccola vicindica dei nostri sensi
15:12che primamente
15:14non vogliate negare l'esperienza
15:16direte non solo
15:18del mondo senza gente
15:20considerate
15:22la vostra serenza
15:24fatti non foste a viver
15:26crudi
15:28ma per seguir virtute
15:30e conscienza
15:32i miei compagni
15:34fecino Sibiglia crudi
15:36questa orazione piccola al cammino
15:38che appena poscia
15:40le freghi tenuti
15:42volta nostra coppa nel mattino
15:44verrei facendo
15:46un folle volo
15:48sempre acquistando
15:50l'albato mancino
15:52tutte le stelle già dell'altro povo vedeva la notte
15:54e il nostro tanto passo
15:56che non suggeria fuori
15:58del Valenziolo
16:00cinque volte nascevo e tante passo
16:02erano le lune di sotto
16:04la luna
16:06poiché tratti l'avanno e l'alto passo
16:08quando una parvole
16:10montagna
16:12bruna
16:14della distanza
16:16e parvole
16:18alta tanto
16:20quanto veduta una verdura
16:22noi ci allebrammo
16:24ma tosto tornò
16:26in pianto
16:28e della nuova terra un turbo
16:30nacque e percosse
16:32il segno e il primo canto
16:34tre volte fece girare
16:36con tutte l'acqua
16:38alla quarta le vanno
16:40la coppa in suso
16:42e dovrò arrivere giù
16:44con altre fiappe
16:46infine che il mar
16:48fu sopra voi
16:50rinchioso
17:02Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
17:32Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
18:02Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
18:32Sottotitoli e revisione a cura di QTSS

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