https://www.pupia.tv - Alle prime ore dell’alba, i carabinieri hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari, emessa dal tribunale di Ivrea, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di tre italiani ritenuti responsabili di concorso in tentata estorsione aggravata dall’uso di arma da fuoco e lesioni personali gravi.
L’indagine, condotta dai carabinieri di Cuorgnè tra novembre 2020 e febbraio 2021, ha preso il via dalla denuncia presentata da un cittadino del luogo vittima di violenze e minacce finalizzate ad estorcergli denaro per un valore di 60-70mila euro. Le investigazioni hanno consentito di individuare nei tre indagati gli autori degli intimidatori ed estorsivi: i tre volevano, con violenza e gravi minacce, costringere la vittima a saldare un presunto debito con loro contratto.
In particolare, i tre uomini hanno invitato la vittima ad un incontro in un luogo isolato di Cuorgnè e una volta sul posto lo hanno prima malmenato, procurandogli varie lesioni e fratture al volto e subito dopo hanno esploso dei colpi di arma da fuoco, facendogli chiaramente intendere che se non avesse ottemperato alla richiesta avrebbero rivolto gli spari contro di lui. Per costringerlo a pagare hanno anche minacciato di richiedere il denaro ai suoi familiari. Eseguite perquisizioni anche nei confronti di soggetti vicini al gruppo criminale con la finalità di ricercare droga ed armi. (18.05.21)
L’indagine, condotta dai carabinieri di Cuorgnè tra novembre 2020 e febbraio 2021, ha preso il via dalla denuncia presentata da un cittadino del luogo vittima di violenze e minacce finalizzate ad estorcergli denaro per un valore di 60-70mila euro. Le investigazioni hanno consentito di individuare nei tre indagati gli autori degli intimidatori ed estorsivi: i tre volevano, con violenza e gravi minacce, costringere la vittima a saldare un presunto debito con loro contratto.
In particolare, i tre uomini hanno invitato la vittima ad un incontro in un luogo isolato di Cuorgnè e una volta sul posto lo hanno prima malmenato, procurandogli varie lesioni e fratture al volto e subito dopo hanno esploso dei colpi di arma da fuoco, facendogli chiaramente intendere che se non avesse ottemperato alla richiesta avrebbero rivolto gli spari contro di lui. Per costringerlo a pagare hanno anche minacciato di richiedere il denaro ai suoi familiari. Eseguite perquisizioni anche nei confronti di soggetti vicini al gruppo criminale con la finalità di ricercare droga ed armi. (18.05.21)
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