(askanews) - Austin Butler e tutto il cast di The Bikeriders, l'ultimo film del regista americano Jeff Nichols, sfilano su un tappeto nero alla premiere di Los Angeles lunedì. Ispirato all'omonimo libro del 1968 di Danny Lyon, The Bikeriders descrive le dinamiche di un club di motociclisti che si trasforma in una banda a Chicago.
«Jeff (Nichols, il regista, ndr) ha a cuore così tanto la natura umana che l'ha inserita nella sceneggiatura, e il modo in cui ha portato queste persone reali, l'ispirazione delle loro vite in una trama, è stato davvero bello da leggere. E poi, sapevo che avrei potuto guidare le moto ed era un sogno», ha raccontato Austin Butler. «Penso che quando siamo in massima forma, abbiamo bisogno di incontrare persone che amano le stesse cose che amiamo. Come esseri umani, abbiamo bisogno di comunità e di stare assieme a persone che la pensano allo stesso modo», ha aggiunto Butler.
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Il regista Jeff Nichols: "I momenti della vita che non tornano"
«Qualcosa che ho sottovalutato o di cui non ero necessariamente consapevole, era proprio questo senso di cameratismo all'interno di queste comunità, con tutte le loro sfumature. Quindi è stato bello scoprirlo», ha commentato l'attrice Jodie Comer.
E per il regista Jeff Nichols, «ciò che Danny (Lyon) ha fatto nel suo libro, non è limitarsi a fotografare motociclette e vestiti e capelli, ma esseri umani. E le interviste (nel libro), sono davvero interessanti. Non ti raccontano una trama, non ti raccontano una storia, ti raccontano di loro stessi e delle loro vite, e volevo essere sicuro che il film rappresentasse questo. Per me, si tratta davvero di riconoscere che ci sono momenti nella nostra vita o nella storia che se ne sono andati, non torneranno mai più. E quando pensi alla tua vita, e pensi a questi momenti che hai avuto, ti rendi conto che sono stati felici o dolorosi, ma se ne sono andati. Questa consapevolezza è più o meno quello di cui parla questo film».
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