In questo primo protocollo, il relatore pone un paragone tra il punto di vista dei non Ebrei e gli ebrei. Viene qui rappresentata la strategia che prevede di far leva, attraverso uomini corrotti, sulla corrosione delle istituzioni al fine di provocarne prima il controllo e successivamente la caduta. Il primo principio che viene qui enunaciato è: il diritto sta nella forza! Usando l'astuzia si è inoculata l'esca del "LIBERALISMO" un'idea che, secondo il relatore, non trova fondamento concreto e pertanto rappresenta solo un'esca per attirare le masse ignoranti, al fine di portare il governo di turno al collasso politico e prenderne in mano le redini. Il secondo punto per gestire il potere è l'ORO. Questo ha sostituito la fede e, attraverso il liberismo, impossibile da conseguire perchè "nessuno sa come usarla con moderazione", il popolo viene condotto verso l'autogoverno fino a quando esso stesso porta al caos totale e diviene una "folla disorganizzata". Così si passa prima al conflitto interno, poi alla lotta di Classe e infine alla caduta dello Stato. A questo punto diviene in loro potere, attraverso quello che viene definito "il dispotismo del capitale che è interamente in mano nostra".
Il diritto sta nella forza, il diritto stesso è un pensiero astratto e non prova nulla, è la forza che crea il diritto! Il fine giustifica i mezzi! Non va intrapreso ciò che è buono e morale (per la società), ma ciò che è necessario e utile!
Il diritto sta nella forza, il diritto stesso è un pensiero astratto e non prova nulla, è la forza che crea il diritto! Il fine giustifica i mezzi! Non va intrapreso ciò che è buono e morale (per la società), ma ciò che è necessario e utile!
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