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Lo scorso 2 maggio il Bioparco di Roma ha dato il benvenuto a un'illustre ospite: Jane Goodall. La rinomata etologa e antropologa, famosa in tutto il mondo per i suoi pionieristici studi sugli scimpanzé, ha condiviso la sua saggezza con una partecipazione straordinaria. Nelle stesse ore, al Safari Ravenna, un evento altrettanto straordinario era in corso: la nascita di Tom, un cucciolo di scimpanzé. Tom rappresenta il trionfo di un progetto ambizioso che ha preso vita nel 2018. Questa dolce creatura è il primo scimpanzé nato in un giardino zoologico italiano, appartenente alla sottospecie più minacciata in natura, il Pan troglodytes verus, noto anche come Western Chimpanzee.

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Il progetto "Pan Italia" ha preso forma al Safari Ravenna nel 2018, durante un convegno internazionale dedicato al recupero, alla salvaguardia e alla conservazione degli scimpanzé. Questo forum ha riunito gli zoo italiani che ospitano scimpanzé per avviare un dialogo continuo sulle moderne pratiche di gestione di questa specie. L'avventura del Safari Ravenna nell'aiutare gli scimpanzé è iniziata nel 2015, quando il parco ha accolto un gruppo di scimpanzé provenienti da una situazione di detenzione non adatta in Germania. Dopo un periodo di quarantena e approfondite indagini genetiche, è emerso che questi scimpanzé appartenevano alla sottospecie "verus".

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Per proteggere questa preziosa popolazione, il gruppo è stato inserito nel programma europeo di conservazione ex situ EEP (EAZA Ex situ Programme). Attraverso quest'ultimo, il Safari Ravenna ha collaborato con altri zoo europei per garantire la gestione genetica ottimale della popolazione in cattività. L'impegno del parco per la conservazione degli scimpanzé ha richiesto notevoli risorse umane ed economiche. Un team dedicato, composto da esperti custodi, veterinari, consulenti, nutrizionisti ed etologi, lavora instancabilmente per il benessere degli scimpanzé. Inoltre, sono stati fatti significativi investimenti nell'ampliamento e nell'adeguamento delle strutture, con una spesa annuale di oltre 800.000 euro.

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Ma l'impegno del Safari Ravenna va oltre. Il parco partecipa attivamente a progetti di ricerca con università italiane e sostiene la conservazione in situ degli scimpanzé attraverso donazioni finanziarie a organizzazioni come il Pan African Sanctuary Alliance e il Jane Goodall Institute Italia. La nascita di Tom è il risultato tangibile di anni di duro lavoro e dedizione. È un momento di celebrazione non solo per il Safari Ravenna, ma per tutti coloro che si battono per la protezione degli scimpanzé in tutto il mondo.

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«La gestione di un patrimonio così importante ha comportato negli anni il contributo di consulenti esperti con diverse qualifiche professionali che si è dedicato e si sta tuttora dedicando alla riabilitazione sia fisica che comportamentale degli esemplari» ha dichirato la Prof.ssa Monica Carosi, Dipartimento di Scienze, Università degli Studi Roma Tre. «Questo eccezionale lavoro ha consentito il successo di un’operazione per nulla banale che ha consentito la nascita del piccolo Tom e che ci vede qui insieme ad altre importanti strutture zoologiche e a chi è tra i simboli, per eccellenza, dello studio sui primati: Jane Goodall. Insieme al Bioparco di Roma, a Natura Viva e al Bioparco di Sicilia, siamo onorati di dar vita al Coordinamento ABC (Antropomorfe: Benessere e Conservazione)» ha concluso la famiglia Casartelli, titolare del Safari Ravenna.

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