#inter #serieA #coronavirus
Le parole pronunciate da Lukaku non sono state gradite dall'Inter. Il club nerazzurro non si aspettava un'uscita da parte del suo giocatore che non si è reso conto di essere alle prese, seppur sui social, con una vera e propria intervista. Nessuna possibilità dunque di "filtrare" le parole della punta che rispetto ai comunicati ufficiali, sono apparse inesatte. La partita a cui fa riferimento il giocatore è Inter-Cagliari, disputata a fine gennaio e dunque quasi un mese dopo la settimana libera da lui citata. Nei bollettini medici dell'epoca inoltre era stato chiarito che quattro giocatori, ovvero Bastoni, de Vrij, D'Ambrosio e Skriniar (il calciatore uscito nel primo tempo nel match contro i sardi), dovevano fare i conti con l'influenza.
Nessuna multa per il centravanti
Al netto di altri possibili casi di giocatori con sintomi influenzali, parlare di 23 malati su 25 è apparso discordante. Senza dimenticare inoltre che nessuno tra calciatori, addetti ai lavori, e avversari è risultato positivo. I prossimi test, obbligatori in caso di ripresa degli allenamenti, fugheranno ogni dubbio. Nel frattempo Lukaku se l'è cavata con un rimbrotto, e senza multa come il regolamento del club avrebbe in realtà previsto.
Da Telelombardia
Le parole pronunciate da Lukaku non sono state gradite dall'Inter. Il club nerazzurro non si aspettava un'uscita da parte del suo giocatore che non si è reso conto di essere alle prese, seppur sui social, con una vera e propria intervista. Nessuna possibilità dunque di "filtrare" le parole della punta che rispetto ai comunicati ufficiali, sono apparse inesatte. La partita a cui fa riferimento il giocatore è Inter-Cagliari, disputata a fine gennaio e dunque quasi un mese dopo la settimana libera da lui citata. Nei bollettini medici dell'epoca inoltre era stato chiarito che quattro giocatori, ovvero Bastoni, de Vrij, D'Ambrosio e Skriniar (il calciatore uscito nel primo tempo nel match contro i sardi), dovevano fare i conti con l'influenza.
Nessuna multa per il centravanti
Al netto di altri possibili casi di giocatori con sintomi influenzali, parlare di 23 malati su 25 è apparso discordante. Senza dimenticare inoltre che nessuno tra calciatori, addetti ai lavori, e avversari è risultato positivo. I prossimi test, obbligatori in caso di ripresa degli allenamenti, fugheranno ogni dubbio. Nel frattempo Lukaku se l'è cavata con un rimbrotto, e senza multa come il regolamento del club avrebbe in realtà previsto.
Da Telelombardia
Category
🥇
Sport