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Aperta un’inchiesta sul capolista Gauland: “Nel suo discorso gli estremi dell’incitazione”
Il capolista dell’Afd, Alexander Gauland, nel mirino della giustizia tedesca, per aver incitato la folla a “sbarazzarsi” della Ministra per l’integrazione Aydan Özoguz, rimandandola in Anatolia. In seguito al commento, rilasciato durante un comizio ad Eichsfeld e che traeva spunto dalle origini turche della parlamentare socialdemocratica, la Procura di Mühlhausen ha aperto un’inchiesta sul’avvocato e giurista del partito populista tedesco.


Alexander Gauland (Eichsfeld, 27 agosto 2017)“Invitatela qui ad Eicshfeld e spiegatele cosa è esattamente la cultura tedesca. Poi non tornerà più e finalmente potremo sbarazzarcene, rispedendola in Anatolia”

Die Entgleisung von Gauland gegenüber Özoğuz ist widerlich. Wir müssen alles dafür tun, dass solche Rassisten nicht in den Bundestag kommen!— Martin Schulz (@MartinSchulz) 27 agosto 2017

Immediata la condanna di Martin Schulz. Il presidente dell’SPD e principale avversario di Angela Merkel alle elezioni di fine settembre lo stesso 27 agosto scriveva su Twitter: “Le affermazioni di Gauland su Özoguz sono ripugnanti. Dobbiamo fare di tutto affinché razzisti di questo genere non entrino in Parlamento!”

L’AfD appoggia Gauland e rincara la dose
Pieno invece il sostegno dall’AfD, che sabato ha ribadito tramite il Segretario Jörg Meuthen, come non solo Gauland volesse proprio dire “sbarazzarsi” della Ministra di origini turche, ma che l’obiettivo è più in generale liberarsi di tutto il governo Merkel.

Rückstandsfreie Entsorgung der Regierung? Herr #Meuthen, das klingt entsetzlicher Weise nach Menschen umbringen & verbrennen! #AfD #noAfD pic.twitter.com/6Sb1jLGHgW— Höcke Watch (@Hoeckewatch) 10 settembre 2017

_Su Twitter abbondano i commenti contro la terminologia impiegata da Gauland e ripresa da Meuthen. Come sottolinea questo messaggio, il termine “entsorgen” (smaltire come un rifiuto, liberarsi, sbarazzarsi) evoca in particolare purghe e pulizia etnica naziste. “Fare una pulizia totale del governo Merkel? – si legge -. Signor Meuthen, suona terribilmente come ‘uccidere’ e ‘bruciare’ la gente! #AfD #noAfD _

L’AfD verso l’affermazione come terza forza politica. Una retorica che paga?
Affermazioni che, a due settimane dalle elezioni, suonano come un manifesto politico, volto a smarcare il partito da quelli tradizionali e a sottolineare un’identità che i numeri sembrano al momento premiare. Un sondaggio realizzato lo scorso venerdì dall’emittente Ard, con l’11% delle intenzioni di voto collocava il partito di Gauland e Meuthel in terza posizione dopo la CDU/CSU (37%) e l’SPD (21%) e davanti alla sinistra della Linke (10%), l’FDP (9%) e i Verdi (8%).

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