https://www.pupia.tv - Tre denunciati dai carabinieri a Santa Maria di Licodia, in provincia di Catania, per maltrattamento di animali. Sequestrati anche tre cavalli. L'indagine è stata portata avanti dal Nucleo operativo della Compagnia di Paternò, dai colleghi del centro anticrimine natura e dello squadrone eliportato Cacciatori di Sicilia, e con il supporto del personale dell'Asp di Catania. I denunciati sono un 28enne, un 39enne e un 66enne. L'indagine è partita dal monitoraggio di alcuni video sui social network in cui si esaltavano le prestazioni dei cavalli in vista di gare clandestine.
I carabinieri sono così giunti in un fabbricato rurale interamente abusivo, adibito a stalla e in uso ai tre accusati di essere organizzatori e partecipanti di diverse competizioni clandestine di cavalli tenutesi nel territorio della provincia di Catania. Sequestrati anche diversi farmaci per uso veterinario, alcuni dei quali d'importazione estera e sprovvisti della prescrizione medica e della relativa autorizzazione all'importazione. Diverse le irregolarità emerse, come la mancanza del codice aziendale che deve essere registrato presso il servizio veterinario dell'Asp.
I tre sono stati multati per un importo complessivo di 22.819 euro. I cavalli sono stati visitati dal personale dell'Asp e, pur essendo stati giudicati in apparenti buone condizioni di salute, sono stati sottoposti a sequestro amministrativo e affidati all'Istituto di incremento ippico per la Sicilia in attesa dell'esito delle analisi cliniche infettivologiche e microbiologiche. (03.03.22)
I carabinieri sono così giunti in un fabbricato rurale interamente abusivo, adibito a stalla e in uso ai tre accusati di essere organizzatori e partecipanti di diverse competizioni clandestine di cavalli tenutesi nel territorio della provincia di Catania. Sequestrati anche diversi farmaci per uso veterinario, alcuni dei quali d'importazione estera e sprovvisti della prescrizione medica e della relativa autorizzazione all'importazione. Diverse le irregolarità emerse, come la mancanza del codice aziendale che deve essere registrato presso il servizio veterinario dell'Asp.
I tre sono stati multati per un importo complessivo di 22.819 euro. I cavalli sono stati visitati dal personale dell'Asp e, pur essendo stati giudicati in apparenti buone condizioni di salute, sono stati sottoposti a sequestro amministrativo e affidati all'Istituto di incremento ippico per la Sicilia in attesa dell'esito delle analisi cliniche infettivologiche e microbiologiche. (03.03.22)
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