Le tre cose che (forse) non sai su san Biagio...
1. Lisca di pesce. S. Biagio salva un bambino con una lisca di pesce incastrata nella gola. Per questo è invocato come patrono della gola. Il giorno della sua festa si benedice la gola con due candele incrociate.
2. Pettine di ferro. S. Biagio muore martire nel 316. Viene incarcerato e scorticato vivo con dei pettini di ferro, usati per cardare la lana, e infine decapitato.
3. Dolci e statue. A Milano, il giorno di San Biagio si mangia ciò che resta del panettone natalizio come buon auspicio contro i mali della gola. Sempre a Milano su una guglia del Duomo c’è una statua in suo onore.
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1. Lisca di pesce. S. Biagio salva un bambino con una lisca di pesce incastrata nella gola. Per questo è invocato come patrono della gola. Il giorno della sua festa si benedice la gola con due candele incrociate.
2. Pettine di ferro. S. Biagio muore martire nel 316. Viene incarcerato e scorticato vivo con dei pettini di ferro, usati per cardare la lana, e infine decapitato.
3. Dolci e statue. A Milano, il giorno di San Biagio si mangia ciò che resta del panettone natalizio come buon auspicio contro i mali della gola. Sempre a Milano su una guglia del Duomo c’è una statua in suo onore.
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